Il ministro Bondi è preoccupato perchè i bambini, guardando i Tg, ne possono rimanere scioccati.
"Possibile che i telegiornali siano diventati una serie ininterrotta di notizie catastrofiche, di racconti dell'orrore, di fatti di sangue? Un misto di cronaca nera e di cronaca rosa? Siamo proprio sicuri che non vi sia spazio in televisione per un'informazione che parli del bene che tante persone promuovono senza alcun tornaconto? Se non sapremo arrestare questo circolo vizioso della televisione, non vi sarà fine al peggio, al brutto, al deteriore, al pessimismo, al volgare, e all'orrore".
Mi chiedo: il ministro non ha mai guardato i Tg di Rete 4 e i vari programmi (a tutte le ore!) di proprietà del suo amatissimo Capo?
Preservare la fanciullesca innocenza è indubbiamente un ottimo proposito, ma non basta eliminare le notizie cruente e/o drammatiche dai Tg, perchè ci sono i cartoni, i films, i programmi con scene molto poco adatte ai bambini.
Vorrei anche dire che, intessere i Tg con storie struggenti può commuovere intere famiglie, ma la realtà resta purtroppo anche l'altra.
Parafrasando il titolo di un vecchio film (Il terrore corre sul filo), mi domandavo se la preoccupazione è per le scene che possono vedere i più piccoli o per quello che si dovrebbe omettere per i grandi.
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