martedì 2 marzo 2010

I giorni sono sempre più corti

Dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) di Pasadena, in California, arriva una notizia inquietante.
Dopo il terremoto avvenuto in Cile sabato scorso di 8,8 gradi della scala Richter, l'asse terrestre si è spostato e questo fatto ha modificato la durata del giorno.
Richard Gross e i suoi colleghi del Jpl hanno infatti calcolato che il giorno si è accorciato di 1,26 microsecondi ossia 1,26 milionesimi di secondo.
La differenza è molto piccola, ma permanente, anche se si tratta di una differenza che non viene osservata direttamente dagli strumenti che sono tarati per 5 microsecondi.
Anche l'asse di rotazione è stato di conseguenza modificato però mentre per Gross si è spostato di 2,7 millisecondi di arco, pari a 8 centimetri, per Enzo Boschi, presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'asse terrestre si è spostato di ben 12 centimetri.
Come per il sisma di Sumatra del 2004 di 9,2 gradi della scala Richter che determinò dei cambiamenti: una diminuzione della durata del giorno di 6,8 microsecondi e uno spostamento dell'asse terrestre di 2,32 millisecondi di arco, pari a circa 7 centimetri anche questo avvenuto in Cile non pregiudicherebbe modifiche sostanziali per la vita animale e vegetale sulla Terra.
Dal 2004 ad oggi in realtà ci sono stati dei cambiamenti negativi per il regno animale (e mi riferisco ai bipedi) e non penso d'essere l'unica ad averlo notato, comunque aspettiamo con calma i prossimi studi che Boschi afferma saranno effettuati nel centro dell'Agenzia spaziale italiana di Matera augurandoci che i "sassi" non ci cadano sulla testa.

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