domenica 24 maggio 2009

Torino - Genoa 2-3

Un inizio di partita con il caldo che si fa sentire; gande pubblico per entrambe le squadre.
All'8° del p.t. Rosina tira una sciabolata da venticinque metri, ma la palla è alta; al 17° la prima occasione gol per i Rossoblu, fuori di poco. Da questo momento un susseguirsi di botta e risposta tra le due squadre per niente infastidite dal caldo, ma pronte a darsi battaglia; al 32° il primo gol del Genoa: Milito trasforma il rigore per la squadra nato da un fallo di Pisano su Marco Rossi.
Al 40° pareggio dei Granata: Franceschini porta su l'1-1.
E' appena iniziato il secondo tempo che al 3° Olivera, su punizione da 20 metri, decreta il 2-1 per il Genoa; i tifosi non riescono neppure a iniziare i festeggiamenti, che al 4° il Toro pareggia con Bianchi: 2-2.
Le due squadre incominciano a sentire il caldo, ma non demordono, proseguono imperterrite la corsa per una vittoria che vogliono entrambe.
Al 44° Milito segna il 3-2 e porta in vantaggio il Genoa.

Non è piacevole commentare una partita che vede una squadra di cui sono tifosa da sempre (il Genoa) e l'altra (il Torino) di cui sono simpatizzante; sono sempre piacevolmente soddisfatta quando reputo, senza essere un solone del calcio, che la squadra gioca con il piacere che deriva dal desiderare una vittoria, o comunque quando alla fine si può dire: Ce l'ho messa tutta, ma non è andata bene.
Sono convinta che i tifosi granata saranno d'accordo con me nell'affermare che anche la loro squadra ha giocato al meglio; il problema di questa partita è che, a questo punto, per il Torino c'è la serie B.
Noi genoani per molti anni abbiamo sofferto anche molto più in basso, ma la colpa, se la vogliamo dare a qualcuno, non è degli undici e rotti che sono in campo a sgambettare o seduti in panchina, la colpa, se vogliamo dirla tutta, è degli acquisti fatti da incompetenti, da allenatori (lo sono davvero?), dai proprietari delle squadre che spesso ne capiscono meno di me di calcio, ma sanno fare meglio di me, sicuramente, i conti nei loro portafogli e questo non impedisce loro di raccontare bubbole ai tifosi a inizio campionato che abboccano seguendo con amore ( si può dar loro torto?) la squadra in casa e in trasferta.
Oggi la tensione a fine partita ha fatto incendiare gli animi di alcuni; me ne dispiace.
Le risse non le ammetto mai, comunque anche i commentatori a volte si lasciano trascinare dall'enfasi del momento per rendere più cruda l'immmagine che viene descritta.
Credo sia meglio, in questi casi, non lasciarsi coinvolgere dalle parole che si ascoltano, ma purtroppo immagino che le varie trasmissioni sportive andranno a nozze con una notizie del genere.
Facciamo così: non lasciamoci trascinare da quelli che sanno tutto, capiscono tutto, prevedono tutto; loro non hanno la passione che abbiamo noi, anche se un tempo l'hanno provata, ora non la ricordano più. Per loro è importante mantenere il loro posto in TV e sentenziare, punto.
Saluto con un abbraccio il mio Genoa e mi permetto una stretta di mano e un arrivederci a presto al Torino come si conviene tra Sportivi con la "s" maiouscola.

2 commenti:

Waddle ha detto...

Dispiace molto anche a me. Il Torino è una squadra speciale e dispiace vederlo scivolare in B. E' un po' l'opposto della Juve, la leggenda anzichè la storia. Speriamo di rivederlo presto in A però senza le scene indecenti di ieri.
Ciao

Milly ha detto...

@Waddle: Mi associo alla speranza...
Ciao, a presto.