Alan Rapoport, della UCLA University di Los Angeles, ha presentato al "IV Congresso ANIRCEF Cefalee, conoscenze attuali e prospettive future" a Genova un nuovo sistema per i pazienti affetti da questo tipo di cefalea.
In sostanza, anzichè fare un'iniezione, la persona ha a disposizione un dispenser grande come un pennarello, che deve appoggiare sulla pelle della coscia o dell'addome afferrandolo fra le dita, la clip del cappuccio funge da grilletto: fatto scattare col pollice, libera il gas del serbatoio interno avviando l'inoculazione sottocutanea del farmaco che viene espulso dalla parte anteriore.
In breve tempo, il principio della "puntura senz'ago", il sumatriptan, attraversa la pelle dissolvendosi in circolo: confrontato con un farmaco simile iniettato con una normale siringa ha dimostrato una pari diffusibilità, liberando almeno metà dei pazienti dal dolore entro mezz'ora.
Lo stesso principio attivo cioè il sumatriptan, era già commercializzato iniettabile con normali punture, ma spesso gli interessati rinunciavano a questo trattamento.
Rapoport aggiunge: "Questo farmaco è il primo dei triptani, farmaci di riferimento in questa patologia, a essere diventato generico. Ciò ha consentito lo sviluppo di nuove modalità di utilizzo per soddisfare esigenze ancora irrisolte, come i problemi di malassorbimento gastrico".
La Food & Drug Administration ha approvato l'impiego del nuovo dispositivo nell'emicrania con e senz'aura e, per la rapidità, nella cefalea a grappolo.
2 commenti:
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