sabato 12 febbraio 2011
Il Manoscritto Voynich incomincia a svelarsi
Da quando fortuitamente venne scoperto, il "Manoscritto Voynich" è sempre stato fonte di mistero, le sue 204 pagine non avevano sinora svelato nulla.
Il manoscritto deve il suo nome a Wilfrid Voynich, mercante statunitense di libri rari, che lo acquistò dal collegio gesuita di Villa Mondragone, nei pressi di Frascati, nel 1912; egli trascorse ben 18 anni per cercare di decriptarlo, ma non riuscì nell'intento.
Attualmente è conservato presso la Beinecke Rare Book and Manuscript Library dell'Università di Yale.
Dopo anni in cui studiosi e ricercatori si sono succeduti nel vano tentativo di decifrarlo dall'Università dell'Arizona, i ricercatori hanno finalmente iniziato a svelarne in piccola parte i segreti: con la datazione al carbonio sono stati in grado di determinare per la prima volta, che il manoscritto è stato scritto nel XV secolo, più di 100 anni prima di quanto si pensasse.
Il dottor Greg Hodgins, ricercatore e assistente professore del dipartimento di fisica, che ha guidato il progetto, ha spiegato che alcuni colori sono coerenti con quelli utilizzati nel Rinascimento ma comunque non sapendo ancora a cosa sono riferiti se alla botanica o se sono organismi marini o se si tratta di astrologia, tutto è ancora nebuloso, però una certezza c'è non demorderanno e continueranno a studiare il manoscritto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Aldo Gritti, pseudonimo di un giovane sacerdote, ha pubblicato il romanzo "I Custodi della pergamena proibita" edito da Rizzoli. Seppur in chiave di fiction il romanzo svela in maniera convincente il mistero del codice Voynich. Vorrei segnalare il link in cui si può approfondire il tema sperando nella cortesia di una collaborazione per la diffusione di questa incredibile scoperta http://icustodi.wordpress.com
Posta un commento