domenica 13 febbraio 2011
Donne in piazza in Italia e all'estero
Tante, tantissime donne al grido: "Se non ora, quando?" sono scese oggi nelle piazze in Italia e all'estero; se ciò che è stato fatto avrà un seguito, lo sapremo presto.
Già moltissime volte ci sono stati periodi in cui si sono alzate voci contro chi detiene il potere nel nostro paese e altrettante volte tutto è caduto nel dimenticatoio appena il potere stesso ha offerto merce di scambio.
E' positivo che così tante persone si siano sentite lese nell'onore, nell'onestà, nell'essere rappresentate anche al di fuori dell'Italia, da chi incarna il peggio del peggio e abbiano voluto far sentire la loro opinione.
Mi auguro di cuore che la situazione cambi in meglio come donna e come italiana quindi non mi dilungherò a ribattere a distanza con un ministro e un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, entrambe donne, che usano spesso gesti e parole inadeguate anche per il ruolo che ricoprono, ignorarle penso sia l'ingiuria più grande che si possa far loro.
Certamente altri saranno pronti a criticare e sminuire questa grande manifestazione che ha riempito le piazze italiane a Roma, Milano, Torino, Palermo, Messina, Trieste, Bologna, Catania, Cosenza, Pesaro, Bari, Pescara e all'estero a Londra, Barcellona, Parigi, Malmoe, Praga, Atene, Bruxelles, Grenoble, Nepal, Honolulu, Boston, Washington.
Spero ardentemente, che almeno per un giorno, il mondo ci abbia valutato come un popolo che commette grandi errori, ma che li riconosce e per questo deve essere apprezzato e rivalutato perchè a leggere gli articoli sui giornali esteri e i commenti dei singoli cittadini, dovremmo circolare col famoso sacchetto di carta sulla testa.
Incrociamo le dita.
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