giovedì 9 dicembre 2010

A Londra scontri tra studenti e polizia con reali bersagliati





Nel giorno del sì in Parlamento sul disegno di legge che triplica le tasse universitarie, un mese dopo l'inizio della protesta, oltre ventimila persone tra studenti, genitori e attivisti inglesi, hanno stretto d'assedio la Camera dei Comuni di Londra, scontrandosi con la polizia.
Dopo aver sfondato il cordone delle forze dell'ordine, hanno fatto irruzione al ministero del Tesoro; hanno tentato di invadere anche il Parlamento, ma non sono riusciti nell'intento.



Un gruppo di manifestanti ha bloccato l'auto su cui viaggiavano il principe Carlo e la consorte Camilla: l'auto dei reali è stata circondata, presa a calci con conseguente ammaccatura di due pannelli posteriori, rotti l'antenna e un finestrino e fatta bersaglio di lanci di vernice dai manifestanti a Regent Street.
Il principe del Galles e la Duchessa di Cornovaglia, in seguito sono potuti arrivare al Palladium di Londra dove hanno partecipato al Royal Variety Performance.

Il primo ministro Cameron ha affermato che chiunque può manifestare pacificamente, ma la violenza non è tollerata.

Il bilancio: diversi agenti e manifestanti feriti; i manifestanti per sfondare i cordoni di polizia hanno lanciato razzi, bastoni, palle da biliardo e le bombe fumogene.
La fermata della metropolitana di Westminster, per evitare l'aumento dei dimostranti, è stata soppressa.
22 gli arrestati di cui nove per disordini violenti, due per incendio doloso e quattro per furto con scasso.

La legge è passata con 323 voti favorevoli e 302 contrari, una maggioranza di 21.

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