martedì 21 giugno 2011

La Via Lattea rivela un anello



Ha una grandezza smisurata, circa 650 anni luce, e una massa di 30 milioni di masse solari questo gigantesco anello deformato, composto da polveri e gas freddissimi, che circonda il buco nero al centro della nostra Galassia. A scoprirlo, i sensibilissimi "occhi" dell’osservatorio spaziale Herschel, che scrutano l’universo nella banda di radiazione dell’infrarosso.



La posizione dell'anello in rosso, visto dall'alto guardandolo dal punto di vista terrestre, risulta un segmento schiacciato. Ma il piano di rotazione dell'enorme struttura è stato deformato e quindi, visto di taglio, prende la forma di un papillon o di un otto coricato.



Sergio Molinari, dell’INAF-IFSI di Roma, primo autore dell’articolo che descrive la scoperta pubblicata oggi online sulla rivista The Astrophysical Journal Letters, ha spiegato: "Le spettacolari immagini del centro galattico che oggi abbiamo a disposizione sono una vera a propria mappa, con dettagli senza precedenti, di temperatura e densità della materia presente in quella zona della Via Lattea. Da questa eccezionale vista è emersa ai nostri occhi una struttura fredda, a temperature di 250 gradi centigradi sotto zero, con una conformazione che ricorda molto il simbolo matematico dell’infinito, una sorta di ‘8’ coricato. Il confronto con dati ottenuti con radiotelescopi da terra ha poi rivelato come questa struttura sia in realtà dovuta ad un gigantesco anello ellittico deformato in direzione verticale e visto di taglio.
Questa scoperta potrebbe in effetti essere collegata a quella recentemente fatta dal satellite Fermi-LAT, che ha rivelato nei raggi gamma gigantesche bolle di plasma provenienti dal centro Galattico.
E’ difficile resistere alla tentazione di riconoscere in questo massiccio anello freddo il fossile di una gigantesca ‘ciambella’ di polvere esistita in una possibile fase da Nucleo Galattico Attivo (AGN) nel passato della Via Lattea, dove il gigantesco buco nero che si trova nelle sue regioni centrali era il motore che avrebbe prodotto smisurate emissioni di energia, sotto forma di radiazioni e getti di materia."



Questa mappa è stata realizzata dallo strumento PACS di Herschel Space Observatory, una missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA),con osservazioni alla lunghezza d'onda di 70 micron.
L'immagine rivela una distribuzione estesa lungo il piano Galattico di polvere con temperature maggiori di -250 gradi centigradi. La zona più calda corrisponde a Sgr A* in cui è immerso il buco nero centrale della nostra Galassia. Sono anche indicate le regioni di formazione stellare Sgr B2 e Sgr C.
L'immagine prodotta con la pipeline di analisi dati sviluppata all'IFSI con il contributo delle Università La Sapienza e Tor Vergata e grazie al sostegno dell'ASI.

Hi-Gal è l’unico key-project a guida italiana della missione Herschel, il telescopio dell’Esa dedicato alle immagini all’infrarosso e lanciato nel maggio 2009. Il progetto è sostenuto anche dall’Agenzia spaziale italiana.
L’obiettivo di Hi-Gal è la mappatura della via Lattea e, nel caso di questo studio, la zona al suo centro dove c’è un buco nero di massa.

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