Parlando in generale il 2008 è stato disastroso (e non mi metterò a elencare tutte le cose negative altrimenti arriva l'Epifania e sono ancora qui!).
Un augurio specialissimo vorrei farlo a tutti voi che mi avete fatto compagnia in questo "bisesto"; divertitevi (con moderazione), esprimete propositi concreti (sennò poi come fate a mantenerli?), brindate felici (ma poi non guidate!), ballate (non il trenino!!!), e alla fine, quando vi ritroverete nel 2009, esultate sperando sia un anno migliore del precedente sotto tutti i punti di vista.
Perciò auguri, auguri per un indimenticabile Capodanno dalla vostra "amica di tasti".
All'anno prossimo, ciao.
P.s.: Ricordatevi di mangiare le lenticchie e l'uva; dovrebbero portare fortuna e soldi, c'è chi ci crede e chi no, ma nel dubbio...
martedì 30 dicembre 2008
lunedì 29 dicembre 2008
Te lo dicevo io!
Sarà perchè sono appassionata di fantascienza, sta di fatto che questa notizia (è del 20, ma dovete capire che ho avuto da fare!) mi ha instillato particelle di euforica curiosità.
Su Marte la sonda Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa, ha identificato una zona con caratteristiche geologiche favorevoli alla nascita della vita.
Si parla di 3,5 miliardi di anni fa, lo specifico per non creare allarmismo.
E' comunque una notizia che fa riflettere; se Marte si è ridotto così nonostante avesse un'atmosfera paragonabile a quella della Terra... chissà come diventerà il nostro Pianeta se continuiamo a trattarlo in questo modo!
Roba da fantascienza!
Su Marte la sonda Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa, ha identificato una zona con caratteristiche geologiche favorevoli alla nascita della vita.
Si parla di 3,5 miliardi di anni fa, lo specifico per non creare allarmismo.
E' comunque una notizia che fa riflettere; se Marte si è ridotto così nonostante avesse un'atmosfera paragonabile a quella della Terra... chissà come diventerà il nostro Pianeta se continuiamo a trattarlo in questo modo!
Roba da fantascienza!
Il castello errante di Howl
Su Rai 3 stanno trasmettendo il film d'animazione "Il castello errante di Howl".
Non è la prima volta che lo vedo, ma è sempre così piacevole incontrare i personaggi: Sophie, Howl, la strega delle Lande, il demone Calcifer, lo spaventapasseri Rapa, il cagnolino Heenan e gli altri non meno importanti.
Una bellissima musica accompagna lo spettatore mentre la storia si snoda da un colpo di scena all'altro.
Non svelerò nulla della trama, sarebbe ingiusto per chi non l'avesse ancora visto, però a costoro suggerirei di farlo al più presto; merita.
Vi dirò solo che è un film d'animazione del 2004 diretto e sceneggiato da Hayao Miyazaki; il regista lo ha tratto da un romanzo di Diana Wynne Jones, e questo dovrebbe bastarvi!
Non è la prima volta che lo vedo, ma è sempre così piacevole incontrare i personaggi: Sophie, Howl, la strega delle Lande, il demone Calcifer, lo spaventapasseri Rapa, il cagnolino Heenan e gli altri non meno importanti.
Una bellissima musica accompagna lo spettatore mentre la storia si snoda da un colpo di scena all'altro.
Non svelerò nulla della trama, sarebbe ingiusto per chi non l'avesse ancora visto, però a costoro suggerirei di farlo al più presto; merita.
Vi dirò solo che è un film d'animazione del 2004 diretto e sceneggiato da Hayao Miyazaki; il regista lo ha tratto da un romanzo di Diana Wynne Jones, e questo dovrebbe bastarvi!
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recensioni
domenica 28 dicembre 2008
Centrotavola di Capodanno
Stamattina, con la mia tazza di caffè fumante in mano, pensavo a cosa mettere sulla tavola per Capodanno.
Una cara amica, mi ha regalato una tovaglia di lino bianca intessuta con dei fili sottilissimi d'oro e con un delicato festone nel bordo.
Certa di farle piacere la userò per il cenone; come sapete, normalmente è il pranzo di Capodanno che la fa da padrone in casa mia, ma quest'anno, per motivi vari ho accontentato tutti (parenti e amici)... e allora vada per il cenone.
Con una tovaglia "importante" come l'avrebbe definita mia nonna, non occorre niente di sfarzoso come centrotavola, però se manca...
L'idea della cornucopia dello scorso anno sarebbe stata ideale per dimensioni e colori, ma ho"viziato" i miei ospiti trovando sempre qualcosa di nuovo e quindi ho spremuto le meningi ben bene.
Ho pensato ad un semplice ed elegante bouquet.
Occorrente:
Vassoio rotondo di vetro diam. cm.20
Orchidee bianche un tralcio con 6 fiori
Noci dorate 6
Melograno 1
Nastro di organza oro cm.90 x cm.2 + cm.40 x cm.2 (totale cm.130)
Nastro di organza bianco cm.90 x cm.2 + cm.40 x cm.2 (totale cm.130)
Pine-holder 1
Oasis
Fil di ferro sottile
Spiedini di legno 7
Ho preso il vassoio, vi ho fissato il pine-holder nel centro, con alcune gocce di colla per tessuti (potete usare il mastice per fioristi; io sono pratica con la colla e so con certezza che non rovina i contenitori ).
Ho sagomato il pane di oasis formando un cilindro alto cm.4, con un diametro di cm.12; l'ho impregnata d'acqua e l'ho fissata al pine-holder.
Il melograno (o melagrana), stamattina appena ritornata a casa, l'ho dipinto d'oro, così essendo asciutto il colore a tempera, l'ho ripassato con lo smalto per unghie trasparente per dargli un po' di lucentezza.
Con uno spiedino di legno, ho potuto fissarlo nel centro dell'oasis e con il nastro bianco diviso in tre parti di cm.30, ho formato tre gasse (prendete cm.30 di nastro, piegatelo a metà e incollate in questo punto i due capi. Avete una gassa; mettete una goccia di colla nel suo centro e piegatela in su come se voleste fare le orecchie di un coniglio. Ripetete l'operazione con le altre due parti).
Lo stesso procedimento l'ho fatto con il nastro dorato.
Le sei gasse, con l'aiuto di un pezzetto di fil di ferro, le ho fissate all'oasis attorno al melograno, alternandole.
Ho preso il ramo di orchidee e, facendo molta attenzione, ho reciso i fiori lasciando tutto il loro gambo intatto.
Con delicatezza le ho inserite nell'oasis. Il fiorista mi ha dato questo tralcio d'orchidee bianche perchè il loro labello a sperone è "pennellato" di un giallo oro carico che, nonostante sia accennato, nel bouquet dà quel tocco in più.
Le sei noci le avevo dall'anno scorso, ma se le volete dorare potete usate il colore a tempera oro non troppo diluito; asciuga abbastanza in fretta, non dà odore, ha un costo molto ragionevole rispetto ai barattolini di vernice. Se vi piace lucido potete, una volta asciutto, ripassarlo con lo smalto per unghie trasparente.
Ritornando alle noci: ho inserito in ognuna uno spiedino di legno e le ho posizionate alla base attorno alle orchidee inserendole nell'oasis.
Con i nastri rimanenti ho formato due fiocchi doppi (bianco/oro) che ho fissato su due lati opposti della composizione.
Il bouquet è pronto. Con molta cura l'ho avvolto nell'alluminio per alimenti e l'ho messo nel piano basso (scomparto della frutta/verdura) del frigorifero.
Per il cenone mi auguro, farà bella mostra di sè e valorizzerà la tavola imbandita.
Una cara amica, mi ha regalato una tovaglia di lino bianca intessuta con dei fili sottilissimi d'oro e con un delicato festone nel bordo.
Certa di farle piacere la userò per il cenone; come sapete, normalmente è il pranzo di Capodanno che la fa da padrone in casa mia, ma quest'anno, per motivi vari ho accontentato tutti (parenti e amici)... e allora vada per il cenone.
Con una tovaglia "importante" come l'avrebbe definita mia nonna, non occorre niente di sfarzoso come centrotavola, però se manca...
L'idea della cornucopia dello scorso anno sarebbe stata ideale per dimensioni e colori, ma ho"viziato" i miei ospiti trovando sempre qualcosa di nuovo e quindi ho spremuto le meningi ben bene.
Ho pensato ad un semplice ed elegante bouquet.
Occorrente:
Vassoio rotondo di vetro diam. cm.20
Orchidee bianche un tralcio con 6 fiori
Noci dorate 6
Melograno 1
Nastro di organza oro cm.90 x cm.2 + cm.40 x cm.2 (totale cm.130)
Nastro di organza bianco cm.90 x cm.2 + cm.40 x cm.2 (totale cm.130)
Pine-holder 1
Oasis
Fil di ferro sottile
Spiedini di legno 7
Ho preso il vassoio, vi ho fissato il pine-holder nel centro, con alcune gocce di colla per tessuti (potete usare il mastice per fioristi; io sono pratica con la colla e so con certezza che non rovina i contenitori ).
Ho sagomato il pane di oasis formando un cilindro alto cm.4, con un diametro di cm.12; l'ho impregnata d'acqua e l'ho fissata al pine-holder.
Il melograno (o melagrana), stamattina appena ritornata a casa, l'ho dipinto d'oro, così essendo asciutto il colore a tempera, l'ho ripassato con lo smalto per unghie trasparente per dargli un po' di lucentezza.
Con uno spiedino di legno, ho potuto fissarlo nel centro dell'oasis e con il nastro bianco diviso in tre parti di cm.30, ho formato tre gasse (prendete cm.30 di nastro, piegatelo a metà e incollate in questo punto i due capi. Avete una gassa; mettete una goccia di colla nel suo centro e piegatela in su come se voleste fare le orecchie di un coniglio. Ripetete l'operazione con le altre due parti).
Lo stesso procedimento l'ho fatto con il nastro dorato.
Le sei gasse, con l'aiuto di un pezzetto di fil di ferro, le ho fissate all'oasis attorno al melograno, alternandole.
Ho preso il ramo di orchidee e, facendo molta attenzione, ho reciso i fiori lasciando tutto il loro gambo intatto.
Con delicatezza le ho inserite nell'oasis. Il fiorista mi ha dato questo tralcio d'orchidee bianche perchè il loro labello a sperone è "pennellato" di un giallo oro carico che, nonostante sia accennato, nel bouquet dà quel tocco in più.
Le sei noci le avevo dall'anno scorso, ma se le volete dorare potete usate il colore a tempera oro non troppo diluito; asciuga abbastanza in fretta, non dà odore, ha un costo molto ragionevole rispetto ai barattolini di vernice. Se vi piace lucido potete, una volta asciutto, ripassarlo con lo smalto per unghie trasparente.
Ritornando alle noci: ho inserito in ognuna uno spiedino di legno e le ho posizionate alla base attorno alle orchidee inserendole nell'oasis.
Con i nastri rimanenti ho formato due fiocchi doppi (bianco/oro) che ho fissato su due lati opposti della composizione.
Il bouquet è pronto. Con molta cura l'ho avvolto nell'alluminio per alimenti e l'ho messo nel piano basso (scomparto della frutta/verdura) del frigorifero.
Per il cenone mi auguro, farà bella mostra di sè e valorizzerà la tavola imbandita.
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cose di casa
sabato 27 dicembre 2008
Il pericolo corre sul...Tg
Il ministro Bondi è preoccupato perchè i bambini, guardando i Tg, ne possono rimanere scioccati.
"Possibile che i telegiornali siano diventati una serie ininterrotta di notizie catastrofiche, di racconti dell'orrore, di fatti di sangue? Un misto di cronaca nera e di cronaca rosa? Siamo proprio sicuri che non vi sia spazio in televisione per un'informazione che parli del bene che tante persone promuovono senza alcun tornaconto? Se non sapremo arrestare questo circolo vizioso della televisione, non vi sarà fine al peggio, al brutto, al deteriore, al pessimismo, al volgare, e all'orrore".
Mi chiedo: il ministro non ha mai guardato i Tg di Rete 4 e i vari programmi (a tutte le ore!) di proprietà del suo amatissimo Capo?
Preservare la fanciullesca innocenza è indubbiamente un ottimo proposito, ma non basta eliminare le notizie cruente e/o drammatiche dai Tg, perchè ci sono i cartoni, i films, i programmi con scene molto poco adatte ai bambini.
Vorrei anche dire che, intessere i Tg con storie struggenti può commuovere intere famiglie, ma la realtà resta purtroppo anche l'altra.
Parafrasando il titolo di un vecchio film (Il terrore corre sul filo), mi domandavo se la preoccupazione è per le scene che possono vedere i più piccoli o per quello che si dovrebbe omettere per i grandi.
"Possibile che i telegiornali siano diventati una serie ininterrotta di notizie catastrofiche, di racconti dell'orrore, di fatti di sangue? Un misto di cronaca nera e di cronaca rosa? Siamo proprio sicuri che non vi sia spazio in televisione per un'informazione che parli del bene che tante persone promuovono senza alcun tornaconto? Se non sapremo arrestare questo circolo vizioso della televisione, non vi sarà fine al peggio, al brutto, al deteriore, al pessimismo, al volgare, e all'orrore".
Mi chiedo: il ministro non ha mai guardato i Tg di Rete 4 e i vari programmi (a tutte le ore!) di proprietà del suo amatissimo Capo?
Preservare la fanciullesca innocenza è indubbiamente un ottimo proposito, ma non basta eliminare le notizie cruente e/o drammatiche dai Tg, perchè ci sono i cartoni, i films, i programmi con scene molto poco adatte ai bambini.
Vorrei anche dire che, intessere i Tg con storie struggenti può commuovere intere famiglie, ma la realtà resta purtroppo anche l'altra.
Parafrasando il titolo di un vecchio film (Il terrore corre sul filo), mi domandavo se la preoccupazione è per le scene che possono vedere i più piccoli o per quello che si dovrebbe omettere per i grandi.
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attualità
mercoledì 24 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
lunedì 22 dicembre 2008
Centrotavola di Natale
Ho deciso e preparato il centrotavola per il pranzo di Natale.
Occorrente:
Vassoio ovale di cm.20 x cm.13
3 candele cilindriche argentate: h. cm.11-9-6 x diam. cm.4
6 pigne argentate di varie misure:
3 con diam. di cm.15 x h. cm.6
3 con diam. di cm.9 x h. cm.4
6 piccole rose blu di seta con diam. di cm.10
nastro di raso lucido blu cm.80 x cm.4
nastro di tulle argento cm.80 x cm.4
cartoncino spesso
colla per tessuti
Ho preso il nastro di raso lucido blu e con l'aiuto della colla per tessuti, l'ho applicato sul bordo del vassoio (cm. 1,5 all'interno) facendo diverse pieghe non uniformi.
Bisogna avere l'accortezza di mettere una goccia di colla e premere per 2-3 secondi; richiudere sempre il tubetto.
Sopra al nastro blu ho incollato quello di tulle argentato seguendo le "pieghe" del precedente.
Ho preso il cartoncino e vi ho incollato le 3 candele argentate una vicina all'altra.
Ho fatto questo perchè restino unite tra loro e abbiano una base unica che ho incollato nel centro del vassoio.
Tra le candele nel centro e i nastri sul bordo, ho incollato le pigne e le rose in modo asimmetrico.
Quest'anno ho fatto un lavoro più semplice, ma di grande effetto.
I colori del centrotavola li ho intonati, come sempre, alla tovaglia (bianca di raso) e ai piatti (bianchi con un filo argento e uno blu sul bordo).
In casa volevano le candele sul tavolo e così ho fatto del mio meglio per accontentarli.
Il giorno di Natale le accenderemo e assieme alle luci dell' albero e del Presepe, gusteremo la "pappa" in questa intima atmosfera; mi auguro che cada qualche fiocco di neve, non chiedo molto a Babbo Natale, speriamo mi accontenti!
Occorrente:
Vassoio ovale di cm.20 x cm.13
3 candele cilindriche argentate: h. cm.11-9-6 x diam. cm.4
6 pigne argentate di varie misure:
3 con diam. di cm.15 x h. cm.6
3 con diam. di cm.9 x h. cm.4
6 piccole rose blu di seta con diam. di cm.10
nastro di raso lucido blu cm.80 x cm.4
nastro di tulle argento cm.80 x cm.4
cartoncino spesso
colla per tessuti
Ho preso il nastro di raso lucido blu e con l'aiuto della colla per tessuti, l'ho applicato sul bordo del vassoio (cm. 1,5 all'interno) facendo diverse pieghe non uniformi.
Bisogna avere l'accortezza di mettere una goccia di colla e premere per 2-3 secondi; richiudere sempre il tubetto.
Sopra al nastro blu ho incollato quello di tulle argentato seguendo le "pieghe" del precedente.
Ho preso il cartoncino e vi ho incollato le 3 candele argentate una vicina all'altra.
Ho fatto questo perchè restino unite tra loro e abbiano una base unica che ho incollato nel centro del vassoio.
Tra le candele nel centro e i nastri sul bordo, ho incollato le pigne e le rose in modo asimmetrico.
Quest'anno ho fatto un lavoro più semplice, ma di grande effetto.
I colori del centrotavola li ho intonati, come sempre, alla tovaglia (bianca di raso) e ai piatti (bianchi con un filo argento e uno blu sul bordo).
In casa volevano le candele sul tavolo e così ho fatto del mio meglio per accontentarli.
Il giorno di Natale le accenderemo e assieme alle luci dell' albero e del Presepe, gusteremo la "pappa" in questa intima atmosfera; mi auguro che cada qualche fiocco di neve, non chiedo molto a Babbo Natale, speriamo mi accontenti!
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cose di casa
domenica 21 dicembre 2008
Asimov, i robot e il Pentagono
Quante volte, dopo una giornata faticosa, non abbiamo sognato d'avere un robot che facesse tutto per noi.
I nostri sogni, un giorno non troppo lontano, probabilmente si avvereranno, e i nostri nipoti avranno a disposizione una serie di "macchine-uomo" in grado di soddisfare le loro esigenze.
Un certo timore prende quando si legge che gli esperti di robotica del Pentagono svolgono ricerche per creare droni da combattimento.
Interessante è sapere che gli scienziati hanno perplessità su come sia possibile progettare i robot eticamente .
Asimov, nei suoi libri sui robot, aveva stabilito tre regole fondamentali, alle quali gli esperti vorrebbero allinearsi.
La fantascienza, a quanto pare, è sempre più "reale" di quanto si pensi.
I nostri sogni, un giorno non troppo lontano, probabilmente si avvereranno, e i nostri nipoti avranno a disposizione una serie di "macchine-uomo" in grado di soddisfare le loro esigenze.
Un certo timore prende quando si legge che gli esperti di robotica del Pentagono svolgono ricerche per creare droni da combattimento.
Interessante è sapere che gli scienziati hanno perplessità su come sia possibile progettare i robot eticamente .
Asimov, nei suoi libri sui robot, aveva stabilito tre regole fondamentali, alle quali gli esperti vorrebbero allinearsi.
La fantascienza, a quanto pare, è sempre più "reale" di quanto si pensi.
Giudice con spirito natalizio
Potrebbe sembrare un nuovo tipo di dolce di Natale, invece è la storia vera di un giudice che ha tolto una multa di 74 Euro per divieto di sosta ad un uomo che aveva infranto il codice per acquistare statuine per il presepe benefico in piazza Brin a La Spezia.
Rendo noto che faccio volontariato, se dovessi trovarmi in qualsiasi difficoltà nei confronti della legge, gradirei avere lo stesso trattamento.
Rendo noto che faccio volontariato, se dovessi trovarmi in qualsiasi difficoltà nei confronti della legge, gradirei avere lo stesso trattamento.
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attualità
sabato 20 dicembre 2008
Cosa le/gli compro?
Se ancora vi arrovellate perchè non avete idee per i regali così detti dell'ultima ora provate a cercare qualcosa qui.
Oggetti originali, di panno, di stoffa, di gomma... e tanto altro.
In più c'è anche la traduzione in inglese.
Oggetti originali, di panno, di stoffa, di gomma... e tanto altro.
In più c'è anche la traduzione in inglese.
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curiosità
venerdì 19 dicembre 2008
Invio o scrivo?
Come farete gli auguri a parenti ed amici per le prossime feste?
Pare che solo il 10% ami inviare biglietti cartacei; i restanti prediligono il cellulare, il fisso, l'email e l' ecard.
Saranno felici le Poste e coloro che continuano imperterriti a comprare deliziosi biglietti natalizi, cercare frasi più o meno nuove di auguri, imbustarli, scrivere a mano l'indirizzo, affrancare e imbucare.
Usando la logica, quest'anno non dovrebbero esserci ritardi di sorta e i "cartacei" dovrebbero arrivare in tempo perfetto con giubilo di chi ama trastullarsi in questa tradizione.
Pare che solo il 10% ami inviare biglietti cartacei; i restanti prediligono il cellulare, il fisso, l'email e l' ecard.
Saranno felici le Poste e coloro che continuano imperterriti a comprare deliziosi biglietti natalizi, cercare frasi più o meno nuove di auguri, imbustarli, scrivere a mano l'indirizzo, affrancare e imbucare.
Usando la logica, quest'anno non dovrebbero esserci ritardi di sorta e i "cartacei" dovrebbero arrivare in tempo perfetto con giubilo di chi ama trastullarsi in questa tradizione.
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curiosità
giovedì 18 dicembre 2008
La scienza archivia la nonna
La scienza, e precisamente Rachel Vreeman e Aaron Carroll, docenti di medicina dell'Indiana University, hanno stroncato i saggi consigli delle nonne (di una volta).
Mangiare a mezzanotte non fa ingrassare, coprirsi la testa quando fa freddo non serve, la sbornia, con conseguente mal di testa, passa col passare delle ore, dare troppo zucchero ai bambini non li rende iperattivi.
Valide e logiche spiegazioni vengono date, dopo attenti studi e ricerche approfondite su ogni singolo "caso".
Così la saggezza delle nonne non occorre più; la scienza ci spiega cosa è meglio per noi.
E le nonne?
Che si aggiornino (magari navigando in rete) una buona volta!
Mangiare a mezzanotte non fa ingrassare, coprirsi la testa quando fa freddo non serve, la sbornia, con conseguente mal di testa, passa col passare delle ore, dare troppo zucchero ai bambini non li rende iperattivi.
Valide e logiche spiegazioni vengono date, dopo attenti studi e ricerche approfondite su ogni singolo "caso".
Così la saggezza delle nonne non occorre più; la scienza ci spiega cosa è meglio per noi.
E le nonne?
Che si aggiornino (magari navigando in rete) una buona volta!
Sognare col blog
Quanto vale in dollaroni il vostro blog?
Ho provato, il mio vale $873.
Felicissima ho prenotato una delle due maniglie della borsa Birkin.
Per l'altra e il resto della borsa... si vedrà!
Ho provato, il mio vale $873.
Felicissima ho prenotato una delle due maniglie della borsa Birkin.
Per l'altra e il resto della borsa... si vedrà!
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curiosità
Calendari dell'Avvento in Liguria
TLUC Blog ogni anno, pubblica un calendario dell'Avvento con un argomento differente.
E' partito nel 2005 con i "Proverbi liguri", nel 2006 è passato alle "Ricette liguri", nel 2007 erano di scena i "Prodotti tipici liguri" e quest'anno ci sta deliziando con "Scorci liguri" proprio belli.
Suggerisco di dare un'occhiata anche a chi non abita dalle nostre parti; è un modo simpatico per conoscerci un po' meglio.
E' partito nel 2005 con i "Proverbi liguri", nel 2006 è passato alle "Ricette liguri", nel 2007 erano di scena i "Prodotti tipici liguri" e quest'anno ci sta deliziando con "Scorci liguri" proprio belli.
Suggerisco di dare un'occhiata anche a chi non abita dalle nostre parti; è un modo simpatico per conoscerci un po' meglio.
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curiosità
martedì 16 dicembre 2008
L' "amico americano"
Non è di oggi la notizia, ma non ho resistito.
E' da vedere Bush nelle nere vesti di Neo.
E' da vedere Bush nelle nere vesti di Neo.
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attualità
Tempo di auguri...fino alle stelle
Cosa ne dite di inviare una cartolina nello spazio?
Grazie a questo sito della NASA http://www.nasa.gov/externalflash/postcard/ si possono mandare gli auguri agli astronauti della stazione spaziale internazionale.
Per maggiori chiarimenti andate dal mio amico che spiega passo, passo, il breve procedimento.
Simpatica idea, no?
Grazie a questo sito della NASA http://www.nasa.gov/externalflash/postcard/ si possono mandare gli auguri agli astronauti della stazione spaziale internazionale.
Per maggiori chiarimenti andate dal mio amico che spiega passo, passo, il breve procedimento.
Simpatica idea, no?
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curiosità
domenica 14 dicembre 2008
Xmas comes to town
Domenica di pioggia, e che pioggia! Non ha smesso un attimo di venire giù con scrosci torrenziali, intervallati da tuoni roboanti.
Cosa c'era di meglio per preparare l'albero di Natale e il Presepe?
L'albero l'ho addobbato con i colori dello scorso anno: stelle di Natale rosa pallidissimo e oro e con l'angelo per puntale; ho messo le luci, puntolini luminosi che lo impreziosiscono, e un filo d'oro per "nascondere" il cavo delle suddette.
A questo punto, era ora di pranzo e così ho sospeso i lavori per sfamare la truppa. Quando tutti erano satolli, come un sergente che non ammette repliche, ho dato loro delle incombenze da portare a termine nel più breve tempo possibile, poi abbiamo iniziato a prepare il Presepe.
Quest'anno ho voluto provare a farlo su un piccolo tavolino a due piani: nella parte superiore ho messo la capanna contornata da montagne, pastori, pecore, donne che portano doni della terra, qualche casetta comprata alla fiera di santa Lucia degli anni scorsi, abeti, muschio, pezzetti di corteccia e tanta neve; nel piano sottostante, più piccolo, ho fatto un'oasi con le ovvie palme, un laghetto attorniato da pietruzze bianche trovate in spiaggia, un ruscello sormontato da un piccolo ponte che gli porta acqua e un po' di sabbia sparsa attorno per rendere più credibile la scena: proprio il posto ideale per collocarci i re Magi con i relativi cammelli.
Con carta pesta chiara ho creato una "linea divisoria" per sistemare nella metà del piano ancora libera, un piccolo paese (come se fosse adagiato in una valle poco prima delle montagne) con casette di cartone comperate ieri alla fiera di santa Lucia.
Anche quest'anno, le ho comprate; sono piccole, di cartone e colorate con tinte pastello.
A casa le ho modificate, come avevo fatto le altre volte, ritagliando le porte su tre lati e le finestre come se fossero persiane aperte, faccio questo perchè con grande pazienza e tanta fatica metto le luci anche nel Presepe e mi piace che dalle porte e dalle finestre filtri la luce.
Oggi che avevo gli aiutanti c'è voluta un'ulteriore dose di pazienza perchè non so se vi rendete conto di quanto sia esasperante tentare di "modellare" il filo (che in realtà sono due arrotolati insieme) tra una lucina e l'altra perchè stia dove voi volete farla stare, ma in più cercare di far capire agli "esperti" (che non hanno mai fatto nulla di simile, ma guarda caso sanno proprio tutto)quello che avete in mente tra un suggerimento e l'altro, un' obiezione, uno scrollare di capo, un'alzata al cielo degli occhi!
Come per magia, ad un certo punto il lavoro era finito! La prova luci, con qualche ritocchino, a posto, ci voleva un caffè.
Sprofondata in poltrona, con una tazza di caffè fumante in mano, contemplavo beata l'albero e il Presepe illuminati: un gran bel lavoro!
A questo punto non mi è restato altro da fare che perdonare i "sottoposti" offrendo loro e chiaramente anche a me, una merenda a base di torroni di santa Lucia: eccellenti leccornie a base di nocciole del Piemonte alcuni e altri con le mandorle avvolti in sublime cioccolata fondente: un epilogo dolcissimo di una giornata serena.
Cosa c'era di meglio per preparare l'albero di Natale e il Presepe?
L'albero l'ho addobbato con i colori dello scorso anno: stelle di Natale rosa pallidissimo e oro e con l'angelo per puntale; ho messo le luci, puntolini luminosi che lo impreziosiscono, e un filo d'oro per "nascondere" il cavo delle suddette.
A questo punto, era ora di pranzo e così ho sospeso i lavori per sfamare la truppa. Quando tutti erano satolli, come un sergente che non ammette repliche, ho dato loro delle incombenze da portare a termine nel più breve tempo possibile, poi abbiamo iniziato a prepare il Presepe.
Quest'anno ho voluto provare a farlo su un piccolo tavolino a due piani: nella parte superiore ho messo la capanna contornata da montagne, pastori, pecore, donne che portano doni della terra, qualche casetta comprata alla fiera di santa Lucia degli anni scorsi, abeti, muschio, pezzetti di corteccia e tanta neve; nel piano sottostante, più piccolo, ho fatto un'oasi con le ovvie palme, un laghetto attorniato da pietruzze bianche trovate in spiaggia, un ruscello sormontato da un piccolo ponte che gli porta acqua e un po' di sabbia sparsa attorno per rendere più credibile la scena: proprio il posto ideale per collocarci i re Magi con i relativi cammelli.
Con carta pesta chiara ho creato una "linea divisoria" per sistemare nella metà del piano ancora libera, un piccolo paese (come se fosse adagiato in una valle poco prima delle montagne) con casette di cartone comperate ieri alla fiera di santa Lucia.
Anche quest'anno, le ho comprate; sono piccole, di cartone e colorate con tinte pastello.
A casa le ho modificate, come avevo fatto le altre volte, ritagliando le porte su tre lati e le finestre come se fossero persiane aperte, faccio questo perchè con grande pazienza e tanta fatica metto le luci anche nel Presepe e mi piace che dalle porte e dalle finestre filtri la luce.
Oggi che avevo gli aiutanti c'è voluta un'ulteriore dose di pazienza perchè non so se vi rendete conto di quanto sia esasperante tentare di "modellare" il filo (che in realtà sono due arrotolati insieme) tra una lucina e l'altra perchè stia dove voi volete farla stare, ma in più cercare di far capire agli "esperti" (che non hanno mai fatto nulla di simile, ma guarda caso sanno proprio tutto)quello che avete in mente tra un suggerimento e l'altro, un' obiezione, uno scrollare di capo, un'alzata al cielo degli occhi!
Come per magia, ad un certo punto il lavoro era finito! La prova luci, con qualche ritocchino, a posto, ci voleva un caffè.
Sprofondata in poltrona, con una tazza di caffè fumante in mano, contemplavo beata l'albero e il Presepe illuminati: un gran bel lavoro!
A questo punto non mi è restato altro da fare che perdonare i "sottoposti" offrendo loro e chiaramente anche a me, una merenda a base di torroni di santa Lucia: eccellenti leccornie a base di nocciole del Piemonte alcuni e altri con le mandorle avvolti in sublime cioccolata fondente: un epilogo dolcissimo di una giornata serena.
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cose di casa
sabato 13 dicembre 2008
1909-2009: a maggio si parte in bici
Un nuovo Giro d'Italia ci attende a maggio.
Bene, rilassiamoci parlando di uno sport che, nonostante qualche "pecora nera" apparentemente dà l'impressione d'essere "reale" come il sudore che imperla la fronte, le escoriazioni che deturpano braccia e gambe, la catena che salta, gli scatti sulla salita che stronca a guardarla...
Molto tempo fa, mio papà mi portò a vedere passare il Giro; ne rimasi affascinata.
I ciclisti pedalavano velocemente, incitati da spettatori urlanti e festosi, e come loro anch'io mi sgolavo e sventolavo la bandierina che papà aveva preso per me.
Non conoscevo i loro nomi, non riconoscevo i loro volti, papà mi suggeriva un nome e un'altro, e un'altro ancora, purtroppo i miei occhi non erano abbastanza pronti a individuare i corridori, ma non mi sembrava importante.
Quella teoria di colori vivaci, quelle gambe veloci che facevano girare le ruote, quegli sguardi fissi davanti, concentrati, era uno spettacolo talmente bello!
Ricordo anche che, ad un certo punto, mi sollevò sulle spalle perchè vedessi meglio, e nonostante il caldo, mi tenne in quel modo finchè l'ultimo ciclista non fu più visibile.
Un ricordo che mi commuove ancora, lo amavo molto e anche se sono passati quattro anni dalla sua scomparsa, in certi momenti mi riesce difficile mandare giù quel groppo alla gola che sale su sino agli occhi, rendendomi conto che non è più qui.
Ma ora non voglio rattristarvi con i miei "fuori tema" (avevo esordito con "rilassiamoci"!); parliamo del Giro.
Inizierà il 9 maggio 2009 al Lido di Venezia e terminerà il 31 maggio a Roma.
Sarà suddiviso in 21 tappe, ci sarà una tappa (la sesta) a Mayrhofen, in Austria, con partenza della tappa successiva a Innsbruck.
Non ci resta che aspettare la primavera e i girini in piena forma per goderci lo spettacolo e covare la speranza che sia un Giro degno del centenario sotto tutti i punti di vista.
Bene, rilassiamoci parlando di uno sport che, nonostante qualche "pecora nera" apparentemente dà l'impressione d'essere "reale" come il sudore che imperla la fronte, le escoriazioni che deturpano braccia e gambe, la catena che salta, gli scatti sulla salita che stronca a guardarla...
Molto tempo fa, mio papà mi portò a vedere passare il Giro; ne rimasi affascinata.
I ciclisti pedalavano velocemente, incitati da spettatori urlanti e festosi, e come loro anch'io mi sgolavo e sventolavo la bandierina che papà aveva preso per me.
Non conoscevo i loro nomi, non riconoscevo i loro volti, papà mi suggeriva un nome e un'altro, e un'altro ancora, purtroppo i miei occhi non erano abbastanza pronti a individuare i corridori, ma non mi sembrava importante.
Quella teoria di colori vivaci, quelle gambe veloci che facevano girare le ruote, quegli sguardi fissi davanti, concentrati, era uno spettacolo talmente bello!
Ricordo anche che, ad un certo punto, mi sollevò sulle spalle perchè vedessi meglio, e nonostante il caldo, mi tenne in quel modo finchè l'ultimo ciclista non fu più visibile.
Un ricordo che mi commuove ancora, lo amavo molto e anche se sono passati quattro anni dalla sua scomparsa, in certi momenti mi riesce difficile mandare giù quel groppo alla gola che sale su sino agli occhi, rendendomi conto che non è più qui.
Ma ora non voglio rattristarvi con i miei "fuori tema" (avevo esordito con "rilassiamoci"!); parliamo del Giro.
Inizierà il 9 maggio 2009 al Lido di Venezia e terminerà il 31 maggio a Roma.
Sarà suddiviso in 21 tappe, ci sarà una tappa (la sesta) a Mayrhofen, in Austria, con partenza della tappa successiva a Innsbruck.
Non ci resta che aspettare la primavera e i girini in piena forma per goderci lo spettacolo e covare la speranza che sia un Giro degno del centenario sotto tutti i punti di vista.
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sport
giovedì 11 dicembre 2008
Telefono d'oro
Da gennaio scatteranno gli aumenti sul canone Telecom per il telefono fisso.
Calabrò, presidente dell'Agcom (l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), lo ha annunciato oggi avendo avuto il via libera da Bruxelles.
«Abbiamo lasciato alla Commissione questo lasso di tempo», fra l'approvazione odierna ed il primo gennaio, «in modo che se dovessero farci qualche suggerimento appropriato, potremo tenerli in considerazione».
Se la Commissione Europea non darà suggerimenti, potrebbero tener conto del mio:
"Signori, credo sia arrivato il momento di darvi all'ippica. E con questo concludo. Grazie".
Calabrò, presidente dell'Agcom (l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), lo ha annunciato oggi avendo avuto il via libera da Bruxelles.
«Abbiamo lasciato alla Commissione questo lasso di tempo», fra l'approvazione odierna ed il primo gennaio, «in modo che se dovessero farci qualche suggerimento appropriato, potremo tenerli in considerazione».
Se la Commissione Europea non darà suggerimenti, potrebbero tener conto del mio:
"Signori, credo sia arrivato il momento di darvi all'ippica. E con questo concludo. Grazie".
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attualità
mercoledì 10 dicembre 2008
martedì 9 dicembre 2008
Il "topo" compie 40 anni
Ammetto che un po' d'invidia perché è più giovane di me l'ho provata!
Sono comunque pronta a fare gli auguri di buon compleanno al mouse; può darsi che in futuro venga soppiantato dal "touch screen" e dal "multi-touch".
Conserviamone uno in soffitta per i nostri nipoti; non si sa mai!
Sono comunque pronta a fare gli auguri di buon compleanno al mouse; può darsi che in futuro venga soppiantato dal "touch screen" e dal "multi-touch".
Conserviamone uno in soffitta per i nostri nipoti; non si sa mai!
domenica 7 dicembre 2008
Eeevaaaiiiiii! Samp-Genoa: 0-1
A coronare una piacevolissima domenica non poteva mancare la vittoria del Genoa!
Sampdoria-Genoa 0-1 (uno).
Che bel numerino!!!
Sono un po' cattiva, ma consentitemelo dopo anni che il mio Genoa non vinceva il derby!
Ma vi rendete conto che avevo 6, dico sei anni, quando ho iniziato a tifare Rossoblu e non ho ancora smesso?
Bravissimo Milito!!!!! (è tornato capocannoniere con 12 gol).
Mi spiace per Fornaroli (Blucerchiato) al quale l'arbitro Farina ha annullato il gol, ma era decisamente in fuori gioco (e provate un po' a contraddirmi, l'ha detto anche l'arbitro!).
Bando alla cattiveria, ci rivediamo al prossimo derby; e se in questi giorni non dovessimo più sentirci Buone Feste anche a voi, anche se saranno molto più amare delle nostre.
Sampdoria-Genoa 0-1 (uno).
Che bel numerino!!!
Sono un po' cattiva, ma consentitemelo dopo anni che il mio Genoa non vinceva il derby!
Ma vi rendete conto che avevo 6, dico sei anni, quando ho iniziato a tifare Rossoblu e non ho ancora smesso?
Bravissimo Milito!!!!! (è tornato capocannoniere con 12 gol).
Mi spiace per Fornaroli (Blucerchiato) al quale l'arbitro Farina ha annullato il gol, ma era decisamente in fuori gioco (e provate un po' a contraddirmi, l'ha detto anche l'arbitro!).
Bando alla cattiveria, ci rivediamo al prossimo derby; e se in questi giorni non dovessimo più sentirci Buone Feste anche a voi, anche se saranno molto più amare delle nostre.
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sport
sabato 6 dicembre 2008
Thyssen: Torino ricorda, il governo no
Una tristissima ricorrenza; è passato un anno dall'incendio della fabbrica Thyssen di Torino.
Il governo non ha mandato nessuno a rappresentarlo, evidentemente aveva impegni tali da non potersi muovere, come acquisti di Natale, prenotare viaggi per le prossime vacanze, decidere dove fare i cenoni.
Certo, sono incombenze massacranti che non ti lasciano il tempo di correre ad assistere alla Messa per quegli Operai che hanno lasciato i propri cari nella disperazione.
Se si fosse trattato d'andare in televisione a sparare qualche fesseria in più, o partecipare a una trasmissione con l'audience alle stelle, magari il tempo l'avrebbero trovato.
D'altra parte si tratta di Operai. Sì, dico, Operai, con la "O" maiuscola.
Sono morti sul posto di lavoro.
Una morte orribile li ha strappati alla vita. Pianti da mogli, figli, genitori ai quali non resta che il cuore colmo di angoscia e tanta rabbia e io mi associo a loro pervasa da grande disgusto per coloro che non hanno ritenuto di dover essere presenti, per paura di guardare negli occhi quell'angoscia, quella rabbia; per timore dei fischi che avrebbero leso le loro timide orecchie e allora in nome di tutti gli Operai che muoiono sul posto di lavoro (1500 ogni anno!) i fischi glieli scrivo.
Poca cosa, ma pur sempre un inizio.
Il governo non ha mandato nessuno a rappresentarlo, evidentemente aveva impegni tali da non potersi muovere, come acquisti di Natale, prenotare viaggi per le prossime vacanze, decidere dove fare i cenoni.
Certo, sono incombenze massacranti che non ti lasciano il tempo di correre ad assistere alla Messa per quegli Operai che hanno lasciato i propri cari nella disperazione.
Se si fosse trattato d'andare in televisione a sparare qualche fesseria in più, o partecipare a una trasmissione con l'audience alle stelle, magari il tempo l'avrebbero trovato.
D'altra parte si tratta di Operai. Sì, dico, Operai, con la "O" maiuscola.
Sono morti sul posto di lavoro.
Una morte orribile li ha strappati alla vita. Pianti da mogli, figli, genitori ai quali non resta che il cuore colmo di angoscia e tanta rabbia e io mi associo a loro pervasa da grande disgusto per coloro che non hanno ritenuto di dover essere presenti, per paura di guardare negli occhi quell'angoscia, quella rabbia; per timore dei fischi che avrebbero leso le loro timide orecchie e allora in nome di tutti gli Operai che muoiono sul posto di lavoro (1500 ogni anno!) i fischi glieli scrivo.
Poca cosa, ma pur sempre un inizio.
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attualità
venerdì 5 dicembre 2008
Memoria ultra labile
Quante volte dimentichiamo un nome, una data, o andiamo in un negozio e dimentichiamo di acquistare qualcosa e pensate al fastidio che ci procura una banalità come queste.
Henry Gustav Molaison, conosciuto solo con le iniziali "H.M", ha vissuto per 55 anni giorno per giorno senza ricordare nulla di quello precedente.
Il suo problema era sorto dopo un intervento al cervello.
Molaison è deceduto nel Connecticut a 82 anni; il suo "caso" è stato e sarà studiato da Suzanne Corkin una degli scienziati del Massachusetts Institute of Technology.
Triste davvero, passare la propria vita senza avere idea di quello che è avvenuto o che si è detto l'ieri di ogni giorno.
Riflettendo, mi pare che ci siano altri casi del genere, soprattutto nei "piani alti".
Sarà il caso di segnalarli agli scienziati dell'Institute of Technology?
Henry Gustav Molaison, conosciuto solo con le iniziali "H.M", ha vissuto per 55 anni giorno per giorno senza ricordare nulla di quello precedente.
Il suo problema era sorto dopo un intervento al cervello.
Molaison è deceduto nel Connecticut a 82 anni; il suo "caso" è stato e sarà studiato da Suzanne Corkin una degli scienziati del Massachusetts Institute of Technology.
Triste davvero, passare la propria vita senza avere idea di quello che è avvenuto o che si è detto l'ieri di ogni giorno.
Riflettendo, mi pare che ci siano altri casi del genere, soprattutto nei "piani alti".
Sarà il caso di segnalarli agli scienziati dell'Institute of Technology?
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attualità
mercoledì 3 dicembre 2008
Ambrogino d'oro: "spirito e sapienza" degli altri
Quando alla sera, accendo il computer, per prima cosa mi piace "visitare" i blog a me più simpatici o per gli argomenti trattati, o per la fine ironia che emanano, o per amicizia, o per curiosità.
Stasera in due di essi ho trovato un post sull'argomento: la consegna dell'attestato di Benemerenza civica Ambrogino d'oro da parte della città di Milano.
Ricorderete che il comune di Milano aveva rifiutato di attribuirlo ad Enzo Biagi e di dare la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano.
Entrambi, TLUC Blog e Sasaki Fujika, hanno già espresso le loro opinioni riguardo il rifiuto del gruppo Elio e le storie tese di non accettare il premio.
Condividendo sia l'atteggiamento di rifiuto del Gruppo, sia le opinioni dei suddetti, trovo un'inutile perdita di tempo aggiungere qualcosa in più, ma vi invito a leggere il post sull'argomento, dei due "autorevoli".
Stasera in due di essi ho trovato un post sull'argomento: la consegna dell'attestato di Benemerenza civica Ambrogino d'oro da parte della città di Milano.
Ricorderete che il comune di Milano aveva rifiutato di attribuirlo ad Enzo Biagi e di dare la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano.
Entrambi, TLUC Blog e Sasaki Fujika, hanno già espresso le loro opinioni riguardo il rifiuto del gruppo Elio e le storie tese di non accettare il premio.
Condividendo sia l'atteggiamento di rifiuto del Gruppo, sia le opinioni dei suddetti, trovo un'inutile perdita di tempo aggiungere qualcosa in più, ma vi invito a leggere il post sull'argomento, dei due "autorevoli".
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attualità
martedì 2 dicembre 2008
lunedì 1 dicembre 2008
La Luna invidiosa nasconde la bella Venere
Ma tu guarda cosa riesce a fare con una fotocamera digitale Casio EX-Z1050 da 10.1 megapixel con posa di 4 secondi!
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