mercoledì 8 giugno 2011

Esplosione solare conseguenze sulla Terra?


Espulsione di massa coronale, come vista dal Solar Dynamics Observatory il 7 giugno 2011.



Ieri, 7 giugno, l'SDO, Solar Dynamics Observatory, ha registrato un brillamento solare di classe media M-2, con un S1-classe minore e una tempesta di radiazioni con conseguente spettacolare eiezione di massa coronale (CME) dal complesso delle macchie solari 1226-1227.
La grande nube di particelle, spuntate come funghi e salite velocemente in alto, sono altrettanto ricadute rapidamente sul sole coprendone quasi la metà della sua superficie.
Il picco di Flare è stato osservato alle ore 01:41 ET (0.641 UT) dal Solar Dynamics Observatory che in luce ultravioletta estrema, mostra una grande eruzione di gas freddo.

L'SDO sta aiutando gli scienziati a capire il come e il perché delle modifiche magnetico solari. Con questo satellite potrà essere determinato come il campo magnetico sia generato e strutturato, e come l'energia magnetica immagazzinata viene rilasciata nell'eliosfera e nel geospazio.
Analizzando i dati, l'SDO, aiuterà anche a sviluppare la capacità di prevedere le variazioni che influenzano sia la vita sulla Terra sia la nostra tecnologia.



Dai satelliti STEREO, Solar TErrestrial RElations Observatory, il video che mostra l'espansione della massa coronale da ogni lato del sole.
La NASA fa sapere che entro 48 ore sarà possibile vedere i due video in qualità migliore.

Il CME si sta muovendo a 1400 km/s, secondo le stime della NASA, e anche se non è precisamente diretto verso la Terra, dovrebbe sfiorare il campo magnetico terrestre durante la sera del giorno 8 giugno o nella giornata successiva, il 9 giugno, in ogni caso gli effetti dovrebbero essere di scarsa entità.
Tuttavia potrebbe favorire le aurore boreali.

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