giovedì 6 dicembre 2018

Murales monumentali che esplorano le complessità personali di Hyuro



Tamara Djurovic, che nei suoi murales si firma Hyuro, sta concludendo il 2018 come probabilmente il suo anno più prolifico.
Con murales impressionanti, diversi e monumentali dipinti ovunque dal Brasile all'Italia, dalla Spagna al Belgio e ai Paesi Bassi, la sua produzione non è mai stata più impressionante e la sua estetica più distintiva.



Cresciuta in Argentina, Hyuro è stata attratta dai murales in giovane età. Buenos Aires ha una lunga tradizione culturale che circonda lo spazio pubblico e le pitture murali sono sempre state un elemento essenziale.
E racconta: "Non sono sicura in quale momento ho iniziato ad amarle. Ma non avrei mai immaginato il forte impatto che ha avuto su di me lo spazio pubblico".



Ciò che è iniziato con immagini piatte, spesso in bianco e nero di figure femminili semplificate, si è evoluto in immagini complesse e altamente pittoriche che giocano abilmente con l'ambiente e l'architettura.
Senza un tema particolare su cui lavorare, il lavoro di Hyuro è regolarmente incentrato sul commentare e ritrarre il lato più complesso degli esseri umani. Esplora come le nostre vite interiori influenzino le relazioni, anche con noi stessi, e come si riflettano nella società.



Passare lunghi tratti da sola su un'impalcatura e la sfida per completare il lavoro sono la spinta più importante per lei, insieme ovviamente alla soddisfacente stanchezza che viene dopo il completamento del murale.



Sentendosi sconvolta dall'essere costantemente "in viaggio" e sapendo che un periodo di pausa è salutare e molto necessario, continua il suo lavoro perché è un modo per lei, di affrontare i suoi sentimenti più intimi. Dipingendo immagini più grandi della vita che raffigurano momenti quotidiani ed emozioni sfumate, Djurovic esprime l'esperienza dell'uomo in un modo che onora ed esplora le complessità dell'umanità.



Si possono scoprire altre opere monumentali della Djurovic sulle sue pagine Facebook e Instagram.

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