Anche quest'anno i pennoni delle spiagge di Savona possono far garrire al vento la "Bandiera Blu"; alla nostra regione, la Liguria, ne sono state assegnate 16, delle quali una alla spiaggia Savona -Fornaci, dove frequento da oltre vent'anni uno degli stabilimenti balneari.
La Bandiera Blu premia le localita' con acque di balneazione eccellenti e nelle quali le Amministrazioni si sono impegnate a migliorare lo stato dell'ambiente, promuovendo un turismo sostenibile. In pagella anche il grado di funzionalita' degli impianti di depurazione; lo smaltimento dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative per una migliore vivibilita' nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell'arredo urbano e delle spiagge; la possibilita' di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.
''In linea generale pero' - afferma la Fee - i comuni, ad eccezione delle localita' vincitrici, dimostrano ancora troppo spesso una scarsa sensibilita' ambientale''. Anche se c'e' stata una risposta all'obiettivo in piu' sulla differenziata. ''Nonostante nel 2009 sia stato richiesto ai Comuni un incremento sulle percentuali di raccolta differenziata - ha detto Carla Creo dell'Enea, operatrice nazionale del Programma - l'aumento del numero di Bandiere Blu, dimostra l'attenzione di alcune Amministrazioni locali su tale problematica cosi' attuale nel nostro Paese''.
La Fee (Foundation for Environmental Education) è stata istituita nel 1987 anno europeo per l'ambiente.
La Bandiera Blu delle spiagge si assegna per: qualita' delle acque, qualita' della costa, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale.
La Bandiera Blu degli approdi turistici si assegna per: qualita' dell'approdo, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale ed informazioni.
Leggendo le motivazioni con cui vengono assegnate le bandiere blu mi riesce molto, ma molto difficile comprendere chi, ogni anno, polemizza su chi ne ha beneficiato e chi no perchè se manca anche uno solo dei suddetti fattori è ovvio che la bandiera non può essere elargita.
E' la stessa incomprensione che mi attanaglia quando vedo i proprietari dei cani che non si preoccupano che la loro amata bestiola sporchi davanti al loro portone o per chi getta le pubblicità in esubero nella loro cassetta della posta, in terra, nel proprio portone.
"Ma abitano lì, che senso ha sporcare dove vivono? E' darsi la zappa sui piedi da soli!".
Eppure continuano imperterriti, nonostante siano i primi a polemizzare su ogni e ripeto ogni cosa!
... lasciamo i sozzoni nel loro brodo e gustiamoci le nostre belle spiagge e speriamo di renderci appetibili a coloro che vogliono trascorrere qualche giorno di vacanza con noi.
Sicuramente non rimarranno delusi.
1 commento:
Ho visto il sito di Corona save the beach che è stato segnalato. nella gallery ho notato che le spiagge messe peggio sono quelle italiane! nel resto d'Europa non c'è questo schifo.
cmq spero che il progetto vada in porto (io ho votato questa)
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