domenica 3 ottobre 2010

Processo alla Mortadella



Domani 4 ottobre, in occasione delle celebrazioni del patrono San Petronio, in piazza Santa Maria della Vita, Vie del Gusto, in collaborazione con la Provincia di Bologna, l'Apt Emilia Romagna e l'Associazione "Strada dei vini e dei sapori", per divulgare al meglio storia, proprietà e nuovi valori della mortadella, metterà in scena un vero e proprio "processo alla mortadella".
Da quando sono stati divulgati i risultati della ricerca dell'Inran, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, si è capito che il vilipeso salume, temuto da nutrizionisti, medici, patiti delle diete, ha in realtà ottime referenze e può essere consumato tranquillamente.
Ecco i risultati della ricerca:
L'apporto di colesterolo è basso e la presenza di sale limitata.
La mortadella è ricca di minerali come ferro e zinco e, per questo, risulta un alimento ideale per chi, svolgendo una certa attività fisica, ha bisogno di un corretto apporto energetico.
La qualità raggiunta nella scelta delle materie prime e nelle tecniche di lavorazione, permette di produrre mortadelle particolarmente adatte alle esigenze del consumatore di oggi.
Un etto di mortadella ha meno calorie di un piatto di pasta, le stesse calorie del formaggio spalmabile e solo 60-70 milligrammi di colesterolo per etto, proprio come la carne bianca. Grazie all'opportuna scelta delle carni e alla loro lavorazione in condizioni di temperatura controllata, la presenza di proteine nobili è molto elevata.
Vitamine: il contenuto vitaminico naturale delle carni, infatti, non è alterato dal trattamento termico utilizzato; in 100 grammi di mortadella, troviamo vitamina B1 (0,19 milligrammi), B2 (0,26 milligrammi), Niacina (3,59 milligrammi).

La uso sempre nei ripieni; comunque basta solo guardarla e ti fa venire una fame...

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