mercoledì 20 marzo 2013

Tintina la pietra bianca del Pianeta Rosso



Questa è Tintina, la pietra di Marte, che il rover Curiosity ha "investito" e che ha appassionato gli scienziati. Infatti la colorazione insolitamente bianca della pietra indica la presenza di minerali idrati, che si formano quando c'è acqua.
Nel sito di atterraggio del rover, infatti nei tempi antichi, l'acqua scorreva e questa è l'ulteriore conferma di quanto era stato già supposto e praticamente confermato durante questo lungo periodo, cioè da quando Curiosity è giunto sulla superficie del Pianeta Rosso ed ha iniziato ad inviare foto e dati alla Terra.

La notizia è stata divulgata dal team di scienziati preposti alle analisi dei suddetti durante il 44° Lunar and Planetary Science Conference (LPSC) a The Woodlands vicino a Houston, in Texas:

La descrizione dei minerali idrati a Gale Crater segue l'annuncio della scorsa settimana quando Curiosity trovò minerali argillosi in una roccia che aveva forato. Queste argille indicano formazione, o alterazione sostanziale, acqua neutra.

Questo è importante per dimostrare che le condizioni sul Pianeta Rosso avrebbero potuto sostenere la vita in un lontano passato, perché molte rocce studiate in precedenza erano probabilmente depositi in acqua acida.

Parlando qui a The Woodlands, vicino a Houston, il capo scienziato John Grotzinger ha descritto il sito di atterraggio di Curiosity come il primo ambiente realmente abitabile trovato su Marte.

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