giovedì 8 aprile 2010

Dai gettoni alle cabine telefoniche al cellulare



Nel 1945 la TETI realizzò il primo gettone a tre scanalature che poteva essere utilizzato in qualunque tipo di telefono pubblico.





Nel 1959 nacquero i gettoni utilizzati fino al 2001, anno in cui sono stati ritirati, anche se non venivano più coniati già dal 1980.






Ora è venuto il momento di salutare le cabine telefoniche.
Vista l'ampia diffusione dei cellulari, l'Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha autorizzato, con una delibera, Telecom Italia a dismettere i telefoni pubblici che considera "in eccesso". Resteranno in funzione soltanto le cabine collocate nelle caserme, nelle scuole e negli ospedali.
C'è però la possibilità, da parte di semplici cittadini o dei Comuni, di fare richiesta con la facoltà di opporsi alla rimozione.
Per "salvare" una cabina si può scrivere all'indirizzo di posta elettronica cabinatelefonica@agcom.it, intestando l'email alla Direzione tutela dei consumatori dell’Autorità.
Chiaramente avendo tutti il cellulare le cabine telefoniche sono utilizzate pochissimo se non per nulla, anche perchè molto spesso sono "fuori uso" per mancata cura da parte della Telecom Italia, sia per quei vandali che si sentono in dovere di distruggere ogni cosa.
Può capitare però che il nostro cellulare sia scarico o non sia attivo e si debba assolutamente telefonare, quindi lasciarne qualcuna, potrebbe essere di utilità.

2 commenti:

Waddle ha detto...

Mi ricordo ancora il tempo nel quale il gettone telefonico era usato come moneta corrente da quanto diffuso era. Poi sono venute le cabine a moneta, quindi è stata la volta di quelle a scheda. Ormai vanno in pensione anche loro. Curioso come il tempo bruci in fretta le abitudini.
Buona domenica

Milly ha detto...

@Waddle: Buona domenica anche a te; peccato per il pareggio della tua squadra!
Fortuna che "l'abitudine" del calcio non tramonta mai!
Ciao, a presto.