Il 12 luglio Nettuno è arrivato nella stessa posizione, nello spazio, dove è stato scoperto circa 165 anni fa.
Per commemorare l'evento, il telescopio spaziale Hubble, della NASA, ha preso queste "immagini dell'anniversario" del pianeta gigante.
Questo pianeta, l'ottavo e più lontano pianeta del Sistema solare, che venne scoperto dall'astronomo tedesco Johann Galle il 23 settembre del 1846, compie una rivoluzione attorno al Sole in circa 165 anni e una rotazione completa intorno al proprio asse in circa 16,11 ore.
Queste quattro immagini di Hubble di Nettuno sono state scattate con la Wide Field Camera 3 nei giorni 25-26 giugno; le istantanee sono state scattate a intervalli di circa quattro ore, ed offrono una vista completa del pianeta.
Le immagini rivelano ad alta quota le nubi composte da cristalli di ghiaccio di metano, negli emisferi nord e sud; le tracce di metano, presenti negli strati più esterni dell'atmosfera, contribuiscono a conferire al pianeta il suo caratteristico colore azzurro intenso.
Nettuno ha un'inclinazione orbitale di 1,77° rispetto al piano dell'eclittica e un'eccentricità di 0,011.
L'asse del pianeta è inclinato di 28,32° rispetto al piano orbitale, valore simile all'angolo d'inclinazione dell'asse della Terra (23°) e di Marte (25°); di conseguenza, i tre pianeti, sperimentano cambiamenti stagionali simili, tuttavia il lungo periodo orbitale implica che su Nettuno ciascuna stagione ha una durata di circa quarant'anni terrestri.
Le istantanee mostrano che Nettuno ha più nubi rispetto a qualche anno fa, quando la maggior parte delle nuvole erano concentrate nelle zone del sud; Hubble ha così rivelato che l'attività delle nuvole si è spostata verso l'emisfero settentrionale, quindi è iniziata l'estate nell'emisfero sud e l'inverno nell'emisfero nord.
La debole fascia scura, vicino alla zona inferiore del pianeta, è probabilmente causata da una diminuzione delle nebbie nell'atmosfera, che diffondono la luce blu.
La differenza di temperatura tra la forte sorgente di calore interno e i circa meno 260° Fahrenheit delle nuvole fredde esterne, potrebbe innescare instabilità nell'atmosfera e portare nel tempo, dei cambiamenti su larga scala.
Nettuno ha una storia intrigante e solo dopo diciassette giorni dalla sua scoperta, l'astronomo inglese William Lassell scoprì il suo principale satellite Tritone, che fa parte di ben tredici satelliti naturali conosciuti. Oltre a Tritone, i tre principali in ordine di dimensione, sono: Nereide Proteo e Larissa.
I rimanenti nove satelliti naturali sono: Naiade, Despina, Talassa, Galatea, Neso, Alimede, Laomedea, Sao e Psamate.
Nettuno non è visibile ad occhio nudo, ma può essere visto con un binocolo o un piccolo telescopio nella costellazione dell'Acquario, nei pressi del confine con quella del Capricorno.
Con Kepler, il satellite artificiale costituito da un fotometro e messo in un'orbita eliocentrica parzialmente sovrapposta a quella terrestre, sarà possibile trovare pianeti della dimensione della Terra o di Nettuno e anche più piccoli, al di fuori dei confini del nostro sistema solare.
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