martedì 21 agosto 2012
Bento art il food design giapponese che ispira
Il bento è una sorta di vassoio contenitore con coperchio di varie forme e materiali contenente un pasto, in singola porzione, preparato a casa o comprato fuori, comune nella cucina giapponese.
Il bento viene sempre confezionato studiando le combinazioni di colore dei cibi e la maniera di porli, coordinando bento, bastoncini, cibo, tovaglietta e tutto il resto.
Nel periodo Meiji (1868-1912) venne venduto il primo ekibentō o ekiben ovvero "bento della stazione dei treni".
Molte sono le fonti che asseriscono di essere state le prime a vendere un ekibento, ma si ritiene comunemente che il primo sia stato il 16 giugno 1885 alla stazione di Utsunomiya e conteneva due onigiri ed un piatto di yakuan avvolto in foglie di bambù.
I bento possono essere personalizzati e molto elaborati: nello stile kyaraben, abbreviazione che sta per "bento dei personaggi", il cibo viene decorato per riprodurre personaggi dei cartoni animati, anime, dei fumetti, manga o dei videogiochi giapponesi più popolari.
In un altro stile l'oekakiben, o bento-ritratto, viene decorato ritraendo persone, animali, edifici, monumenti o fiori e piante.
Tali stili possono essere tanto elaborati che vengono organizzate gare dove i realizzatori di bento competono per la composizione esteticamente più gradevole.
Questa combinazione piacevole e stuzzicante alla vista, pare stia varcando a grandi passi i confini nipponici.
In effetti saper preparare un bento può diventare un ottimo alleato per chi ha a che fare con inappetenti o con piccoli che non apprezzano molto certe verdure o la frutta, comunque devo dire che la presentazione invita davvero a gustare tutto ciò che si ha davanti, tanto più che tutto deve poter essere consumato a parte ovviamente il bento stesso e le bacchette o le posate.
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