lunedì 22 ottobre 2018

Hubble ci invia le luci fatate dell'ammasso globulare NGC 1898



Questa spettacolare immagine di un insieme di stelle brillantissime è stata presa da Hubble, il telescopio spaziale lanciato in orbita terrestre bassa nel 1990 e ovviamente, attualmente operativo.

Si tratta dell'ammasso globulare NGC 1898, che si trova verso il centro della Grande Nube di Magellano, uno dei nostri vicini cosmici più vicini.
La Grande Nube di Magellano è una galassia nana che ospita una popolazione estremamente ricca di ammassi stellari, rendendola un laboratorio ideale per indagare sulla formazione stellare.

Scoperto nel novembre 1834 dall'astronomo britannico John Herschel, NGC 1898, è stato esaminato più volte dal telescopio spaziale Hubble della NASA / ESA.
Oggi sappiamo che gli ammassi globulari sono alcuni dei più antichi oggetti conosciuti nell'universo e che sono reliquie delle prime epoche della formazione delle galassie. Mentre abbiamo già una buona immagine sugli ammassi globulari della Via Lattea, ancora con molte domande senza risposta, i nostri studi sugli ammassi globulari nelle galassie nane vicine sono appena iniziati.
Le osservazioni di NGC 1898 aiuteranno a determinare se le loro proprietà sono simili a quelle che si trovano nella Via Lattea, o se hanno caratteristiche diverse, a causa di un diverso ambiente cosmico.

Questa immagine è stata presa da Advanced Camera for Surveys (ACS) di Hubble e Wide Field Camera 3 (WFC3) e cliccando qui potete "visitarla" in ogni anfratto.



Hubble Space Telescope (HST) -il suo nome per esteso- è uno dei più grandi e versatili, ed è ben conosciuto come strumento di ricerca di estrema importanza grazie ad uno specchio di 2,4 metri di diametro, i suoi 5 strumenti principali che osservano nel vicino ultravioletto, nel visibile e nel vicino infrarosso. L'orbita esterna del telescopio, al di fuori dalla distorsione dell'atmosfera terrestre, gli permette quindi di ottenere immagini a risoluzione estremamente elevata, con un disturbo contestuale sostanzialmente inferiore rispetto a quello che affligge i telescopi a Terra.

Se vi interessa potete rimanere aggiornati sulle immagini che il telescopio ci invia consultando Hubblesite.

Nessun commento: