Anche Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta si dice favorevole alla autoregolamentazione.
Basta con i processi show: l'informazione sulle vicende giudiziarie in corso dovrà rispettare i diritti inviolabili della persona, curare che risultino chiare le differenze fra cronaca e commento, fra indagato, imputato e condannato, fra accusa e difesa, e adottare modalità che consentano al telespettatore un'adeguata comprensione. È il senso del Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive firmato a Roma, nella sede dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dai rappresentanti delle emittenti tv, dalla Federazione nazionale della stampa e dall'Ordine nazionale dei giornalisti.
4 commenti:
Sarebbe ora. Percato che trasmissioni come Porta a Porta ci abbiano marcito su queste cose. Un'altra cosa disgustosa recentemente sono state certe interviste ai terremotati in Abruzzo. Si è vista addirittura una giornalista andare a svegliare la gente che dormiva nelle auto in piena notte per domandargli cosa facevano li. Non ho parole!
@Cristiano: La domanda più consona di una giornalista ad una signora "terremotata" è stata: "Perchè piange?"
Non male, vero?
A volte fanno persino compassione tanto sono incapaci di spiaccicare due parole "a braccio"!
Ciao, a presto.
ciao Milly, esisto ancora!!! ho dovuto proteggere il pc dalla polvere imballando la scrivania nella plastica, u ghea i massachen, anzi mi è sembrato che tutto il mondo dell'edilizia fosse in casa mia.....che stress, spero mai più....Riguardo alle trovate della così detta informazione, la giornalista che accompagnava una scolaresca a visitare la sala dove venne firmata la resa del gen. Meinhold disse "25 aprile del 44"
e a tuttoggi una voce femminile ripete due o tre volte al giorno che "52" milioni di Italiani si recheranno alle urne, siamo sicuri?
@Margheitin: Ma che piacevole sorpresa!!!
Temevo non stessi bene; sarai stanchissima!
Ora rilassati, divertiti e riposati.
Ciao, a presto.
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