Incominciamo ad avvicinarci al mio sogno segreto.
Dopo aver tante volte espresso il mio disappunto sul fatto che nessuno dei nuovi prodotti tecnologici poteva, tra l'altro, farmi anche un caffè, Matthew e Martin Bacon con il team della Teesdale Conservation Volunteers per il programma di scienze delle tv pubblica britannica, hanno iniziato ad ascoltare le mie lagnanze, riconvertendo una Volkswagen Scirocco, del 1988 acquistata su e-Bay per circa 400 sterline.
Il suo nome: Car-puccino.
L'auto ha percorso 240 miglia da Londra a Manchester ed ha utilizzato circa 70 chili di caffè: tre miglia per ogni chilo di caffè macinato.
Tutto ciò al fine di dimostrare, alla "Fiera delle Scienze Big Bang", che vi sono molti carburanti alternativi al petrolio.
Ora dal motore all'abitacolo il passo è breve: verrà presto il giorno che nel cassetto porta oggetti verranno sistemate due tazzine e l'aroma della bevanda pervaderà le nostre nari.
Chiaramente questo optional sarà tassativamente vietato ai nervosetti!
Un'ultima cosa; non avendo necessità di latte, era forse più corretto chiamarla "Car-espresso", d'altra parte non vorrei sembrare puntigliosa.
Potrei però dar loro un suggerimento: se il caffè risulta essere troppo caro come carburante, potrebbero "tagliarlo" con la cicoria. Ai tempi dei nonni e della gioventù dei genitori, quando l'Italia era precipitata nella guerra e anche nel dopo-guerra, c'era chi non poteva permettersi neppure il caffè e si accontentava del suo surrogato: la cicoria.
Comunque, a parte le battute, un plauso se lo merita questo gruppo britannico che per un programma della Bbc, "Bang goes the theory", ha ulteriormente dato dimostrazione dell'inventiva dell'uomo e della sua genialità.
Nessun commento:
Posta un commento