giovedì 7 ottobre 2010
Un fiume di fango tossico
Lunedì 4 ottobre, ad Ajka, nell'Ungheria occidentale, un grande serbatoio riempito con fanghi rossi tossici, si è rotto rilasciando circa 700.000 metri cubi di fango caustico e maleodorante inondando 40 chilometri quadrati nella parte sud-occidentale del Paese.
Il fango rosso è un sottoprodotto della raffinazione della bauxite in allumina; l'impianto è gestito dall'ungherese Hungarian Alumina Production and Trading Company.
Al momento sono certe quattro vittime, più di 120 feriti, molti dei quali con ustioni chimiche; anche molti animali sono periti nel disastro.
Il mare di fanghi inquinati ha inondato diverse città, creando ingenti danni, spazzando automobili dalla strada vicina al fiume Marcal.
Anche se gli operatori del soccorso civile, che si sono precipitati a versare 1.000 tonnellate di intonaco nel fiume Marcal, nel tentativo di bloccare la strada al fango e non permettergli di fluire nel Raab e nel Danubio, purtroppo pesci morti sono stati avvistati anche nel Danubio dove il Raab vi si immette.
Queste e altre immagini del disastro su The Big Picture.
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