La designer e artista Emmanuelle Moureaux ha svelato, a Tokyo, una stanza vibrante, apparentemente infinita, per celebrare il 75º anniversario dei celebri gioielli a spirale di Bulgari.
Rispecchiando le radici del marchio del lusso, fondato a Roma nel 1884, Moureaux ha installato oltre 347.000 numeri romani da 1 a 100, o meglio da I a C, su 100 grandi pannelli trasparenti, tagliati al centro in modo che i visitatori possano camminarci attraverso.
L'opera, chiamata "SERPENTI", rappresenta il 50º lavoro della serie "100 Colori" e riflette l'atemporalità e l'eternità attraverso l'elaborata ripetizione, le sfumature di colore e gli specchi che trasformano un unico corridoio in una vista senza fine.
I numeri sono disposti meticolosamente su una griglia, aumentando e cambiando colore man mano che ci si addentra nell'opera d'arte.
Questa stupefacente installazione rappresenta un'esperienza visiva unica, che cattura l'attenzione e l'immaginazione dei visitatori. La combinazione dei numeri romani, che richiamano l'eredità storica di Bulgari, e delle infinite sfumature di colore crea un ambiente magico e senza tempo.
La scelta delle sfumature di colore non è casuale. Emmanuelle Moureaux è nota per il suo uso audace e vivace del colore, e questa installazione non fa eccezione. Le gradazioni cromatiche si mescolano delicatamente lungo il percorso, creando un effetto di profondità e movimento che amplifica l'illusione di infinito.
Inoltre, l'uso degli specchi all'interno della stanza aggiunge un elemento di sorpresa e meraviglia. I visitatori si trovano immersi in un labirinto di riflessi, in cui la luce e i colori si moltiplicano all'infinito. Questo gioco di illusioni spaziali crea una sensazione di continuità senza fine, trascinando i visitatori in un viaggio visivo senza tempo.
Questa installazione non solo celebra l'iconica eredità di Bulgari, ma rappresenta anche un'incredibile fusione di arte, architettura e design. L'opera di Emmanuelle Moureaux ci invita a immergerci in un mondo di colore e bellezza senza limiti, trasportandoci in un'altra dimensione in cui il tempo sembra dissolversi.
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