Il nuovo sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha tenuto venerdì pomeriggio la presentazione ufficiale della nuova giunta, 6 donne e 6 uomini.
Al tavolo d’onore erano state preparate 13 poltrone per i componenti dell’esecutivo, in ordine alfabetico, e per il sindaco uno scranno uguale agli altri, all’insegna della linea di sobrietà.
«Vorrei iniziare con due segnali importanti - ha esordito Pisapia -. E cioè sfatare due notizie: non sono mai stato in riunione con i partiti fino alle 6 di mattina perché non abbiamo mai avuto problemi, e non ho mai battuto i pugni sul tavolo. Non è nel mio stile e non ce n'è stato bisogno perché il rapporto con la città e i partiti è stato molto utile e sereno. Ho trovato una coalizione molto unita che, come in campagna elettorale, ha guardato agli interessi della città, prima che a quelli dei singoli. Ho ascoltato tutti e ho preso le mie decisioni in autonomia di cui mi prendo la responsabilità».
Il sindaco si è detto quindi «molto soddisfatto» della squadra e ha aggiunto di essere «fiero che in meno di dieci giorni, nonostante i tanti problemi già affrontati e risolti, posso presentare una giunta figlia di una grande stagione di partecipazione che ho vissuto da undici mesi a questa parte, da quando cioè è iniziata la mia campagna elettorale».
«In giunta abbiamo un "ragazzo", lo posso dire io, di 31 anni e una ragazza di 32 anni», ha detto Pisapia presentando Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani. «Mercoledì ci sarà la prima riunione di giunta», ha concluso.
I nomi dei membri della giunta e il loro ruolo.
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