sabato 7 aprile 2012
Le foto della processione del Venerdì Santo a Savona
Il Cristo flagellato.
L'incoronazione di spine
Cristo cade sotto la Croce.
Deposizione dalla Croce.
Due anni fa scrivevo: "Se non avete mai avuto occasione di assistere alla Processione, fate uno sforzo per esserci perchè merita davvero.
Non si tratta solo, anche se decisamente importante, di una questione religiosa, perchè la spettacolarità offerta dalle artistiche Casse in legno, dalle Confraternite, dai "camalli", dalla musica corale e orchestrale, dalle bande musicali e dall'insieme, ripaga generosamente quanti vi assistono."
Come la maggior parte di voi ormai sapranno, la processione del Venerdì Santo a Savona, si svolge ogni due anni, negli anni pari, per questo motivo il trafiletto che ho riportato sopra è riferito al 2010, ma evidentemente sono stata ascoltata perché già allora il numero dei partecipanti era stato più alto rispetto agli anni precedenti, ma quest'anno quasi 20 mila persone, un record, hanno assistito alla tradizionale Processione, che dal 1810 attraversa il centro storico della città con le sue inestimabili casse lignee alcune delle quali sono state fotografate da Tiziano e io ve ne voglio fare omaggio.
Nel video viene evidenziata, tra l'altro, la fatica dei portatori delle Casse, che appartengono alle sei Confraternite savonesi formate da molti uomini detti "camalli" (facchini, come gli scaricatori del porto) e da "capocassa" che scandiscono con un martelletto il momento di fermata e ripresa alle "poste", sono suddivisi in modo da portare a spalla le Casse che hanno un peso da va dai 500 a 1200 Kg.
Ad ogni processione prendono parte anche i Vigili del Fuoco di Savona proprio come portatori; nel video sono facilmente riconoscibili dai pantaloni della divisa con le bande flourescenti che spuntano sotto al saio bianco.
Infatti oggi come un tempo, i "camalli" indossano un saio in tela bianca, ma ogni confraternita si distingue dal colore diverso della mantellina con un cappuccio, un tempo calato in testa in segno di umiltà ed anonimato, oggi, più comunemente, ripiegato e appeso al colletto tra le scapole.
Le casse rappresentano i "misteri" della Passione e risalgono a epoche diverse per cui sono differenti per stile; le più antiche sono due casse della confraternita dei Santi Pietro e Caterina, giunte da Napoli nel 1623 e raffiguranti "La flagellazione" e "Cristo cade sotto la croce", molto arcaiche e statiche nella composizione.
Alla stessa confraternita appartiene anche la cassa più recente, l' "Ecce Homo", realizzata nel 1978 dalla scultrice savonese Renata Cuneo in sostituzione di una cassa seicentesca di identico soggetto (opera dello scultore genovese Gio Andrea Torre) andata perduta durante il secondo conflitto mondiale.
"Cristo morto in croce" della confraternita di Nostra Signora di Castello, risale alla metà del XVI secolo ed è probabilmente di scuola romana, veramente notevole; "L'Annuciazione", "L'incoronazione di spine", "L'orazione nell'orto" e "Cristo spirante in croce" sono state ralizzate da Anton Maria Maragliano (1664-1739), massimo esponente della scultura barocca ligure, mentre "Cristo legato alla colonna" appartiene alla sua bottega.
Le casse "Peccato originale" e "Deposizione dalla croce" da vedere! e la composta e neoclassica "Addolorata" sono opera del savonese Filippo Martinengo, detto "il Pastelica" (1750-1800), così come opera di scultori savonesi sono pure la popolaresca "Pietà" di Stefano Murialdo detto "il Crocetto" (1776-1838) e la monumentale "Deposizione nel sepolcro" di Antonio Brilla (1813-1891), mentre "Il bacio di Giuda" è stata realizzata nel 1926 dallo scultore gardenense Giuseppe Runggaldier.
La processione è aperta da un Crocifisso in legno detto in dialetto "Cruxe du Pasciu" (Croce di Passione) o volgarmente "Cruxe du Gallu" (Croce del Gallo), perchè porta dipinti e sagomati tutti i simboli della Passione (tra i quali, appunto, il gallo che cantando annunciò il tradimento di Pietro), ed è chiusa da un reliquario contenente una reliquia della Santa Croce.
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2 commenti:
grazie Milly per il tuo bel post! Anche quest'anno ho deciso di "vivere" il Venerdì Santo a modo mio, cioè: aspettare le casse all'uscita dagli Oratori e vedere poi quando si forma la processione in via Manzoni..... comincio a correre nel tardo pomeriggio e torno a casa che suona ancora la campanassa, naturalmente da sola, così che anche in mezzo alla gente nessuno disturbi le mie emozioni ciao buonanotte e ancora grazie
@margheitin: Ciao carissima, sono contenta che il mio post ti sia piaciuto.
E' sempre emozionante assistere a questa spettacolare processione!
Ciao, a presto.
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