martedì 29 giugno 2010

Andiamo a cercare il tesoro

La storia inizia nel 2002; un consulente finanziario della Baviera, identificato come Augustin G., venne arrestato e condannato a sei anni di carcere per essersi appropriato indebitamente dei risparmi dei clienti di un istituto di credito tedesco, la DAB.
Il maltolto ammontava a cinque milioni di euro che l'uomo avrebbe poi nascosto, sotterrandolo dentro alcune casse d'acciaio, nel sottobosco di Ebbs, al confine con la Germania.
Come riferisce la Kronen Zeitung, gli investigatori privati ingaggiati dalla banca truffata, da due anni e cioè dal giorno del rilascio del consulente, lo hanno pedinato ininterrottamente fino in Tirolo, dove una notte dello scorso aprile, è stato sorpreso mentre si aggirava nei boschi con una torcia elettrica e una grossa borsa in mano.
Da quando si è saputo che Augustin G. restituì ad un creditore 100 mila euro in banconote da 500 e che queste erano umide, ammuffite e odoravano di marcio, numerose persone si sono già messe alla ricerca delle casse del tesoro; con pale e picconi stanno scandagliando metro per metro un'area di 15 ettari nel bosco di Ebbs.
Chi riuscirà a trovare questo tesoro, se sarà tanto onesto da restituirlo, sarà ricompensato con 660 mila euro.

Che dite, vale la pena fare un giro da quelle parti, visto che alcuni albergatori stanno offrendo ai turisti speciali pacchetti «corsa all'oro», mentre i commercianti hanno già abbassato il prezzo dei badili?

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