martedì 29 settembre 2009

Grazie di cuore

... ai grandi nomi del cinema americano e a tutti gli altri esponenti del "mondo di celluloide" che si sono investiti dell'abito del paladino per gridare al mondo: "Liberate Polanski".
Il pover'uomo è in carcere perchè nel 1977 ha stuprato una tredicenne.
La giustizia americana ha la memoria lunga e finalmente è riuscita a "beccare" il colpevole che in tutti questi anni è riuscito a scivolare via da lei arrivando a non ritirare un Oscar.
Nell'insieme una storia squallida, ma leggere che tutti i signori sopra citati si sono schierati a suo favore mi ha dato modo di scrivere questo post e per questo li ringrazio.
Continuo a stupirmi di come il mondo sia sottosopra; lo stupro c'è stato, ammesso dallo stesso Polanski:
dopo la fuga dagli Usa alla vigilia della sentenza nel processo in cui era imputato per avere avuto nel 1977 rapporti sessuali illegali con una tredicenne, alla quale avrebbe somministrato droga e alcol. Polanski aveva raggiunto un accordo con i procuratori di Los Angeles per dichiararsi colpevole dell'accusa sui rapporti sessuali e passare in carcere 42 giorni per sottoporsi a test psichiatrici -- il che è poi avvenuto. Ma Polanski pensava che il giudice avrebbe potuto trascurare la sua ammissione di colpevolezza.
Con individui che, solo perchè è trascorso del tempo, non reputano giusto il carcere per un colpevole, non dovrebbe darmi sgomento se un domani agli stupratori dessero un riconoscimento alla tecnica, alla perspicacia dimostrata nell'agguato, alla virilità deviata dimostrate.
Vi sembrerò polemica, ma se andiamo avanti così... tranquilli; dopo i quasi-nudi in tivù potremmo passare presto a reality-stupro 24 ore su 24 con un bonus per il numero di vittime traumatizzate!

2 commenti:

Giuseppe Nicosia ha detto...

Viviamo già in una civiltà che le distopie di fantascienza di 20 o 30 anni fa non erano riuscite nemmeno lontanamente ad immaginare...

Waddle ha detto...

Hai ragione. Mi sa che ormai quella rappresentata da certi personaggi del cinema è una casta autoreferenziale che pretende di avere chissa che patente per giudicare lei tutto e tutti e per sottrarsi ai lei ai legittimi giudizi dei giudici.
Ciao