domenica 12 settembre 2010

Squalo bianco contro otaria orsina



Siamo nelle acque antistanti Seal Island, nella parte nord della False Bay, sulla costa meridionale del Sudafrica.
Sulla Seal Island vive l'otaria orsina del Capo e nelle acque il grande squalo bianco; tra i due gruppi non corre buon sangue, com'è logico intuire, per cui entrambi, nel tempo, hanno affinato le loro capacità di sopravvivenza.
Nella foto vediamo l'inizio dell'attacco dello squalo bianco all'otaria che, nonostante sia un giovane esemplare, ha già imparato a saltare per eludere i denti acuminati della grande bocca del predatore.



Lo squalo, con un attacco completamente verticale "full vertical attack" detto anche "polaris attack" (inizia nell'acqua profonda e può portare lo squalo in verticale completamente fuori dall'acqua con una velocità che è stata calcolata in circa 35 km/h.), tenta nuovamente di carpire la preda, ma l'otaria utilizzando il muso dello squalo come punto d'appoggio, salta sfuggendogli nuovamente.
Le otarie che colonizzano Seal Island hanno infatti sviluppato delle strategie di sopravvivenza sempre più complesse per sfuggire alla caccia degli squali bianchi.
E' provato che nuotano più vicino possibile al fondale marino in prossimità delle coste dell'isola, che nuotano in gruppi di 6-8 individui per aumentare le probabilità di non essere attaccate, o nuotano saltando spesso fuori dall'acqua per disorientare i predatori.
Quest'ultimo metodo è quello utilizzato dalla piccola otaria, evidentemente gli insegnamenti delle otarie anziane sono stati recepiti a dovere.



Lo squalo bianco rinuncia alla cattura e l'otaria orsina, nonostante sia rimasta ferita sul quarto posteriore destro, quasi sicuramente non è in pericolo di vita, anche se la ferita è senz'altro dolorosa.
Chris Fallows, che ha fotografato la sequenza della lotta tra i due animali, gestisce viaggi di eco-turismo e accompagna i turisti in queste acque per far loro osservare appunto, gli animali e i loro comportamenti.
Secondo la sua opinione, lo squalo poteva avere dieci anni e l'otaria nove mesi; ha inoltre affermato che nei duelli, la metà delle volte, gli squali restano a bocca asciutta.

2 commenti:

Luk75 ha detto...

molto affascinante...

Milly ha detto...

@Luk75: La sopravvivenza è una valida motivazione per sviluppare l'intelligenza... grave quando ciò vale solo per gli animali.
Ciao, a presto.