Le immagini che vedete sotto mettono proprio a confronto le due prospettive.
Lamm ha consultato specialisti oftalmologi della University of Pennsylvania's veterinary school e alcuni specialisti degli occhi degli animali per mettere a confronto questi effetti grafici.
Ci sono differenze ovviamente circa la visione periferica e sulla distanza tra l'occhio umano e quello del gatto, inoltre i nostri soffici amici vedono i colori blu e giallo, ma non distinguono il rosso, l'arancione ed il marrone, motivo per cui, tutte le immagini sembrano un po' sbiadite.
In compenso, come si dice, ci danno dei punti sulla visione notturna infatti la maggior parte dei gatti vede da sei a otto volte meglio di noi al buio dato che le loro pupille ellittiche si possono dilatare maggiormente in presenza di penombra e comunque contrarsi sino a diventare una fessura in presenza di luce intensa per proteggere la retina sensibile.
Un altro lavoro interessante di Lamm che ci aveva già affascinati con le visioni di isole di calore urbane, di come si potrebbe trasformare la costa orientale americana con l'aumento del livello del mare e di come sarebbe la famosa bambola Barbie se avesse le misure di una donna reale.
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