Charlie, morto nel dicembre scorso all’età di 20 anni, per le complicazioni sopraggiunte dopo una banale operazione di ernia, cinque anni fa donò il suo sperma dopo che Claire, partner di sua zia Sarah, ebbe un aborto in seguito alla fecondazione di un altro donatore.
Sarah che è sorella della madre di Charlie,ha mantenuto il segreto anche dopo che nacquero Carlton - inizialmente, doveva essere chiamato Charles, ma il padre si è opposto - e la piccola Sarah.
La morte improvvisa del ragazzo ha costretto la zia a raccontare la verità alla sorella, distrutta dal dolore per la perdita del figlio. "Charlie era davvero speciale per me e gli avrei dato il mondo, se avessi potuto. Non dimenticherò mai quello che ha fatto: ha regalato a me e a Claire una famiglia e quello era il nostro segreto. Quando è morto, ho dovuto dirlo a Lynn, perché non potevo sopportare l’idea che lei non sapesse che Carlton e Sarah fossero, in realtà, i suoi nipotini. Mia sorella era talmente disperata, diceva che di Charlie non le era rimasto niente e così io e Claire abbiamo deciso di raccontarle la verità".
E Lynn ha confessato: "Adesso, guardando Carlton - che assomiglia moltissimo a Charlie - mi sembra di aver riavuto mio figlio indietro e sono davvero felicissima di questo legame con mio figlio. Quando Charlie è morto, a mio marito e a me si è spezzato il cuore. Pensavamo che di lui non ci sarebbe rimasto nulla invece abbiamo scoperto che non era così. Mi sarebbe solo piaciuto saperlo prima della sua morte, così nostro figlio avrebbe capito che noi accettavamo quello che aveva fatto".
I Lowden originari di Bedlington, nel Northumberland, non riescono comunque a rassegnarsi alla perdita di Charlie hanno quindi intentato una causa all’"Hexham General Hospital di Northumberland" sostenendo che non sono state garantite le necessarie misure di sicurezza. La prima udienza è prevista per il 20 gennaio.
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