giovedì 1 luglio 2010
Nubi al sale
Il "climate change" sta iniziando a creare seri problemi, che gli esperti studiano per poterli aggirare in qualche modo.
I fisici dell’atmosfera della "Carnegie Institution" con quelli dell'"Indian Institute of Science", hanno effettuato degli esperimenti di geoingegneria spruzzando acqua di mare nelle nubi sopra gli oceani, in modo da aumentare il numero delle gocce che si formano intorno ad ogni microscopica particella di sale.
L'obiettivo era trovare un sistema per aumentare la capacità delle nuvole, a riflettere una maggiore quantità di radiazione solare e ottima conseguenza, riscaldare meno l'ambiente terrestre.
Purtroppo l’effetto finale è stato un aumento non voluto delle piogge sulla terraferma scatenando addirittura dei terribili monsoni.
I monsoni avvengono quando l’aria sulla Terra è più calda di quella sugli oceani.
Ed è proprio ciò che artificialmente hanno fatto i ricercatori; facendo raffreddare l'aria sugli oceani, le nubi diventano bianche e queste sono portatrici di piogge sulla terra.
Gli studi proseguono; in fondo una delusione iniziale non deve demoralizzare, anzi deve essere uno stimolo a provare ancora per raggiungere il traguardo.
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