Kanako Abe, artista della carta che abbiamo già conosciuto qui e qui, dopo vari anni in cui ha usato la carta bianca per i suoi splendidi lavori, è passata a quella colorata.
L'artista, che è nota per le sue squisite opere Kirie ovvero una forma d'arte tradizionale giapponese che si traduce in immagine tagliata, ha recentemente iniziato a usare fogli di carta blu, oro chiaro e ruggine che colora lei stessa con prodotti naturali.
E spiega: "Quando tingo la carta, non so come risulteranno le tonalità, il colore o la consistenza, vado con il flusso, mi fido del processo e abbraccio l'imperfezione".
Questo sentimento contrasta con l'impeccabile precisione delle sue composizioni che spesso presentano sagome, mani, animali o oggetti domestici circondati da una delicata filigrana botanica.
L'idea di abbinare coloranti organici con tagli meticolosi è nata nei primi giorni della pandemia, quando "in un tale stato del mondo, l'atteggiamento di cercare di avere il controllo su qualcosa sembrava molto stressante, quindi ho iniziato a sentirmi fuori allineamento con il mio metodo di creazione artistica. Questo nuovo metodo, che sto ancora sperimentando ed esplorando, mi permette di meditare sul pensiero che il mondo che ci circonda è mutevole".
Le opere risultanti sono meravigliosamente ricche di minuti particolari come i suoi pezzi precedenti, anche se pongono maggiore enfasi sui limiti e le possibilità del tocco umano.
Si possono ammirare tanti altri lavori di Kanako Abe sulla sua pagina Instagram e rimanerne piacevolmente incantati.
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