mercoledì 15 febbraio 2012

A Savona il bidello Giancarlo dipinge le aule a sue spese

Vi ricordate i bidelli che avete conosciuto alle elementari?
Io ricordo soprattutto una bidella, Caterina, che spesso lavorava a maglia, ma i bambini e le maestre della scuola elementare Mignone di Legino, un quartiere di Savona, non dimenticheranno certo il "bidello Giancarlo".



Dovete sapere, che il signor Giovanni Garulla, conosciuto come Giancarlo, è stato bidello per 18 anni in questa scuola; molto amato dagli scolari, affetto che ha sempre contraccambiato, ma che ha reso tangibile lo scorso giugno.
Approfittando di aule e corridoi liberi, ha preso vernice e pennello, comprati a sue spese, e ha dipinto le pareti interne della scuola.
E col suo accento ligure marcato racconta: "Mentre svolgevo le mie mansioni di bidello ho deciso di utilizzare tutto il resto del tempo che potevo avere a disposizione, per dipingere le aule e i corridoi, con colori vivaci che potessero piacere ai bambini".




Il sindaco di Savona, Federico Berruti, venuto a conoscenza del fatto, lo ha voluto conoscere e premiare invitandolo ieri in Comune e consegnandogli assieme all'assessore alla Pubblica istruzione, Isabella Sorgini, una foto in bianco e nero della città, incorniciata e infiocchettata dal nastro tricolore e un attestato "per il suo grande senso civico".
"Non me lo aspettavo proprio, ha commentato. Sono davvero orgoglioso".

In effetti il signor Garulla non credeva di suscitare tanto interesse col suo gesto, voleva solo fare un dono "ai suoi bambini", dato che dal settembre scorso è in pensione, difatti dice: "Che c’è di strano? Ho fatto solo quello che mi sembrava giusto, non pensavo mica di fare qualcosa di straordinario!".

Di personaggi illustri che hanno dato lustro a Savona ve ne sono parecchi, ma d'ora in avanti parlando di questa nostra città, qualcuno potrà dire: "Sai Savona, la città del bidello che ha dipinto le aule". E questo sarà il miglior collegamento tra quei personaggi e i savonesi di oggi, gente schietta, che sa rimboccarsi le maniche quando è necessario e che traduce con un altruismo grande così la parola "lustro" con azioni concrete e assolutamente sincere.
Grazie, bidello Giancarlo.

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