David Popa è un artista nato a New York City, ma da un decennio vive in Finlandia dove ha creato una fruttuosa collaborazione creativa col paesaggio.
L'artista lavora spesso sulla terra e sul mare, in particolare su banchi di ghiaccio fratturati del Baltico, per creare ritratti su larga scala e murales figurativi che disegnano connessioni tra l'effimero della vita umana e dell'ambiente.
Sia raffigurando sua moglie o il suo bambino appena nato in rendering intimi, sottolinea l'inevitabilità del cambiamento con il passare del tempo, la transizione delle stagioni e il clima che si riscalda.
L'uso di Popa di tali tele non convenzionali è emerso da un desiderio di avventura e di gioco quasi infantile quando si è avventurato sopra una massa congelata. A questo proposito l'artista afferma: "Questi spazi erano così misteriosi e così interessanti. Ho tratto un'enorme quantità di ispirazione dall'andare in questi punti eterei".
Dopo aver scattato alcune foto con il drone delle aree, ha iniziato a lavorare, spruzzando i contorni di una guancia o di un labbro sulla materia ghiacciata.
Poiché molte delle sue opere sono destinate a sciogliersi e ad essere riassorbite, Popa opta per materiali naturali come il gesso bianco della regione dello Champagne, gli ocra della Francia e dell'Italia e il carbone in polvere che produce da solo. Quest'ultimo svolge anche un piccolo ruolo nella purificazione dell'acqua, lasciandola più pulita di quanto l'artista l'abbia trovata.
La maggior parte dei pezzi richiede tra le tre e le sei ore per essere completato e il suo tempo di lavoro dipende dal meteo, dalla temperatura e dalle condizioni del mare. E l'artista spiega: "Il carbone affonderà nel ghiaccio e scomparirà da una tonalità molto scura a una tonalità media, quindi deve essere creato molto rapidamente e documentato, per non parlare del fatto che il lavoro, essendo fatto sul ghiaccio, si romperà e si allontanerà completamente, o il giorno dopo nevicherà e sarà completamente coperto. Sto davvero combattendo gli elementi!".
Popa abbraccia questo processo ciclico e la mancanza di controllo sul destino delle sue opere conservandole solo attraverso splendide foto aeree. Riflettendo ampiamente i temi dell'esistenza e del tempo, alcuni dei suoi murales, come "Prometheus" e "Remnants of the Past", sottolineano anche i cambiamenti negli impulsi estetici, infatti imitando sculture greche, le opere appaiono "lavate sulla riva", disegnando connessioni tra l'antichità e i nostri giorni e le differenze nel modo in cui percepiamo la bellezza.
Il prossimo mese Popa rilascerà una nuova stampa in edizione limitata. A chi potesse interessare, sarà possibile visionarla sul suo sito e su Instagram dove comunque è possibile vedere altre opere dell'artista senza dimenticare di fare una capatina sulla sua pagina Facebook dove si può apprezzare l'eccellente bravura di Popa al lavoro in molti video.
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