L'artista Jim Dingilian continua a ricevere attenzioni da gallerie d'arte come la McKenzie Fine Art di New York e la Packer Schopf Gallery di Chicago.
Dingilian ha un metodo alquanto insolito di fare arte: riempie delle bottiglie usate con il fumo, rivestendo così le loro superfici interne di fuliggine.
Quando poi le bottiglie sono ben annerite, ne ripulisce determinate zone con piccoli attrezzi e spazzole per formare un disegno che all'apparenza risulta un chiaro - scuro.
Della sua arte Dingilian, spiega: "Le scene in miniatura raffigurate sono posizioni sul bordo della suburbia, misteriose o anche leggermente minacciose, nonostante la loro natura comune, sono aggiunte alle narrazioni implicite della trasgressione.
Quando le bottiglie di liquore vuote vengono trovate ai lati delle strade o nelle erbacce vicino ai bordi dei parcheggi sono solo artefatti di consumo, delizia o timore. Come oggetti d'arte, diventano una specie di clessidre, i loro interni ormai drenati ora sono abitati da ricordi vaghi".
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