mercoledì 4 maggio 2011

La dieta e l'abito da sposa di Kate



Stando al Los Angeles Times e ad altre testate americane, Catherine Middleton, Kate, moglie del principe William, avrebbe perso molto peso prima del "sì, reale" grazie alla dieta del dottor Pierre Dukan, medico nutrizionista, conosciuta molto bene in Francia e ora, dopo le "nozze reali del secolo", seguita anche in America.
A mio parere, non ha molta importanza quello che ha o non ha fatto la duchessa di Cambridge, contessa di Strathearn, baronessa Carrickfergus, Kate insomma, quello che è rilevante sapere è in che cosa consiste questa particolare dieta e i suoi effetti.
La dieta Dukan si basa su un regime alimentare iperproteico e prevede quattro fasi. La prima fase è "di attacco": in un periodo che può variare da due a sette giorni, vengono completamente eliminati carboidrati, frutta e verdura. Tutta l'alimentazione si basa esclusivamente sulle proteine pure, assunte senza alcuna limitazione e a qualsiasi ora.
La seconda è "di crociera": una fase basata su una dieta di proteine alternate, con giornate di proteine e verdure che permette di raggiungere il Giusto Peso determinato in precedenza.
La terza fase è di "consolidamento": concepita per evitare l'effetto di rimbalzo che sopravviene dopo una rapida perdita di peso. In questa fase vengono reintrodotti diversi alimenti come il pane, il formaggio, la frutta, i legumi e i pasti di gala. Questa fase ha una durata precisa: 10 giorni per ogni chilo perso.
La quarta fase è "di stabilizzazione": si basa su tre misure di sicurezza semplici, facili da seguire ma necessarie per conservare il peso conquistato: tra queste misure un giorno alla settimana di proteine pure per il resto della vita. Sono tre misure fondamentali, non negoziabili ma concrete e sufficientemente efficaci per mantenere il Giusto Peso sul lungo periodo.

Ora vediamo cosa ne pensano gli esperti. Il professor Ghiselli, afferma: "Non esiste alcuna pubblicazione scientifica relativa alla dieta Dukan. Del regime ideato dal francese mi preoccupa soprattutto l'assenza di fibre e vitamine idrosolubili.
Se si superano i due grammi di apporto proteico al giorno per ogni chilo di peso corporeo si rischiano: osteoporosi, uricemia, calcolosi renali e in generale l'affaticamento di reni e fegato.
Far perder peso alla gente è una delle cose più facili al mondo, soprattutto se il metodo suggerito è smettere di mangiare o mangiare in maniera squilibrata. Però così ci si ammala".
Giovanna Cecchetto, presidente della Associazione Nazionale Dietisti, avverte: "La fase iniziale è la più pericolosa e solo chi non ha alcun problema di salute può permettersela. Per chi invece ha disturbi renali o soffre di ipertensione, situazioni molto frequenti nei pazienti obesi, è molto rischiosa".
Il suggerimento è quello di consultare un medico prima di iniziare la dieta, ma non solo. Recenti ricerche dicono che dopo sei mesi le diete iperproteiche si allineano, quanto a risultati, a regimi alimentari più bilanciati e benefici per la salute, come la classica "dieta mediterranea".
Maria Fusco, primario del reparto di Dietologia e nutrizione dell'ospedale San Camillo di Roma, afferma: "Siamo inflazionati da diete, una piu' folle dell'altra.
Senza i carboidrati, l'organismo soffre di una "fame" tissutale e quando vengono reintrodotti si riprende velocemente peso".



C'erano già stati dei commenti non proprio positivi circa l'abito da sposa di Catherine, che a detta di molti, ha molte analogie con quello indossato da Grace Kelly quando sposò il Principe Ranieri di Monaco e ora, la dieta.
Forse nel caso dell'abito si è lasciata guidare dal suo gusto e per caso ha scelto senza sapere che avrebbe copiato qualcun'altra, o semplicemente ha voluto riproporre ciò che le è sembrato più consono.
Per quanto riguarda la dieta, lei non ha confermato, né smentito, quindi potrebbe aver perso peso per la tensione, che come tutte le spose accusano prima delle nozze, anche chi si imparenta con i reali, non ne è immune.
Il mio parere?
Per l'abito nulla da dire: lo trovo elegante e romantico, azzeccato in pieno.
Per la dieta ho qualche perplessità.
Chi l'ha provata ne è rimasta entusiasta, però bisognerà vedere se la loro salute ha avuto o no conseguenze negative.
Se per la prossima stagione balneare vi sembra d'essere in sovrappeso, prima di imbarcarvi in un'avventura che potrebbe risultare altamente nociva per la vostra salute, riflettete accuratamente se ne vale la pena.

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