lunedì 6 giugno 2011
Il vulcano Puyehue in Cile si è scatenato
Immagini impressionanti a Osorno, in Cile, dove il vulcano Puyehue si è risvegliato dopo 51 anni di inattività.
L'enorme colonna di fumo, che si alzata in cielo per oltre 10 km, ha raggiunto anche la vicina Argentina e ha costretto le autorità cilene ad evacuare oltre 3500 persone.
L'eruzione nella catena vulcanica Puyehue-Cordon Caulle , a circa 575 miglia a sud della capitale, Santiago, ha spinto le autorità a chiudere il passaggio montano che collega il Cile all'Argentina.
Non è stato immediatamente chiaro quale dei quattro vulcani stava eruttando a causa dell'elevata fuoriuscita di cenere e per le condizioni atmosferiche, infatti il gruppo vulcanico è composto dalla Cordigliera Nevada, dal vulcano Mencheca, dal Cordon Caulle e dal Puyehue. Quest'ultimo, fu risvegliato 51 anni fa dal "Grande terremoto cileno" del 22 maggio 1960, il più potente terremoto mai registrato nella storia, con una magnitudo di 9,5.
Dopo la scossa principale, una serie di fenomeni tellurici hanno continuato a sconvogere il sud del paese sino al 6 luglio.
In Cile vi sono circa 2.000 vulcani secondi per numero solo all'Indonesia; di questi 2.000, circa 60 sono tenuti sotto controllo per probabili eruzioni, mentre 500 sono potenzialmente attivi.
Negli ultimi anni vi sono stati già episodi drammatici provocati appunto dai vulcani, tre anni fa, il vulcano Chaiten creò molti danni eruttando roccia fusa e una vasta nube di cenere che raggiunse la stratosfera tanto che fu visibile anche dallo spazio e nello stesso anno, il 2008 e poi nel 2009, fu la volta del vulcano Llaima.
I venti portano la cenere del vulcano Puyehue verso la vicina Argentina, oscurando il cielo della città stazione sciistica di San Carlos de Bariloche.
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