mercoledì 8 febbraio 2017

Città di carta nel vetro di Ayumi Shibata



L'artista giapponese Ayumi Shibata utilizza metodi tradizionali per il taglio della carta giapponese creando città in miniatura all'interno di contenitori di vetro.
I materiali scelti dall'artista sono un riferimento al delicato rapporto che gli esseri umani hanno con l'ambiente e le forze naturali del nostro mondo.



L'artista usa carta bianca che nella religione scintoista è considerata come materiale sacro. Tale religione si fonda sulla credenza in milioni di spiriti che risiedono in natura, nel corso dei secoli il popolo giapponese ha anche abbracciato insegnamenti buddisti. Ciò ha portato alla creazione della moderna filosofia giapponese; una lente attraverso la quale i giapponesi vedono il mondo di oggi.



E come spiega l'artista: "In giapponese, la parola "Kami" ha vari significati: "Dio", "divinità" o "spirito", ma anche "carta" e dato che Kami sono onnipresenti al di là del tempo, liberi di soggiornare nel cielo, nella terra, negli alberi, nelle rocce così come nelle case e nei corpi, ovviamente dimorano anche nella carta. Ecco perché utilizzo questo materiale, tento di costruire un "dialogo scultoreo" su come ci relazioniamo e poniamo verso il mondo naturale".



Alcuni dei lavori di Shibata sono inclusi nella mostra "Passion Paper" presso la Galerie Atalier Du Genie a Parigi, sino al 27 marzo 2017.

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