mercoledì 10 luglio 2013

IBEX della NASA ci fa vedere per la prima volta la "coda" del Sistema Solare



Come spiegano alla NASA, è stato a lungo ipotizzato che il nostro sistema solare, come una cometa, abbia una coda.
Proprio come qualsiasi oggetto in movimento nel cosmo attraversando lo spazio, come per esempio una meteora in viaggio attraverso l'atmosfera terrestre, fa sì che le particelle formino un flusso di trailing off dietro ad esso.
La coda della nostra bolla solare, chiamata eliosfera, non è mai stata effettivamente osservata, fino ad ora.

Tanto per chiarirci le idee, l'eliosfera è quella regione dello spazio delimitata dall'eliopausa nella quale la densità del vento solare è maggiore di quella della materia interstellare; in pratica è una gigantesca bolla magnetica che contiene il Sistema solare, il campo magnetico solare e il vento solare. Assorbe i raggi cosmici e, a causa dell'impatto con queste forti radiazioni provenienti dall'esterno, non ha la forma di una sfera perfetta ma è caratterizzata da una superficie irregolare di dimensioni variabili a seconda del ciclo solare.

Detto questo, la notizia assai rilevante è che l'Interstellar Boundary Explorer o IBEX della NASA, recentemente ha mappato i confini della coda dell'eliosfera, qualcosa che non è mai stato possibile prima.
Gli scienziati descrivono questa coda, chiamata heliotail, in dettaglio in un articolo pubblicato il 10 luglio 2013, su The Astrophysical Journal.



Combinando le immagini dei primi tre anni di osservazione dell'IBEX, il team ha tracciato quindi questa mappa della coda che mostra una combinazione di particelle che si muovono veloci e lente.
I colori giallo e rosso rappresentano le aree di particelle che si muovono lentamente, il blu rappresenta le particelle in rapido movimento.

Mentre i telescopi hanno individuato tali code intorno ad altre stelle, è stato difficile vedere se la nostra stella ne avesse una perché le particelle della coda ovvero dell'eliosfera, non brillano, per cui non è possibile osservarle in modo convenzionale.
Ed ecco che entra in gioco IBEX che può mappare tali regioni attraverso la misurazione delle particelle neutre create dalle collisioni ai confini dell'eliosfera.
Questa tecnica, chiamata energetic neutral atom imaging, si basa sul fatto che la traiettoria delle particelle neutre non sono influenzate da campi magnetici dell'eliosfera, infatti viaggiano in linea retta dalla collisione verso IBEX; di conseguenza, osservando da dove provengono tali particelle neutre, IBEX descrive quello che sta succedendo in queste regioni lontane.



Questa animazione mostra il percorso di una particella solare neutra che lascia il Sole, seguendo le linee del campo magnetico sino al di la del confine del sistema solare ovvero nell'heliosheath.
La particella solare colpisce un atomo di idrogeno rubando il suo elettrone. Si può seguire sino a quando colpisce uno dei rilevatori di IBEX.

Eric Christian, IBEX scienziato della NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, ha spiegato: "La coda è la nostra impronta nella galassia ed è eccitante cominciare a comprendere la sua struttura. Il passo successivo sarà quello di integrare queste osservazioni e avviare il processo per capire realmente la nostra heliosfera".

Nessun commento: