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sabato 13 febbraio 2021

Centrotavola di San Valentino 2021

Centrotavola di San Valentino 2021 realizzato da TulipanoRosa

Tempo fa avevo acquistato una coroncina composta da rose di legno. Il colore col tempo, stava sbiadendo e onestamente non era proprio un bel vedere! Così ho deciso di smontarla e con molta cautela ho iniziato il lavoro. Alcune si sono rovinate perchè la colla con cui sono state attaccate alla coroncina è molto resistente ed essendo formate da un bastoncino centrale a cui sono state incollate una serie di volute di trucioli di legno per formarne i petali, sono risultate piuttosto delicate. Altre, per fortuna, sono rimaste integre e quindi le ho riposte in una scatola e le ho dimenticate.
Quando, l'altro giorno, ho iniziato a pensare al Centrotavola di San Valentino, mi è capitata tra le mani la scatola delle rose e così ho deciso di usarle. Ora vi racconto come ho fatto.

Occorrente

Piatto rosso di vetro a forma di cuore
Rose rosse di legno 18
Oasis
Cartoncino
Matita
Forbici
Colla a caldo

Esecuzione

Con un po' di pazienza ho ritoccato alcuni punti delle rose che avevano perso il colore con uno smalto per unghie rosso opaco. Mentre asciugava, ho preso il cartoncino e posandolo sul piatto, ho disegnato un cuore più piccolo così da lasciare un bordo di circa cm. 5 di piatto a vista. L'ho ritagliato, l'ho messo sull'oasis e seguendo il cartoncino, ho ritagliato anche questo.
Ho quindi iniziato a inserire le rose nell'oasis grazie al loro bastoncino centrale facendo attenzione a tenere per la parte centrale le più grandi e belle per dare "spessore" al cuore.
Ho distribuito alcune gocce di colla a caldo nel centro del piatto e vi ho appoggiato il cuore di rose premendo leggermente. Il Centrotavola di San Valentino è finito e rimane ancora un po' di tempo per decidere quelle deliziose minuterie che fanno da contorno alla gradevole attesa del 14 febbraio!
Non mi resta che augurare a voi tutti un piacevolissimo San Valentino - facendo attenzione in questo periodo ancora pericoloso - e naturalmente ringraziare di cuore Tiziano, che ha reso anche questa volta, il mio Centrotavola davvero super con questo impareggiabile scatto!
Vi ricordo inoltre, che cliccando su Album Fotografico troverete tutti i Centrotavola realizzati da me per le varie ricorrenze, ma potete comodamente rivederli tutti, sulle mie pagine Instagram e Pinterest.

domenica 17 gennaio 2021

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica e golosa di Manami Sasaki

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica di Manami Sasaki

Manami Sasaki, durante il blocco per il Coronavirus, ha sviluppato le sue creazioni commestibili.
Ha deciso di alzarsi presto per prepararsi la colazione e quindi avere un'opportunità per non sprofondare nella pigrizia.

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica di Manami Sasaki

Così si è talmente appassionata al gusto e ai cambiamenti visivi dei suoi toast mattutini, che ha continuato questa sua forma d'arte culinaria.

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica di Manami Sasaki

Utilizzando frutta, verdura, salse e creme spalmabili, l'artista e designer giapponese, riesce a trasformare le fette di pancarré in vere opere d'arte... anche se di breve durata!

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica di Manami Sasaki

La sua creatività non ha limiti, come si può vedere, infatti passa da un insieme geometrico a prati fioriti,

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica di Manami Sasaki

da giardini zen, a riproduzioni di opere di famosi pittori come Picasso, Paul Rand, Bruno Munari,

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica di Manami Sasaki

da una danzatrice di Buyo, a personaggi dei cartoni, all'arte kintsugi, all'omaggio al Bauhaus e tanto altro.

Una fetta di pancarré diventa una creazione artistica di Manami Sasaki

Per aumentare anche la vostra creatività nel prepararvi un delizioso stuzzichino, potete visitare la pagina Instagram di Manami Sasaki, allegra e talentuosa artista designer, dove avrete modo di vedere molte altre sue creazioni golose e invitanti.

martedì 5 gennaio 2021

Centrotavola dell'Epifania 2021

Centrotavola dell'Epifania 2021 realizzato da TulipanoRosa

Allora carissimi, preparate calze, dolcetti, carbone, ecc.? E il Centrotavola? Io l'ho preparato anche se non saremo in molti a sederci attorno alla tavola, ma mi rilassa dedicarmi a crearlo e condividerlo con chi ci sarà e chi lo vedrà da lontano per il motivo che tutti ben conosciamo: Coronavirus.
Comunque, dopo il "roseo futuro" auspicato col mio Centrotavola di Capodanno, anche per l'Epifania ho voluto realizzare qualcosa di diverso dal solito. Ed ecco una caramellona gigante che troneggerà sulla tavola.
E ora vi spiego come l'ho realizzata.

Occorrente

Sacchetto di tessuto blu a pois cm. 40 X cm.50
Nastro bianco di raso cm. 280; alto cm. 2
Ovatta
Forbici
Ago e filo

Esecuzione

Ho iniziato a scucire il lato più corto del sacchetto per poi rifare un piccolo orlo per tutta la sua lunghezza.
Ho poi diviso il nastro in quattro parti e con i primi due ho legato uno dei lati corti del sacchetto lasciando circa otto centimetri di tessuto arricciato e gonfio. Ho così inserito l'ovatta per imbottire il sacchetto.
Ho poi preso gli altri due nastri e ho provato a chiudere l'altro lato, ma non rimaneva uguale all'altro. E così, dopo vari tentativi, mi è venuta in mente un'idea geniale... ho usato un elastico! E con questo allungabile "amico" ho stretto il lato del sacchetto per poi ricoprirlo con i due nastri. Fatto!
Il Centrotavola è finito e la caramella gigante mi osserva dal tavolo e come me, sicuramente, spera d'essere apprezzata dai commensali.
Sono molto contenta del risultato e lo sono stata ancora di più quando il mio carissimo amico Tiziano gli ha scattato la foto. Come sempre uno scatto perfetto! Quindi un grazie gigantesco a lui unito a dolcissimi auguri, che estendo a tutti voi, di trascorrere il giorno della Befana gustando un sacco di dolcetti tra i quali non mancheranno di certo le caramelle...
Vi ricordo inoltre, che cliccando su Album Fotografico troverete tutti i Centrotavola realizzati da me per le varie ricorrenze, ma potete comodamente rivederli tutti, sulle mie pagine Instagram e Pinterest.

lunedì 28 dicembre 2020

Centrotavola di Capodanno 2021

Centrotavola di Capodanno 2021 realizzato da TulipanoRosa

Mancano pochi giorni e finalmente questo 2020 si concluderà. Sappiamo bene cosa è stato viverlo quindi non continuiamo a elencare tutto il negativo che ci siamo trascinati mese dopo mese. Pensiamo positivo. Un nuovo anno sta per giungere con qualche buona notizia e sperando che si concretizzino, cerchiamo di dedicarci a cose più divertenti e rilassanti come il Centrotavola di Capodanno.
Come sempre l'ho già preparato e ora vi spiego come ho fatto.

Occorrente

Pashmina rosa
Melograni rosa 7
Stelle di Natale rosa 7
Rose bianche 3
Palline rosa lucide 3
Ciuffetti argentati 2
Foglioline argentate 2
Mazzetto di bacche rosa 1
Cordoncino argentato sottile lungo cm. 140
Colla a caldo

Esecuzione

Quando ho pensato di realizzare il Centrotavola di Capodanno, ho riflettuto su come farlo. Ho quindi deciso di realizzarlo rosa. Il fututo deve essere roseo!
E così, ho iniziato a realizzarlo utilizzando una pashmina che ho arrotolato morbidamente attorno ad uno strato di carta per dargli una forma rotonda, ma ricoprendo anche la parte centrale aggiungendo altra carta per dargli stabilità.
Ho poi iniziato a sistemare le stelle di natale e le rose nella parte esterna con poche gocce di colla a caldo. Ho quindi sistemato i melograni e le palline rosa nella parte centrale del Centrotavola.
Ho preso il cordoncino argentato e l'ho diviso a metà e con l'aiuto di altra colla a caldo, l'ho fissato su due parti opposte dell'insieme formando delle semplici volute.
Per concludere ho aggiunto i ciuffetti e due foglioline argentati e il mazzetto di piccole bacche rosa. Finito!
Mi sembra un buon lavoro, ma come sempre, bisogna attendere il giudizio di chi sarà a tavola con me per il cenone e chi lo potrà vedere solo in foto come voi!
Per fortuna ho sempre il carissimo Tiziano, amico di lunga data, fotografo, blogger e genio dell'economia, che come molte altre volte, anche stavolta, ha reso il mio Centrotavola un capolavoro! Perciò a lui dedico un grazie enorme e speciale e un augurio di cuore, che estendo a tutti voi, per un Nuovo Anno rosa in tutti i sensi.
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domenica 20 dicembre 2020

Centrotavola di Natale 2020

Centrotavola di Natale 2020 realizzato da TulipanoRosa

Ci siamo, il Natale è prossimo! Non tutti saranno attorno allo stesso tavolo per trascorrere la Festa, ma oggigiorno ci sono tanti ed efficaci modi per vedersi e farsi gli auguri anche se si è lontani. D'altra parte si potrebbe polemizzare che si deve rinunciare a radunarsi è anche a causa dei soliti che non seguono le regole come la scorsa estate. Ma si sa che la stoltezza...
Va bene, lasciamo le polemiche ad un altro momento, in fondo siamo proprio nel periodo più intimo e significativo di quest'anno 2020 che ci ha dato tanti grattacapi, sofferenze e solitudine.
Quindi dedichiamoci a un piccolo intervallo di calma pensando a cosa mettere sulla tavola per Natale: un Centrotavola semplice, ma che possa dare un po' di gioia a chi sarà con noi e a chi lo vedrà assieme a noi attraverso la tecnologia.
Io ho preparato questo e ora vi spiego come ho fatto.

Occorrente

Alberelli innevati di varie misure 6
Palline di polistirolo dorate 30
Nastro dorato a pois glitterati lungo cm. 50; alto cm. 5
Foglie glitterate di varie misure 8
Bacche rosse a ciuffi 4
Cartoncino dorato cm. 20 x cm. 20
Colla a caldo

Esecuzione

Ho recuperato il cartoncino da una scatola di dolci e siccome era perfetto come dimensione mi sono subito dedicata a incollarci sopra gli alberelli ai quali avevo già fissato una pallina dorata sulla sommità.
Ho poi incollato attorno alla loro base le altre palline per nasconderle e nel contempo dare un po' di brillantezza in più all'insieme. Per i due alberelli più piccoli ho preferito dare sulla loro base una pennellata di oro.
Ho quindi preso il nastro e l'ho diviso a metà formando due mezze gasse che ho incollato su due lati opposti del cartoncino.
Ho aggiunto le foglioline e le bacche rosse per dare un tocco di colore al Centrotavola che riprendesse quello della tovaglia.
E per concludere ho aggiunto due renne dorate che, in ritardo, corrono da Babbo Natale per la grande corsa della Vigilia.
Il Centrotavola è pronto! Non mi resta che farvi tanti, tanti auguri per tutto estendendoli, in particolare al grande amico Tiziano che sempre disponibile e bravissimo ha scattato la foto al mio Centrotavola.
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Potete anche fare "un salto" sulle mie pagine Instagram e Pinterest

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mercoledì 16 dicembre 2020

Sculture di fiori e coralli creati da molti pezzi di porcellana di Zemer Peled

L'artista israeliana Zemer Peled, con sede a Baltimora, scolpisce molte opere d'arte in porcellana densamente strutturate.

Le composizioni amorfe, che si irradiano con diverse forme e tonalità, imitano elementi organici come barriere coralline e tralci di vite intrecciati.

In altre sculture, l'artista raffigura fiori di grandi dimensioni con bordi di ogni frammento fermi e appuntiti che contrastano direttamente con i petali morbidi e carnosi che si trovano in natura.
Per preparare le varie parti dei fiori, utilizza un rullo per lastre preparando fogli di argilla che vengono cotti e poi fatti a pezzi, fornendo quindi un contrasto tra i parti liscie e sinuose e parti aguzze.

L'artista ama molto il colore blu cobalto, tale tinta si trova nei disegni e nei paesaggi delle ceramiche tradizionali giapponesi. Con esso ha creato splendide composizioni, soprattutto grandi fiori.

Si possono ammirare i pezzi disponibili di Zemer Peled nel suo negozio e su Artsy, oltre alla sua linea di stoviglie dove predomina il color cobalto creata in collaborazione con il produttore di porcellana francese Bernardaud.
Si può inoltre seguire il suo lavoro e trovare scorci del processo lavorativo di questa eccellente artista su Instagram e suggerisco di fare una capatina sul suo sito per vedere i suoi recenti pezzi a tema Coronavirus.

giovedì 27 agosto 2020

Fotografie d'effetto con elementi botanici di Fares Micue

Fotografie d'effetto con elementi botanici di Fares Micue

"Memories of a rainy day"

La fotografa spagnola Fares Micue usa se stessa come musa ispiratrice in ritratti originali incorporandosi nello scatto in un tutt'uno con elementi botanici.

Fotografie d'effetto con elementi botanici di Fares Micue

"The power of becoming"

Le aggiunte naturali si fondono perfettamente con Micue, che sinuosamente posa la sua figura per poter seguire le forme di ciò che la avvolge.

Fotografie d'effetto con elementi botanici di Fares Micue

"Fly me away"

Grandi foglie blu, farfalle dorate, ramoscelli, origami, tutti elementi d'effetto che con i loro colori vividi, risaltano maggiormente sugli sfondi neri delle fotografie scelti dall'artista.

Fotografie d'effetto con elementi botanici di Fares Micue

"Imaginary prison"

Sin dall'inizio della pandemia, e purtroppo tuttora in corso, di Covid 19, Fares Micue ha considerato il suo lavoro un invito all'auto-riflessione.

Fotografie d'effetto con elementi botanici di Fares Micue

"Growing wiser"

A tal proposito la fotografa spiega: "Sono fermamente convinta che il modo in cui pensiamo e ci sentiamo riguardo alla vita, è il modo in cui percepiremo la realtà. Dobbiamo allenare il nostro cervello a cercare sempre il lato positivo e trovare speranza nella desolazione. Anche se le persone potrebbero non avere il controllo sulle crisi globali, non sono indifese. Voglio che si sentano potenti e riconoscano il potere che hanno sulla loro esperienza di vita e su come usarla per crescere e imparare".

Fotografie d'effetto con elementi botanici di Fares Micue

"Defensive III"

Potete trovare altre fotografie intrise di natura della capace fotografa Fares Micue su Instagram ed eventualmente acquistare stampe in edizione limitata su Saatchi Art.
In ogni caso merita un caloroso grazie non solo per la bellezza che ci regala, ma anche per saperci spronare nell'affrontare le avversità.
E questa, come sappiamo, è una di quelle toste!

mercoledì 24 giugno 2020

Con un pubblico di 2292 piante ha riaperto il Gran Teatre del Liceu di Barcellona

Questa settimana, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona ha tenuto la sua prima esibizione post-coronavirus, con un pubblico dal vivo, ma non è chiaro se i partecipanti, forse troppo ecologici, abbiano apprezzato "Crisantemi", quartetto per archi, dalla Manon Lescaut di Puccini.

Infatti, accomodati tra i sedili di velluto rosso e nei balconi dorati, facevano bella mostra di sé 2.292 piante tra palme, ficus e monstera deliciosa gremendo l'iconico teatro dell'opera, per ascoltare la rappresentazione del quartetto d'archi.

Il concerto, frutto della collaborazione tra Eugenio Ampudia, con sede a Madrid e la Galleria Max Estrella, doveva essere una riflessione sul rapporto degli umani con la natura.

In una intervista Eugenio Ampudia ha raccontato: "Ho pensato: perché non andiamo nel Liceu e come le erbacce prendiamo il controllo e lasciamo che la natura inizi a crescere ovunque e lo trasformi in qualcosa di vivo anche quando non ci sono persone? Siamo alla fine di un'era e questo significa che dobbiamo cambiare alcuni paradigmi. Non viviamo nello stesso mondo di 90 giorni fa, questo significa che dobbiamo riflettere su tutto ciò che facciamo".

A spettacolo terminato, il pubblico frondoso è stato donato agli operatori sanitari che hanno combattuto il virus negli ultimi mesi.

domenica 31 maggio 2020

"Le parc de la distance" il parco al tempo del Coronavirus di Chris Precht



L'architetto austriaco Chris Precht, fondatore dello Studio Precht ha progettato "Le parc de la distance", un labirinto di siepi e alberi che permetterebbe alle persone di camminare all'esterno mantenendo le distanze necessarie in questo periodo di distanziamento sociale.



Il disegno del parco si basa sulla forma di un'impronta digitale, con un motivo ondulato e percorsi che si rivolgono verso un centro e poi portano i visitatori a continuare a camminare verso l'esterno, in un anello inverso.
Il percorso si snoda per circa 600 metri con un tempo di percorrenza stimato di 20 minuti.



Un posto perfetto per il periodo che viviamo, infatti "Le parc de la distance" somiglia a un labirinto, i vicoli sono in realtà paralleli e non si incontrano mai.
"Un temporaneo isolamento dal pubblico. Un momento per riflettere, meditare o semplicemente passeggiare da soli nella natura".



I percorsi del parco sono di ghiaia di granito rosso e le siepi di 90 centimetri di larghezza mantengono una distanza fisica sicura tra i visitatori. Inoltre è possibile controllare se il percorso scelto è libero.



"Le parc de la distance" è proposto per un terreno libero a Vienna, dove attualmente sono chiusi i famosi parchi Schönbrunn e Belvedere.
Sebbene Precht abbia progettato il parco in risposta all'attuale epidemia di coronavirus, ritiene che un parco a distanza sociale sarebbe un ambiente benefico per le città dopo la pandemia.
E spiega: "Per ora, il parco è progettato per creare una distanza fisica sicura tra i suoi visitatori, dopo la pandemia, il parco sarà usato per sfuggire al rumore e al trambusto della città e per restare soli per un pò di tempo".

domenica 10 maggio 2020

"Home MuralFest" i murales dipinti in casa da 67 artisti


"O Cavalo Preto" di Alex Senna.

Simile ad altri muralisti, l'artista con sede a Copenaghen, Jacoba Niepoort, si stava preparando per un periodo frenetico pieno di viaggi e progetti pubblici quando il COVID-19 annullò tutti i suoi piani.
E racconta: "Avevo sognato metodi per collegare creativi individuali e affini che condividono sogni comuni all'interno di questo mondo dell'arte multistrato / direzionale nello spazio pubblico, ma quando sono entrata in quarantena, ho pensato di usare gli spazi in cui ci trovavamo per creare singole opere parallele".


"New Horizons" di David de la Mano

La Niepoort si è quindi collegata con Axel Void, un artista con sede a Miami che guida una piattaforma culturale progettata per far uscire l'arte dagli spazi convenzionali e i due artisti col team creativo del Void Projects hanno curato Home MuralFest, un'iniziativa collettiva che ha ispirato 67 artisti in quarantena in tutto il mondo a dipingere le loro ultime opere d'arte su pareti bianche nei loro salotti, studi e casette da giardino.



Ognuno di essi ha lavorato simultaneamente per tutto il mese di aprile per creare murales che vanno da uccelli monocromatici inchiostrati su finestre a vivaci distese geometriche.


"Indoors" di Helen Bur e Erin Holly

La Niepoort spiega: "Portandoli fuori dalla sfera pubblica, Home MuralFest sovverte il modo in cui gli spettatori in genere interagiscono con queste opere d'arte".


di Jacoba Niepoort

E continua: "Ciò che mi interessa di questo progetto sono le nuove connessioni inaspettate nel tempo e nello spazio: usare questo mondo digitale in un modo potenzialmente più produttivo, lasciarlo crescere, vedere quali saranno i risultati".


di Quintessenz

Al momento solo i residenti all'interno dei vari edifici hanno l'opportunità di vedere i murale, la tecnologia e i social media servono come metodi integrali di connessione.


di Stamatis Laskos

E continua: "Essere rinchiusi ha offerto l'opportunità di riunirsi in nuovi modi, sia come coordinatori che come artisti e condividere elementi visivi dello spazio e del tempo in cui ci troviamo ora. Murales creati in solitudine, ma con la solidarietà e la simultaneità di un valore importante".


di Gabriela Ayza

Si può ammirare la collezione completa di Home MuralFest e i video inerenti all'elaborazione dei murales sul sito di Void Projects e vedere i 35 murales riprodotti a maggio su Instagram.

mercoledì 6 maggio 2020

Gamberetti di carta fai da te con tutorial e video di Lisa Lloyd



Quando abbiamo conosciuto l'artista della carta Lisa Lloyd, con sede a Londra, siamo rimasti affascinati dalla meticolosità con cui riproduceva composizioni floreali, insetti, piccoli animali, crostacei e uccelli con innumerevoli pezzetti di carta colorata e applicata con un paziente lavoro di precisione per dare vita ai suoi lavori.



Prima dello scoppio del Coronavirus, che ha bloccato le nazioni di tutto il mondo, l'artista stava costruendo un'aquila calva a grandezza naturale con un'apertura alare di due metri, ma quando anche il Regno Unito ha imposto restrizioni di quarantena, ha deciso di sospendere il progetto e spostare l'attenzione su qualcosa di più piccolo: un gamberetto. E racconta: "Volevo creare un tutorial papercraft gratuito che fosse divertente e diverso e che potesse essere realizzato utilizzando materiali trovati in casa... come scatole di cereali e carte stampate".



Così, chi lo desidera, può cimentarsi nell'arte della carta seguendo il divertente tutorial per creare piccoli gamberetti di carta a casa propria con istruzioni scaricabili complete di un modello stampabile e un elenco di materiali di consumo, disponibili gratuitamente sul suo sito.











Inoltre ha anche pubblicato questa semplice serie di video per coloro che preferiscono l'apprendimento visivo.



Scoprite i deliziosi crostacei di coloro che li hanno creati sotto l'hashtag #paperprawn e se volete potete condividere anche i vostri.

Dato che questo tipo di gamberetti non creano allergie né intolleranze alimentari, potete tranquillamente divertirvi a crearne innumerevoli facendo però attenzione alle forbici e alle lame di eventuali taglierini o bisturi. I gamberetti a volte sono infidi, potrebbero vendicarsi!!!

lunedì 4 maggio 2020

51 musei a fumetti da leggere a casa



51 luoghi della cultura italiana, tra musei e parchi archeologici, sono i protagonisti di piccole storie a fumetti, disegnate da talenti emergenti e da nomi famosi della scena comic italiana.

La Coconico Press e il Mibact da due anni, hanno dotato questi 51 musei, di piccole storie a fumetti, i cui protagonisti principali sono appunto i musei stessi come location delle narrazioni.



Questi albi solitamente vengono donati quando bambini e ragazzi li visitano, ma in questo periodo di emergenza da Coronavirus, è impossibile visitare sia i musei che i siti culturali, per questo motivo, grazie a una iniziativa di solidarietà digitale vengono portati a casa nostra.
Infatti grazie alla casa editrice e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il 22 marzo è iniziata la diffusione gratuita dei fumetti in versione digitale e proseguirà sino al 13 maggio quando tutti i 51 albi della collana saranno stati condivisi online.
Ogni domenica vengono resi disponibili 6 albi contemporaneamente, e nella settimana successiva, da lunedì al sabato, si ripete ogni giorno un albo dei sei della domenica precedente.



I fumetti si possono leggere sulla pagina Issuu di Coconino Press e per chi volesse è possibile acquistarli in forma cartacea sul sito di Coconino Press, negli store online e nelle librerie che fanno consegne a domicilio o che hanno riaperto in questi giorni.
Ogni fumetto rappresenta un piccolo viaggio in musei famosi ma anche in posti poco noti della nostra penisola. Viaggi nella storia e avventure nel tempo con protagonisti d’eccezione o personaggi in cui ci si potrà immedesimarsi.



Il progetto Fumetti Nei Musei è stato pensato principalmente per bambini e ragazzi ma a prescindere dall'età, ogni storia, proprio come un museo o un'opera d’arte, parla proprio a tutti.

A questo link il calendario delle prossime uscite, quindi buona lettura e buon viaggio!

giovedì 23 aprile 2020

"A Social Distance" il nuovo video sulla vita durante il COVID 19 di Ivan Cash e Jacob Jonas



Nonostante siano distanti migliaia di miglia le une dalle altre, molte persone si sono unite contribuendo al nuovo cortometraggio "A Social Distance".

Il video è uno sguardo collettivo sulla vita globale durante COVID 19 con decine di persone che vivono in uno dei 30 paesi più colpiti, da una nonna malese di 93 anni a un ragazzo sloveno di 19 anni.



Diretto da Ivan Cash e Jacob Jonas, il progetto di crowdfunding raccoglie clip delle pratiche di lavaggio delle mani, dei frigoriferi riforniti e messaggi emotivi sulle preoccupazioni che sorgono in questo periodo.

Alcuni ballano sulla partitura originale suonata da vari musicisti dalle rispettive case.

Sebbene il COVID-19 sia un argomento che provoca ansia, la compilation è sorprendentemente ricca di speranza.

martedì 14 aprile 2020

Andrea Bocelli nel suggestivo concerto dal vivo nel Duomo di Milano



Grazie a una straordinaria esibizione del celebre cantante lirico italiano Andrea Bocelli tenuta in un'epica esibizione da solista nella cattedrale del Duomo di Milano, nel giorno della Santa Pasqua tutti noi ci siamo sentiti un po' meno soli.

Accompagnato solo da un maestro d'organo, Bocelli è rimasto da solo, all'interno della grande cattedrale, che ha riempito con un crescendo di note eseguendo "Ave Maria" di G.F. Gounod, "Sancta Maria" da "La Cavalleria Rusticana" di P. Mascagni, "Domine Deus" da "Petite Messe Solennelle" di G. Rossini.
Per quanto drammatico fosse vederlo esibirsi nella cattedrale vuota ha raggiunto il trionfo uscendo sulla scalinata.
Solo, in una città di 1,7 milioni di abitanti.

Poi ha iniziato a cantare "Amazing Grace" di John Newton, inno universale di redenzione.
In qualche modo, attraverso la sua musica, è stato in grado di portare speranza a milioni di persone in tutto il mondo.

L'evento, trasmesso in streaming la domenica di Pasqua, attualmente è il video di tendenza numero uno sulla piattaforma, dimostrando ancora una volta che le arti hanno il potere di unirci in tempi difficili.

Il video, durante l'esibizione del cantante, mostra brevi filmati di città come Bergamo, Brescia, Parigi, Venezia, Londra. Sconcertante vedere quanto sia cambiato il mondo in breve tempo. Le strade di ogni città completamente vuote, fanno stringere il cuore.

Per Bocelli, che ha partecipato al concerto senza compenso, era importante fare qualcosa in questo momento e a tal proposito ha dichiarato: "Nel giorno in cui celebriamo la fiducia in una vita che trionfa, sono felice di rispondere "Sì" all'invito della Città e del Duomo di Milano. Credo nella forza di pregare insieme. Credo nella Pasqua cristiana, un simbolo universale di rinascita che tutti, credenti o no, hanno davvero bisogno in questo momento. Grazie alla musica, trasmessa in streaming dal vivo, riunendo milioni di mani giunte in tutto il mondo, abbracceremo questo cuore pulsante della Terra ferita".

Caro Andrea, grazie per questi momenti così alti e toccanti che ci hanno ancora più avvicinati in un fraterno abbraccio nel periodo più cupo che il mondo intero abbia mai vissuto.

lunedì 6 aprile 2020

Belle illustrazioni sul Coronavirus di Alireza Pakdel

Credo che nessuno avrebbe mai neanche potuto immaginare, che il 2020 sarebbe stato l'anno in cui tutto il mondo si sarebbe ritrovato in una situazione così drammatica.
Mascherine, guanti, timore del contagio, del futuro...
I canali multimediali incoraggiano le persone a rimanere a casa. Teatri, cinema, palestre, musei, negozi, chiusi.
Gli ospedali di tutto il mondo pieni di persone, alcuni addirittura incapaci di aiutarle.
Tutto si è fermato nella grande pandemia del XXI secolo: il Coronavirus.

L'artista iraniana Alireza Pakdel ha creato delle belle illustrazioni che riflettono la situazione attuale del mondo, catturano la dura realtà di coloro che si sacrificano per prendersi cura di noi: dottori, poliziotti, vigili del fuoco, infermieri, volontari.
Loro sono i protagonisti di queste illustrazioni.













Mi associo a questa giovane e brava artista nell'esprimere la nostra gratitudine a quanti si prodigano per darci aiuto e conforto.
Poca cosa, lo so, ma ancora grazie di cuore!