domenica 1 maggio 2011

Space Shuttle Endeavour ritarda ancora la partenza



La missione dello Space Shuttle Endeavour era saltata già venerdì scorso ad appena tre ore dalla fine del countdown e del lancio programmato per le 3.47.
Il problema del ritardo è dovuto al guasto alle turbine chiamate Auxiliary Power Unit (Apu); sono assolutamente importanti perché devono mantenere in pressione l'olio del sistema idraulico che muove le superfici di governo del velivolo, come il timone e gli alettoni e una delle tre è ancora fuori uso.
La notizia del rinvio è stato un brutto colpo per le centinaia di migliaia di persone accorse sulla costa della Florida per l'ultimo lancio dell'Endeavour, ma il portavoce del Kennedy Space Center ha dichiarato: "Non ci sarà nessun tentativo di lancio lunedì 2 maggio".
Fonti dell'agenzia spaziale hanno poi spiegato che il problema elettrico all'interno del controllo del gruppo poppiero del carico-2: una scatola di interruttori di alimentazione della potenza ALCA-2 che è stato riscontrato venerdì e si è rivelato "più complesso del previsto".
Il piano è di rimuovere e sostituire la scatola, ma il lavoro e i test relativi, si protrarranno per diversi giorni, anche perché una volta che il nuovo termostato sarà installato, la squadra di tecnici ed ingegneri dovrà verificare l'ottimale funzionamento.
Secondo Mike Moses, manager dello Space Shuttle Launch Program Integration, il tutto si protrarrà almeno per due giorni, più il tempo di ripristinare il "countdown" che al momento è stato sospeso e le ovvie verifiche di procedura.
I sei astronauti della missione STS-134: il Comandante Mark Kelly, pilota Gregory H. Johnson, gli Specialisti di Missione Michael Fincke, Greg Chamitoff, Andrew Feustel e Roberto Vittori dell'Agenzia Spaziale Europea, stanno rientrando al Johnson Space Center di Houston per alcuni giorni di addestramento supplementare, prima del prossimo tentativo di lancio.



Mark Kelly, comandante dell'ultima missione dello Space Shuttle Endeavour e Ross Mattson, capitano di HMB Endeavour, si apprestano a intraprendere viaggi diametralmente opposti, ma legati dal nome delle loro "navi".
Il primo, lo sappiamo molto bene, deve raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, il secondo, in circa tredici mesi, circumnavigherà l'Australia facendo scalo in 18 porti.
La HMB Endeavour fa parte del parco storico Australian National Museum; viaggia con una media di 2,5 miglia nautiche all'ora sotto vela, mentre utilizzando due motori, arriva a circa 5 nodi.

Le Endeavour prendono il nome dal brigantino a palo che fu varato nel 1764 e sul quale James Cook compì il suo primo viaggio verso l'Australia.
Entrambe le "navi" hanno un "chiodo di legno" a ricordo proprio della nave di Cook: lo shuttle lo portò con se durante il primo volo inaugurale, nella nave vera e propria è stato piantato nel dritto di poppa.
I due capitani la settimana scorsa, hanno avuto uno scambio di lettere per augurarsi reciprocamente un viaggio sicuro e di successo e per commentare le analogie tra lo Space Shuttle Endeavour e la HMB Endeavour.
Lettera del Capitano Mark E. Kelly.
Lettera del Capitano Ross Mattson.

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