Kanako Abe, che abbiamo già conosciuto attraverso le sue opere con animali, fiori e bambini, le silhouette e i ritagli floreali, invita il pubblico a immergersi in un mondo di storie attraverso le sue opere d'arte. La sua ultima serie, "Nushi," combina la maestria dell'antica arte giapponese del creare con la carta chiamata Kirie, letteralmente disegni intagliati, con la realizzazione di ambienti immersivi in tre dimensioni.
Il termine "Nushi" si riferisce a spiriti divini che abitano le montagne e le foreste del Giappone, rappresentati come animali selvatici giganteschi. Proprio come quelli presenti nel film di animazione dello Studio Ghibli, Principessa Mononoke.
In queste opere Abe raffigura questi mitici Nushi come guardiani della natura, mentre incontrano una giovane ragazza vestita con un mantello rosso.
La serie è composta da installazioni che combinano strati su strai di fogli di carta intagliati, creando una foresta tridimensionale. All'interno di questa scenografia naturale, Abe colloca scene oniriche che ritraggono gli Nushi e la giovane ragazza.
Abe evoca la connessione profonda tra l'uomo e la natura, suggerendo che la solitudine e l'isolamento possono essere un mezzo per ritrovare se stessi e accedere a una saggezza universale.
L'artista afferma che i suoi lavori sono come piccoli teatri che raccontano storie, in cui il pubblico si sente trasportato in mondi fantastici e si immerge in una narrativa immaginaria.
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