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domenica 1 settembre 2024

Tapedeck un archivio visivo delle audiocassette

Screenshot di Tapedeck.org
Screenshot di Tapedeck.org

L'artista e designer Neck.cns, al secolo Oliver Gelbrich, ha realizzato un ambizioso progetto archivistico, intitolato Tapedeck, che si propone di documentare la vasta gamma di audiocassette prodotte nella seconda metà del XX secolo.

Screenshot di Tapedeck.org
Screenshot di Tapedeck.org

L'audiocassetta, inventata nel 1963, fece il suo ingresso sul mercato iniziando subito a competere con la tecnologie dei nastri Stereo8. La sua facilità d'uso insieme alla sua portabilità alla fine la posizionarono in cima ai suoi concorrenti e la qualità del suono continuò a migliorare attraverso tutti gli anni '70. Nel decennio successivo l'audiocassetta divenne la preferita tra i consumatori, superando il vinile e continuando a dominare il mercato fino agli anni '90, quando i CD hanno infine soppiantato questa tecnologia.

Screenshot di Tapedeck.org
Screenshot di Tapedeck.org

Le audiocassette erano strumenti con cui chiunque poteva fare registrazioni a basso costo utilizzando uno stereo domestico. Il mezzo catalizzò il cambiamento sociale in tutto il mondo grazie alle sue dimensioni ridotte, alla sua durabilità e alla facilità di riproduzione.
Ad esempio, le cassette furono largamente utilizzate per esportare musica e cultura occidentale tra le giovani generazioni segregate oltre la Cortina di Ferro.

Screenshot di Tapedeck.org
Screenshot di Tapedeck.org

Celebrando l'eredità culturale ed estetica di una tecnologia ancora ammirata dagli appassionati di suono, Tapedeck si presenta come un database visivo consultabile con centinaia di esempi di audiocassette indicizzate per modelli, marca, materiale del nastro e colore. Il nome deriva da tape il nastro e da cassette deck, il registratore.
La collezione mette in evidenza l'aspetto distintivo delle cassette, alcune diventate iconiche. Un microcosmo del design dagli anni '70 agli anni '90.

venerdì 21 giugno 2024

Stebel House l'iconica villa progettata da Harry Gesner

Stebel House

L'attore Zen Gesner, figlio del leggendario architetto Harry Gesner, ha parlato con Architectural Digest della sua iconica Stebel House, una affascinante casa a Los Angeles costruita nel 1961 che sembra uscita da una fiaba grazie alla sua iconica struttura serie di strutture triangolari collegate.

Zen ha spiegato che la casa è stata costruita secondo il preciso progetto creativo di suo padre per lo scrittore Sidney Stebel e sua moglie Jan, un'artista.
"Mio padre è venuto qui con il suo machete... ha fatto pulizia e poi ha campeggiato qui per circa sei giorni mentre prendeva il suo blocco per gli schizzi e faceva dei rendering di ciò che avrebbe presentato agli Stebel come la loro casa".

Stebel House

"Mio padre trasse ispirazione da molte cose. Direi che la principale era la natura e l'ambiente in cui viveva... E mio padre aveva trascorso molto tempo in Svizzera. Era un appassionato alpinista e sciatore e aveva trascorso molto tempo intorno ai chalet svizzeri, quindi ciò ha influenzato molto anche il design".

Stebel House

Zen ha anche parlato del talento di suo padre nel prendere idee da un determinato periodo e renderle moderne.

Stebel House

"Se osservi bene la Stebel House, se strizzi un po' gli occhi, vedrai uno chalet svizzero, ma lui ha trovato il modo di prendere quel design convenzionale europeo e dargli una svolta modernista legata degli anni '50. In ognuna delle sue case, si percepisce davvero un senso di connessione con qualcosa di più profondo, di primordiale, e penso che ci voglia un vero artista per riconoscerlo e saper cogliere quella sensazione e trasmetterla in qualcosa come una casa".

lunedì 4 marzo 2024

Turntable II il giradischi a LED di Brian Eno

Turntable II di Brian Eno

Il musicista inglese Brian Eno ha resuscitato per la seconda volta il suo giradischi al neon che cambia colore, insieme alle sue luci LED in acrilico e agli effetti cromatici che mutano ritmicamente.
Il lancio del Turntable II si accompagna alla possibilità di vederlo di persona presso la galleria Paul Stolper di Londra fino al 9 marzo. Come il Turntable orginale del 2021, la nuova versione è limitata a 150 unità in tutto il mondo.
Il Turntable II di Brian Eno si trasforma in un oggetto di desgin quando non viene utilizzato per suonare un disco, creando un'atmosfera suggestiva ovunque venga collocato, proprio come le sue opere musicali.

Turntable II di Brian Eno

Questo giradischi dalle luci fluo è composto da un piatto e una base, questa volta entrambi tondi con tecnologia, in acrilico. Coloro che possono permettersi una delle 150 unità limitate riceveranno anche la firma del musicista e il numero di edizione inciso.
La velocità e il modo in cui cambiano le luci è programmato, ma lo spostamento avviene in modo casuale e lento. La sequenza luminosa, avvolta da vivaci tonalità di rosa, blu, arancione e verde, cambia in modo fluido per sorprendere gli amanti del vinile con una luce ambientale che crea un'atmosfera iconica.

Turntable II di Brian Eno

Turntable II, può riprodurre vinili a 33 e 45 giri. Mentre la musica suona, i colori al neon si trasformano in una luminosità psichedelica e multicolore, passando senza soluzione di continuità attraverso combinazioni di tonalità generative.
Colorscapes è il termine che Brian Eno utilizza per descrivere la sequenza luminosa del Turntable II. La sua esplorazione della luce trae ispirazione da opere come quelle di James Turrell e Mondrian. Il modo in cui i colori si evolvono da una tonalità all'altra ricorda anche il ritmo naturale del giorno, illuminandosi all'alba e avvicinandosi al crepuscolo al tramonto.

Turntable II di Brian Eno

La galleria Paul Stolper afferma che la base d'asta del Turntable II di Brian Eno sarà di 20.000 sterline.

venerdì 29 settembre 2023

La casa dalle stanze modulari progettata da Ed Niles

La casa progettata da Ed Niles

La residenza futuristica, costruita dall'architetto Ed Niles nel 1992, presenta un design innovativo che consente alle stanze modulari di essere scollegate e riorganizzate lungo l'asse centrale dell'edificio.
Questa curiosa dimora a Malibu, in California, è stata recentemente presentata in un tour di Architectural Digest.

Ed Niles, noto per le sue costruzioni sperimentali che hanno ridefinito l'architettura della California meridionale nel corso degli anni, ci guida attraverso il processo creativo dietro questa meraviglia architettonica. La sua visione audace e innovativa si riflette nella progettazione di questa casa unica nel suo genere.
La caratteristica principale di questa residenza è la sua struttura lunga e slanciata, che ospita le stanze modulari. Questi spazi possono essere facilmente scollegati e riorganizzati lungo la spina dorsale della casa, offrendo una flessibilità senza precedenti nel vivere lo spazio domestico. Questo approccio modulare consente ai proprietari di personalizzare la distribuzione delle stanze in base alle loro esigenze e preferenze, creando un ambiente abitativo adatto alle loro esigenze specifiche.

La casa progettata da Ed Niles

Immersa nella natura rigogliosa di Malibu, questa villa sembra fondersi armoniosamente con l'ambiente circostante. Le ampie finestre e le pareti di vetro consentono una connessione costante con la bellezza naturale esterna, consentendo ai residenti di godere di panorami mozzafiato e di una luce naturale abbondante.
L'architettura stessa sembra evocare la sensazione di essere sospesi tra la terra e il cielo, creando un'esperienza di vita unica e stimolante.

lunedì 28 novembre 2022

Le delicate architetture di carta di Hannah Levesque

Una piccola serra verde di carta di Hannah Levesque

La designer Hannah Levesque si ispira all'architettura delle atmosfere mediterranee e dei suoi ricordi d'infanzia per progettare splendidi diorami di carta.

Una piccola serra verde di carta di Hannah Levesque

Nel 2019 Levesque ha creato Les beaux jours, un'azienda che si occupa di riprodurre modellini per architetti, privati che desiderano conservare un ricordo personale dei luoghi a loro cari e aiuta i brand a realizzare mezzi di comunicazione straordinari.

Una piccola serra verde di carta di Hannah Levesque

L'attenzione di questi diorami si concentra nel rapporto tra l'architettura, il paesaggio e la topografia. Oltre alla precisione e ai dettagli stilistici, il modello ha un rapporto simbiotico con l'ambiente che lo circonda. Le vedute assolate dove si possono sentire cantare le cicale, i vigneti, gli angoli di fiumi nascosti, gli spuntini sotto i fiori di ciliegio, gli orti, sono un inno al dolce vivere dei paesi mediterranei.

sabato 24 settembre 2022

Delicati paralumi che imitano i trucioli di matite colorate creati con un temperamatite gigante di Nanako Kume

Delicati paralumi che imitano i trucioli di matite colorate creati con un temperamatite gigante di Nanako Kume

La designer Nanako Kume, con sede a Tokyo, ha realizzato una giocosa collezione di paralumi stravaganti sovrapponendo trucioli di legno.

Delicati paralumi che imitano i trucioli di matite colorate creati con un temperamatite gigante di Nanako Kume

Le lampade a sospensione, che l'artista ha creato, assomigliano proprio ai trucioli di matita temperata e in effetti...

Delicati paralumi che imitano i trucioli di matite colorate creati con un temperamatite gigante di Nanako Kume

per creare queste simpatiche opere, Kume ha sviluppato un grande temperamatite azionabile con una manovella.

Delicati paralumi che imitano i trucioli di matite colorate creati con un temperamatite gigante di Nanako Kume

Un cortometraggio di Yunosuke Ishibashi racconta il suo processo: la sfaccettatura di un pezzo di legno, l'immersione dello stesso nell'acqua per renderlo flessibile, la verniciatura dell'esterno, l'inserimento del pezzo di legno nel temperamatite gigante e quindi la procedura finale, ovvero temperarlo.

Così i bordi frastagliati e pigmentati, evocando una matita colorata, emergono e si avvolgono in delicati paralumi con graziose sfumature sui bordi che accentuano le venature naturali del legno.

Delicati paralumi che imitano i trucioli di matite colorate creati con un temperamatite gigante di Nanako Kume

Nanako Kume prevede di rendere disponibile per l'acquisto parte della collezione, quindi se interessa, è possibile tenersi aggiornati seguendo il lavoro di questa capace artista visitando la sua pagina Instagram.

venerdì 9 settembre 2022

La casa che scivola avanti e indietro

L'architetto Alex de Rijke, dello studio dRMM ha progettato la casa di Ross Russell, nel Suffolk, con le pareti e il tetto capaci di scivolare avanti e indietro, rivelando o coprendo la struttura sottostante interamente in vetro.

La casa di Ross Russell

Sliding House ha quindi la capacità di trasformarsi in base all'umore del suo proprietario, al tempo o alle stagioni in un mutamento flessibile e al tempo stesso completamente sostenibile.

La casa di Ross Russell

Le varie parti della casa assumono aspetti diversi grazie al movimento del tetto e delle pareti mobili che scorrono su binari e questo offre differenti opportunità architettoniche, dal patio alla serra e sino alla copertura totale adatta al clima più rigido.

domenica 15 maggio 2022

La baita sospesa nelle foreste del Quebec

Realizzata dallo studio di architettura Kariouk, la m.o.r.e. Cabin si presenta come un'affusolata baita sospesa a 28 metri nei pressi di un calmo lago.

m.o.r.e. Cabin di Kariouk Architects
La m.o.r.e. Cabin

Questo splendido cottage si trova a La Pêche, in Quebec, una località che prende il nome dalle nonne dei clienti.

Gli interni della m.o.r.e. Cabin di Kariouk Architects
Gli interni della m.o.r.e. Cabin

Edificarlo è stata una sfida tecnologica e ambientale per garantire la protezione della flora e del suolo del lago e al tempo stesso renderlo comfortevole e a impatto zero, senza rinunciare a un design minimale e inconfondibile.

m.o.r.e. Cabin di Kariouk Architects
La m.o.r.e. Cabin

domenica 9 gennaio 2022

La chiesa nel Parco Nazionale del Pollino con l'ingresso a forma di croce di Mario Cucinella Architects

Mario Cucinella Architects, con sede a Bologna, ha realizzato la chiesa di Santa Maria Goretti in cemento, che incorpora un ingresso a forma di croce nel cuore del Parco Nazionale del Pollino ai margini della cittadina collinare di Mormanno.

Mario Cucinella Architects ha voluto progettare un edificio che fosse contemporaneo e connesso alla comunità locale. E Mario Cucinella, fondatore di Mario Cucinella Architects, così spiega: "Volevamo creare un edificio contemporaneo che esprimesse un forte senso di continuità come abbiamo sentito per una chiesa, in particolare questo senso di connessione è importante".

La moderna chiesa in cemento è circondata da pareti bianche curve che circondano l'auditorium principale a forma di quadrifoglio.
Secondo lo studio, questa forma è stata derivata dalla reinterpretazione della forma delle chiese barocche nella regione italiana della Calabria. "Il nostro progetto per Santa Maria Goretti è sereno e monolitico e guarda ai precedenti locali dell'architettura ecclesiastica calabrese, ma anche alle forme naturali in un modo forse primordiale o senza tempo. Abbiamo esaminato i precedenti barocchi in Italia, come il San Carlo alle Quattro Fontane di Borromini, e il modo in cui questi incarnano il rituale".

In parte per chiarire lo scopo dell'edificio contemporaneo, l'ingresso principale della chiesa forma la trave verticale di una croce che viene illuminata di notte.
"Alla chiesa si accede attraverso un'incisione a forma di croce che di notte si illumina e diventa un faro per l'edificio", ha spiegato Cucinella.

All'interno, le pareti dell'auditorium principale della chiesa sono state lasciate nude per evidenziare "la forma architettonica e scultorea dell'edificio". Lo studio ha progettato semplici mobili in pietra che possono essere riorganizzati a seconda dell'uso dello spazio, mentre pieghe di tessuto traslucido sono state appese al soffitto alto 16 metri, spiegando ancora "Abbiamo progettato mobili semplici per gli interni che mettano in risalto la forma architettonica e scultorea dell'edificio e consentano anche alla congregazione di concentrarsi sul simbolismo delle opere d'arte e sui giochi di luce creati attraverso il tessuto che pende dal soffitto", ha aggiunto Cucinella.

Lo studio ha anche realizzato un centro parrocchiale a un piano accanto alla chiesa. Sormontato da un tetto verde, questo edificio contiene una sala parrocchiale, diverse aule e una residenza per il clero.

Un progetto davvero suggestivo!
Ricorderete che nel 2017 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali lo ha incaricato della curatela del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018, che Cucinella ha intitolato Arcipelago Italia.

domenica 16 agosto 2020

Case per ospiti a forma di nido d'uccello di Porky Hefer

Case per ospiti a forma di nido d'uccello di Porky Hefer

Lo studio di design sudafricano di Porky Hefer ha creato queste meravigliose case per ospiti in Namibia ispirandosi alla forma amorfa dei nidi degli uccelli.
Porky Hefer Design è stato fondato da Hefer, che dopo aver trascorso 16 anni nella pubblicità è diventato uno dei creativi più premiati del Sud Africa.

Case per ospiti a forma di nido d'uccello di Porky Hefer

Questo nuovo progetto si chiama The Nest at Sossus e si trova tra i monti Nubib e Zaris nel deserto del Namib, Namibia.

Case per ospiti a forma di nido d'uccello di Porky Hefer

Porky Hefer si è ispirato a una specie di uccelli locale che costruisce enormi nidi in grado di ospitare centinaia di uccelli.
Ogni edificio è quindi unico e la sua forma mutevole.

Case per ospiti a forma di nido d'uccello di Porky Hefer

Hefer vede la bellezza nel funzionale, nell'ordinario e nello scarto. Sfida regolarmente le nostre relazioni con gli oggetti di uso quotidiano, ispirandoci a guardare di nuovo.

giovedì 2 luglio 2020

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

In occasione della sfida internazionale 36 Days of Type 2020, che invita artisti e designer a esprimere la loro creatività attraverso la tipografia, Tadeo Soriano ha rivisitato l'alfabeto in uno spirito da cartone animato.

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

Il graphic designer e illustratore 3D con sede a Lima, in Perù, ha disegnato le 26 lettere ispirandosi ai personaggi delle serie televisive della nostra infanzia.

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

E ha fatto un ottimo lavoro! Ne è scaturito un alfabeto divertente e carico di piacevoli ricordi.

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

In questa colorata serie pop sono riconoscibili molti personaggi dei cartoni animati che ci tenevano compagnia come Elmo di Sesame Street, Le Superchicche,

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

e molti personaggi delle serie Looney Tunes come Bugs Bunny, il Diavoletto della Tasmania,

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

o Gary, l'animale domestico di SpongeBob e tanti altri.

L'alfabeto con i cartoni animati di Tadeo Soriano

Si può vedere l'intero alfabeto di Tadeo Soriano visitando il suo account Instagram... e ripensare a quanto ci divertivamo spensieratamente.

domenica 17 maggio 2020

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

Douglas Barnhard fondatore della società con sede a Santa Cruz, Sourgrassbuilt, costruisce moderne case per uccelli.

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

Le deliziose dimore sono abbellite con portici a doghe e piatti d'acqua luminosi, oltre che piantine di succulente.

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

Queste moderne casette per uccelli hanno linee pulite che emulano l'architettura introdotta da Joseph Eichler lo sviluppatore immobiliare americano noto per lo sviluppo degli alloggi in stile moderno della metà del secolo in California, Frank Lloyd Wright l'architetto, urbanista e teorico dell'architettura statunitense tra i più influenti del XX secolo e la famosa scuola Bauhaus.

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

La particolare sensibilità estetica è unita a materiali quali bambù, cedro, teak e laminato lucido.

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

Gli amici piumati avranno sicuramente la curiosità di provare queste casette e quindi potrebbero diventare i vostri amici più fidati per sveglie "canore".

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

Si può vedere la casa che Barnhard ha rinnovato in una galleria d'arte in miniatura e molte altre casette per uccelli su Instagram.

Case per gli uccelli in stile metà XX secolo di Douglas Barnhard

Inoltre potete scoprire quali opere di Barnhard sono disponibili sul suo negozio Etsy.