mercoledì 24 marzo 2010

Pantheon tutto a posto

Tutto risolto, come si risolve in questa bell'Italia dal fascino prorompente che tanto ha da offrire a molti di noi che forse immeritatamente vi siamo nati e tanti che la sognano come un luogo dove trascorrere del tempo tra natura, arte, passato e presente.
Sì, tutto risolto al Pantheon; i custodi sono stati trasferiti e tutti possiamo dormire sonni tranquilli e cancellare l'episodio come se neanche fosse avvenuto.
Come avevo già scritto quando il fatto avvenne (era il 28 febbraio 2010), continuo a domandarmi come sia possibile che i veri responsabili la passino sempre liscia.
I due custodi sono o forse erano, alle dipendenze della soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Roma, nella persona di Federica Galloni, che fa capo al ministero dei Beni culturali nella persona del ministro Bondi, che con buona pace (solo la loro), hanno agito punendo i dipendenti dando loro mansioni meno impegnative.
Ribadisco il mio pensiero: se il ministero e la soprintendenza applicano un orario di apertura e chiusura di un monumento, non si possono condannare i custodi se non si sono attenuti a quell'orario indipendentemente dai motivi.
Se chi vuol dare una bella immagine del nostro paese facendo ascoltare buona musica in un contesto di siffatta importanza dovrebbe anche sapere quanto dura il concerto con gli annessi e i connessi.
La realtà dipinge invece degli allucinanti incompetenti che impartiscono ordini su argomenti a loro sconosciuti, capaci solo di stupirsi scandalizzati dopo che le magagne pullulano e atteggiandosi a ipocriti, flagellati dai loro stessi insulsi e mediocri decreti.

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