Dopo tre anni di ricerche e alcuni importanti riconoscimenti, il trio di designer Agnes Agullo, Raphaël Pluvinage e Marion Pinaffo, creatori di
Papier Machine lanciano il loro prodotto sul mercato.
Il libro contiene sei giocattoli elettronici interattivi fatti di carta e serigrafia, stampati con inchiostro conduttivo d'argento.
Ciascuno è perforato e pronto per essere estratto e costruito. Viene fornito con un set di componenti, tra cui batterie a bottone, biglie di metallo, elementi piezoelettrici e chip sonori.
Per alcuni giocattoli, come ad esempio il pianoforte in grafite si è invitati a disegnare sezioni con una matita di grafite per personalizzare le sue funzioni.
"Come ogni strumento musicale, questo pianoforte deve essere sintonizzato", spiega il team. "
Le altezze sono determinate da zone di grafite disegnate a mano. Poiché la grafite è conduttiva, queste zone completano il circuito. Aggiungendo i componenti elettronici e facendo scoppiare i pulsanti, la pagina diventa un pianoforte lo-tech".
Per il giocattolo del golf, una volta costruito il percorso, una biglia di metallo collega il circuito e il suono viene controllato spostandolo sulla pista perforata.
Un altro giocattolo, "Playing Traccia", richiede che l'utente costruisca una pista e tracci le sezioni della stessa per personalizzare l'uscita del suono. Quando la biglia rotola, chiude il circuito e legge la traccia come su un pentagramma.
Il prototipo iniziale di
Papier Machine ha vinto nel 2016 un Red Dot Design Award e l'Audi Talent Award. Quest'ultimo consentì al trio di approfondire ulteriormente il concetto con una mostra al Musée des Arts Décoratifs di Parigi.
Da allora, i creatori hanno sviluppato il libro per il suo lancio su
Kickstarter.
"Viviamo in un mondo di bellezza invisibile. L'elettronica è ovunque", afferma Agnes Agullo. "Una misteriosa vita si nasconde in queste scatole nere. Papier Machine fa luce su di essa. Più che un libro, è una serie di sei esperienze in cui energia elettrica, carta, gioco e grafica si incontrano per svelare l'estetica invisibile dell'elettronica.
Incuriositi da quelle scatole nere intorno a noi, abbiamo iniziato ad esplorare i nostri dispositivi quotidiani e abbiamo scoperto un mondo invisibile. I circuiti nascondono un potenziale narrativo sorprendente che volevamo rendere visibile".
Con il primo libro, il team vuole
"mostrare l'elettronica in un modo singolare e accessibile" per far imparare ai bambini attraverso il gioco.
Ottimo lavoro, bravi!