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giovedì 31 luglio 2025

L'influenza della mitologia greca nelle sculture di Grégoire Scalabre realizzate con migliaia di piccole anfore

Scultura di Grégoire Scalabre

Grégoire Scalabre, artista parigino, ha iniziato a lavorare con la ceramica all'età di 16 anni, iniziando a realizzare vasi e contenitori per uso quotidiano. La sua passione per la mitologia greca ha influenzato profondamente il suo lavoro, portandolo a scolpire forme simili ad anfore che si diffondono come campi ondulati nelle sue sculture. Ogni vaso è unico e contribuisce a un linguaggio visivo che richiama antiche tradizioni.

Scultura di Grégoire Scalabre

Come raccontanto da Ignant, le sculture di Scalabre catturano l'attenzione non solo per la loro dimensione, ma anche per il livello di texture che le caratterizza. Anche da lontano, le sue opere sembrano spingersi verso di noi, con punte morbide, valli e curve che ricordano catene montuose. Avvicinandosi, si possono notare forme che assomigliano a vasi minuscoli, avvolti attorno alla superficie dell'opera in modo così meticoloso da sembrare quasi in risonanza.

Scultura di Grégoire Scalabre

Tra i suoi pezzi più significativi ricodiamo "The Final Metamorphoses of Thetis", che celebra la ninfa del mare Teti, figlia di Urano e di Gea. Quest'opera incorpora oltre 70.000 vasi. La gradazione di colore evoca le profondità e la mineralità del mare, mentre la forma della scultura si muove come un'onda oceanica.

Scultura di Grégoire Scalabre

Un altro lavoro è "Cygnus", che trae il nome dall'omonima costellazione. Interamente nero, la scultura evoca il cielo notturno o un buco nero. Nonostante la sua delicatezza, l'opera invita a riflettere su ciò che potrebbe esistere oltre il visibile.

Scultura di Grégoire Scalabre

Scalabre, come si può apprezzare anche sul suo profilo Instagram, gioca con gli effetti tridimensionali e immagina materiali diversi, ampliando la percezione delle forme e dei contorni. La sua arte è una celebrazione della ceramica e un viaggio attraverso la mitologia e la bellezza naturale.

mercoledì 18 giugno 2025

Nuove porcellane come origami di Mark Goudy

Nuove porcellane come origami di Mark Goudy

Mark Goudy, ceramista di Berkeley, dalla carta piegata trae ispirazione per una serie in corso: Origami.

Nuove porcellane come origami di Mark Goudy

Descrive le sue ceramiche come "forme minime con complessità nascosta", basandosi sull'amore per le forme semplici, ma eleganti, che riflettono le geometrie intrinseche della natura.


Nuove porcellane come origami di Mark Goudy

Le sue sculture, che fondono forma e funzione, sono il risultato della sua esperienza come ingegnere di progettazione hardware grafica 3, infatti utilizzando un software 3D algoritmico, crea oggetti che si rifanno all'arte della piegatura della carta giapponese. E spiega: "Molte di queste forme sono progettate per bilanciare le pieghe: quando sono impostate su una superficie piana, oscillano avanti e indietro, stabilendosi naturalmente nel loro punto intrinseco di equilibrio".

Nuove porcellane come origami di Mark Goudy

I pezzi sottili, traslucidi e slipcasting sono realizzati in porcellana nera o bianca, che occasionalmente colora dipingendo con acquerelli di sale metallici direttamente sulla superficie dopo che sono stati cotti in bisque. Il sale assorbe e ridistribuisce il pigmento, che è ulteriormente influenzato dalla consistenza e dalla permeabilità del materiale.
L'artista spiega: "Mentre i sali metallici si impregnano nel corpo di argilla porosa, si muovono e interagiscono tra loro. Durante il processo di essiccazione, si gradano naturalmente e si concentrano sui bordi, evidenziando le pieghe e le creste delle mie forme".

Nuove porcellane come origami di Mark Goudy

Utilizzando solo tre pigmenti di sale metallico: oro, cobalto e cromo, Goudy ottiene varie tonalità di rosso, blu e verde. "Sono particolarmente attratto dal blu cobalto, un riferimento all'ineffabile blu dell'acqua e della distanza", dice. "Penso a questi oggetti come contenitori per la luce e l'atmosfera".

Nuove porcellane come origami di Mark Goudy

Il lavoro di Goudy sarà in mostra dal 28 giugno al 30 novembre, nel 63° Premio Faenza per la Biennale Internazionale di Arte Ceramica Contemporanea a Faenza, Italia.
Si possono ammirare altri lavori dell'artista sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram.

martedì 18 febbraio 2025

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

Joan Clare Brown è una artista della ceramica e la materia con cui lavora, diventa per lei il punto di partenza per unire l'esperienza personale e l'anatomia umana per uno studio toccante del dolore.

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

Nella sua serie in corso Ed le dualità sono al centro dell'approccio dell'artista. Infatti i vitici che sembrano crescere dalle basi di porcellana possono essere percepiti come morbidi e delicati oppure spinosi e quindi una difesa.

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

L'artista racconta: "Ho iniziato questa serie in risposta all'improvvisa scomparsa di mio padre: un male incurabile al pancreas".
Nella serie Ed, la base bianca che imita un cuscino o una sacca in tessuto dalla cui apertura spunta una parte di colore contrastante e arricciata, rappresenta un organo perforato e i lunghi viticci o le lame in crescita simboleggiano l'infezione.

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

La durezza e la fragilità intrinseche della porcellana giustappongono alla morbidezza delle superfici tessili e delle fronde organiche simili a piante.

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

Ogni colore riflette specifici ricordi dell'infanzia dell'artista che ricorda le tonalità blu e verdi della camicia di flanella preferita da suo padre o i rosa chiari e viola che profumano di una tovaglia usata durante le cene di famiglia.

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

L'artista spiega ancora: "Attraverso la permanenza della forma ceramica, la mia speranza era di trasformare qualcosa di minaccioso e insidioso in un promemoria nostalgico e significativo. E facendo questi pezzi, in un certo senso, sento che mio padre è ancora presente".

Ricordi toccanti nelle delicate sculture di porcellana di Joan Clare Brown

Si possono vedere altri lavori di Joan Clare Brown, artista sensibile, con una grande capacità e bravura nella lavorazione della ceramica, sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram dove potrebbe essere interessante ammirare anche i deliziosi orecchini.

giovedì 23 gennaio 2025

Superfici naturali fuse a varie tecniche nelle sculture botaniche di Matias Karsikas

Superfici naturali fuse a varie tecniche nelle sculture botaniche di Matias Karsikas

Matias Karsikas, artista con sede a Helinski, combina elementi come vetro, legno e ceramica attingendo alla persistenza della natura nonostante l'intervento umano perchè, come spiega: "Ascoltare il materiale è un principio centrale nel mio lavoro".

Superfici naturali fuse a varie tecniche nelle sculture botaniche di Matias Karsikas

Le sculture botaniche di Karsikas si snodano tra artificiali e organiche. Mentre tonalità audaci di vetro soffiato a mano fioriscono ordinatamente in petali simmetrici e piccoli pezzi di argilla cotta sporgono ritmicamente per assomigliare a cimette a disco, frammenti di legno non trattato creano un contrasto che sfida l'armonia tra i componenti naturali della flora e le rappresentazioni fabbricate di essa.

Superfici naturali fuse a varie tecniche nelle sculture botaniche di Matias Karsikas

Karsikas spiega: "Queste opere non raffigurano direttamente figure o paesaggi, ma traggono invece ispirazione dalla natura attraverso trame e superfici".
Ad esempio, finiture più complesse di tonalità screziate e verdi, come si vedono in alcuni pezzi, sono il risultato dello sviluppo dell'artista che usa i propri smalti per imitare licheni e muschio.

Superfici naturali fuse a varie tecniche nelle sculture botaniche di Matias Karsikas

La sua prima grande opera pubblica, "Peukaloisen puutarha", è stata appesa sui muri di un asilo nido di Helsinki. Traducendo in "Giardino di Pollicino", l'installazione include molti fiori, un grappolo di bacche e piselli. E Karsikas condivide:"Giocare, ha lo scopo di evocare ricordi dell'infanzia. Era un tempo in cui tutto sembrava più grande, più magico e più eccitante".

Superfici naturali fuse a varie tecniche nelle sculture botaniche di Matias Karsikas

Dopo aver recentemente concluso la sua prima grande mostra al Finnish Glass Museum, Karsikas sta attualmente lavorando ad altre due opere d'arte pubbliche.

Superfici naturali fuse a varie tecniche nelle sculture botaniche di Matias Karsikas

Si possono ammirare molti altri lavori, compresi dei deliziosi orecchini, del bravo Matias Karsikas sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram.

giovedì 5 dicembre 2024

Nuove ceramiche giocose di Abi Castillo

Nuove ceramiche giocose di Abi Castillo

Abi Castillo, artista con sede in Galizia, Spagna, che abbiamo già conosciuta qui, continua con la ceramica, a creare personaggi giocosi che rispecchiano il nostro io interiore e il mondo che ci circonda.

Nuove ceramiche giocose di Abi Castillo

L'artista racconta: "Quando ero piccola, mi chiamavano 'Big Eyes', un nome che ho portato con orgoglio, poiché è un'eredità da parte di mia nonna paterna. La conoscevo a malapena ma si è distinta per i suoi grandi occhi e il suo sguardo potente. Portare questa eredità mi rende consapevole dell'importanza di sapere da dove vengo e appartengo".

Nuove ceramiche giocose di Abi Castillo

Proprio attraverso sculture autonome e oggetti funzionali, la Castillo enfatizza l'atto di vedere.

Nuove ceramiche giocose di Abi Castillo

E gli occhi sono ovunque diventando anche un promemoria per lo spettatore, per riflettere su ciò che l'artista descrive come "questa vita effimera, frenetica e ostile".
Inoltre aggiunge: "Ognuno dei miei personaggi contiene anche un riflesso di me stessa, della mia connessione con la natura e di quella bambina che porto ancora dentro..."

Nuove ceramiche giocose di Abi Castillo

L'artista non vede l'ora di trasferirsi in uno studio più grande.
Attualmente è impegnata a realizzare nuove sculture sperimentando diverse tecniche per esplorare nuove forme e formati, come i gioielli.

Nuove ceramiche giocose di Abi Castillo

Si possono ammirare ed apprezzare altre gradevolissime opere di Abi Castillo sul suo sito web e rimanere aggiornati sulla sua pagina Instagram.

sabato 14 settembre 2024

Ceramiche ispirate da vulcani e dai tropici di Brian Rochefort

Ceramiche ispirate da vulcani e dai tropici di Brian Rochefort

Brian Rochefort è uno scultore a tecnica mista con sede a Los Angeles. Ama viaggiare ed è incline a visitare parti remote del pianeta come le profondità dell'Amazzonia, il gruppo di isole vulcaniche delle Galápagos e l'ecosistema immensamente diversificato del cratere Ngorongoro della Tanzania.

Ceramiche ispirate da vulcani e dai tropici di Brian Rochefort

L'artista utilizza ceramiche e smalti per creare vasi unici nel loro genere ricoperti di motivi astratti e macchie strutturate. Gli oggetti di argilla non bruciati vengono spezzati, costruiti con più materiale, poi sparati tra ogni strato di smalto per produrre masse vulcaniche o crateri, traboccanti di colore e carattere.

Ceramiche ispirate da vulcani e dai tropici di Brian Rochefort

Questo perchè è attratto da ciò che vede nei suoi viaggi e una volta tornato nel suo studio, ha l'ispirazione giusta per realizzare sculture strutturate e vigorose.

Ceramiche ispirate da vulcani e dai tropici di Brian Rochefort

Rochefort è noto per i suoi vasi decisamente particolari che sembrano trasudare e gorgogliare colori vividi. In questo mese l'artista espone presso la Sean Kelly Gallery di Los Angeles dove si può continuare ad ammirare l'interesse dell'artista su come le forme astratte possano tradurre la miriade di trame e composizioni del mondo naturale.

Ceramiche ispirate da vulcani e dai tropici di Brian Rochefort

In Staring at the Moon, questo il titolo della mostra che inizierà domani 14 settembre e proseguirà sino al 2 novembre, Rochefort presenta visioni di barriere coralline, foreste tropicali e materia vulcanica. Ogni pezzo emerge attraverso molteplici applicazioni di texture diverse e a volte, gli smalti rimangono più spessi della base in ceramica.
L'artista spiega: "Una delle cose che cerco di fare è rimuovere la mano. Non ci sono pennellate. Non ci sono impronte digitali. È come se il pezzo provenisse dallo spazio esterno... o dalle profondità dell'oceano".

Ceramiche ispirate da vulcani e dai tropici di Brian Rochefort

Si possono ammirare molte altre opere del bravo Brian Rochefort sulla sua pagina Instagram.

lunedì 5 agosto 2024

Deliziose porcellane con il tadelakt di Olivia Walker

Deliziose porcellane con il tadelakt di Olivia Walker

Olivia Walker, dal suo studio nel Dartmoor National Park, ci lascia affascinati dalla bravura con cui lavora la ceramica.

Deliziose porcellane con il tadelakt di Olivia Walker

Crea dei deliziosi vasi con delle aperture anomale evidenziate dall'applicazione di innumerevoli strati sottili che esaltano la forma.

Deliziose porcellane con il tadelakt di Olivia Walker

Gli strati applicati evocano funghi, coralli e altri organismi.

Deliziose porcellane con il tadelakt di Olivia Walker

Crea anche opere a parete. per queste sculture l'artista si avvale della collaborazione del suo partner Ben.

Deliziose porcellane con il tadelakt di Olivia Walker

Questi pezzi fondono la ceramica con il tadelakt, un rivestimento murale a base di calce.
La liscia superficie lascia lentamente il posto a delicati strati di porcellana, che nobilitano la parte perfettamente piatta con trame voluminose e ondulate.

Deliziose porcellane con il tadelakt di Olivia Walker

L'artista è attualmente nel bel mezzo di alcune commissioni su larga scala, molte delle quali fanno riferimento al paesaggio e al raccolto, inoltre ha alcuni pezzi disponibili da Make Hauser & Wirth Somerset.
Si possono ammirare molte altre opere di Olivia Walker sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram, dove è possibile tenersi aggiornati sul suo fantastico lavoro.

lunedì 8 aprile 2024

Centinaia di fili ridanno vita ai piatti rotti di Helena Hafemann

Centinaia di fili ridanno vita ai piatti rotti di Helena Hafemann

L'artista con sede a Wiesbaden, in Germania, Helena Hafemann, ridà vita a stoviglie rotte, ma non con la colla, bensì con fili per cucire.

Centinaia di fili ridanno vita ai piatti rotti di Helena Hafemann

La sua serie in corso, "Fadenschein", è composta da piatti rotti recuperati da amici, familiari, ma anche trovati nei negozi dell'usato e nei mercatini delle pulci.

Centinaia di fili ridanno vita ai piatti rotti di Helena Hafemann

Tutto è iniziato quando l'artista , scaricando la lavastoviglie, fece cadere un piatto che si frantumò.
Il piatto era ormai inservibile, ma la Hafemann continuò a pensare al suo valore, riflettendo su quanto peso emotivo aveva ancora il pezzo, nonostante il suo stato scoraggiante.

Centinaia di fili ridanno vita ai piatti rotti di Helena Hafemann

Sospendendo il breve momento di distruzione, allunga centinaia di fili fra i segmenti rotti. Perfettamente coincidenti con le tonalità della porcellana da cui scaturiscono, fasci di fibre delicate colmano gli spazi scendendo come pennellate dalle parti mancanti della ceramica.

Centinaia di fili ridanno vita ai piatti rotti di Helena Hafemann

L'artista condivide: "Collegando i frammenti con il filo per cucire, congelo il momento della rottura, o l'apparente disintegrazione del piatto di porcellana. Con la serie Fadenschein, voglio creare piccoli momenti di irritazione in cui ti chiedi se il tempo va davvero sempre avanti, o se è forse possibile che, solo questa volta, possa far ricrescere di nuovo insieme un piatto rotto".

Centinaia di fili ridanno vita ai piatti rotti di Helena Hafemann

Hafemann si sta attualmente preparando per due mostre personali che apriranno entro la fine dell'anno.
Si possono vedere molti altri lavori di Helena Hafemann sul suo sito web e rimanere aggiornati sui suoi prossimi lavori e mostre sulla sua pagina Instagram.

mercoledì 15 novembre 2023

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

L'artista spagnolo Carlos Cabo, vive e lavora a Salinas. È attratto dalle qualità tattili dell'argilla e dalle possibilità inerenti alla sua malleabilità.

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

Le sue incantevoli figure in ceramica, con indumenti eleganti e riccamente strutturati, mostrano come sia possibile lavorare questo materiale.

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

Alte e snelle, le figure sfoggiano un'ampia varietà di stili indossando tuniche button-down, abiti lunghi e lavorati, cravatte e cappelli.

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

Ogni figura è unica, ma tutte sono attratte all'unisono da un gesto sincrono: le teste si sollevano, le bocche si spalancano e cantano verso il cielo.

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

Cabo raccoglie il suo materiale in campagna intorno alla sua casa, poi lo trasforma in figure simili a colonne e forme geometriche.

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

Considera la trama "la pelle del pezzo" che differenzia ciascuno dei personaggi, ma sottolinea anche le loro somiglianze e un senso di unità.

Cori di argilla formati da alte e colorate figure in ceramica di Carlos Cabo

Si può trovare molto altro sul lavoro di Carlos Cabo, un interessante e valente artista sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram.