Stéphanie Kilgast è una artista che abbiamo già avuto modo di apprezzare qui e qui, per la sua particolare tecnica di lavoro.
Conosciuta per i suoi lavori intricati e dettagliati che utilizzano materiali di scarto come lattine schiacciate o bottiglie di plastica usate, i suoi pezzi recenti esplorano l'incredibile biodiversità utilizzando i libri come tela.
Parecchi libri infatti, vengono pubblicati ogni anno, ma un gran numero di essi, vecchi o nuovi finisce nelle discariche. Ed ecco che l'artista attira l'attenzione su questi oggetti scartati dando loro nuova vita.
E così funghi spuntano tra le pagine, anche l'edera si insinua in un testo e il ciclo vitale di una farfalla si svolge sulla copertina di un volume.
Ma anche una medusa e delicati coralli, licheni e insetti sono i "personaggi" che meticolosamente dettagliati dalla Kilgast, diventano il vivido promemoria dell'impatto che gli esseri umani hanno sull'ambiente e la tenacia della natura.
Usando come base dispositivi economici e contenitori usa e getta che tendono a sopravvivere alla loro funzione originale, la Kilgast crea assemblaggi con argilla epossidica e argilla polimerica, e continua ad usare per dipingerla vivaci colori acrilici.
L'artista aprirà una mostra il 5 novembre alla Beinart Gallery di Melbourne.
Si possono trovare molti altri lavori di Stéphanie Kilgast sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram.
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