Alonsa Guevara è un'artista di New York nata a Rancagua, in Cile.
Gran parte dell'ispirazione per le sue opere, deriva dalla sua infanzia trascorsa vivendo nella foresta pluviale ecuadoriana con la sua famiglia, crescendo circondata da paesaggi tropicali e da una fauna selvatica diversificata.
Usando tele rotonde con una gamma di diametri, Alonsa Guevara dipinge abilmente le parti interne carnose e succose di arance, anguria e altri frutti. Ogni pezzo circolare raffigura una fetta apparentemente perfetta al centro, catturando le vene fibrose e i semi centrali che si trovano all'interno dei prodotti freschi.
L'artista cilena ha iniziato i ritratti di frutta nel 2014 mentre rifletteva sulla sua adolescenza e pensava di creare un corpo di lavoro che fosse universale.
"Immediatamente ho pensato alla frutta; è ovunque ed è stata presente come parte essenziale dell'evoluzione e come simbolo nel corso della storia umana. Ho deciso di dipingere i frutti aperti, rivelando i loro interni, ricreando e raffigurando tutti gli incredibili modelli, i semi e le infinite informazioni che portano, che molte persone danno per scontato".
L'artista crea sia miniature di circa 4 cm., che opere più grandi sui 76cm..
Guevara considera la collezione una rappresentazione del desiderio e della fertilità, oltre che alla morte, al decadimento. E spiega: "Questi frutti della terra possono essere deliziosi / avvelenanti, succosi / marci, reali / immaginari. Non importa il tipo, però, ogni opera è dipinta per suscitare una risposta sensoriale".
Una serie limitata di stampe con arancia, kiwi e melograno sarà in vendita il 21 ottobre su Her Clique, una nuova piattaforma dedicata alla promozione dell'arte femminile e una parte dei proventi sarà donata a un programma per studenti internazionali a basso reddito presso The New York Academy of Art.
Potete esplorare l'intera serie di frutti carnosi sul sito di Alonsa Guevara e rimanere aggiornati sul suo lavoro perfetto e realistico, visitando la sua pagina Instagram e su Artsy.
2 commenti:
Ispirazione tanto "semplice" quanto spettacolare!
Spesso basta spaccare un frutto o un ortaggio in due per veder comparire un'opera d'arte naturale, senza nemmeno bisogno di dipingere.
Proprio vero!
Un abbraccio, a presto!
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