venerdì 27 agosto 2010

Biocarburante sostituisce le batterie

I ricercatori dell’ Università di St. Louis del Missouri guidati dalla dottoressa Shelley Minteer, dopo aver studiato il funzionamento dei mitocondri, sono giunti alla conclusione che in un prossimo futuro potranno esserci nuove forme di integrazione fra parti di cellule viventi e dispositivi elettronici.
I mitocondri sono stati definiti come centrali elettriche della cellula in quanto trasformano le calorie del cibo in energia chimica per il sostentamento del nostro corpo.
La ricerca è stata presentata a Boston, al 240° incontro annuale dell' American Chemical Society.
La dottoressa Minteer ha spiegato: "Questa è la prima dimostrazione di una nuova classe di celle a biocarburante; con ulteriori perfezionamenti questi dispositivi saranno in grado di sostituire le batterie usa e getta e quelle ricaricabili in una vasta gamma di prodotti di elettronica di consumo".
I ricercatori hanno spiegato che il dispositivo è costituito da un sottile strato di mitocondri posto tra due elettrodi, tra i quali passa un elettrodo di gas-permeabili; i test hanno dimostrato che il dispositivo ha prodotto energia elettrica utilizzando come combustibile, zucchero da cucina o sottoprodotti del petrolio.
L’idea delle celle a biocombustibile non è nuova ma, come ha spiegato la ricercatrice, questa è la prima sperimentazione in cui si utilizzano per la produzione di energia.
Sviluppandole ulteriormente, questo tipo di celle saranno in grado di alimentare i sensori wireless, per il monitoraggio della temperatura, per il rilevamento del movimento e la posizione di un insieme di veicoli e individuare, con sensori dalle dimensioni di un francobollo, la presenza di sostanze esplosive.

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