sabato 6 dicembre 2008

Thyssen: Torino ricorda, il governo no

Una tristissima ricorrenza; è passato un anno dall'incendio della fabbrica Thyssen di Torino.
Il governo non ha mandato nessuno a rappresentarlo, evidentemente aveva impegni tali da non potersi muovere, come acquisti di Natale, prenotare viaggi per le prossime vacanze, decidere dove fare i cenoni.
Certo, sono incombenze massacranti che non ti lasciano il tempo di correre ad assistere alla Messa per quegli Operai che hanno lasciato i propri cari nella disperazione.
Se si fosse trattato d'andare in televisione a sparare qualche fesseria in più, o partecipare a una trasmissione con l'audience alle stelle, magari il tempo l'avrebbero trovato.
D'altra parte si tratta di Operai. Sì, dico, Operai, con la "O" maiuscola.
Sono morti sul posto di lavoro.
Una morte orribile li ha strappati alla vita. Pianti da mogli, figli, genitori ai quali non resta che il cuore colmo di angoscia e tanta rabbia e io mi associo a loro pervasa da grande disgusto per coloro che non hanno ritenuto di dover essere presenti, per paura di guardare negli occhi quell'angoscia, quella rabbia; per timore dei fischi che avrebbero leso le loro timide orecchie e allora in nome di tutti gli Operai che muoiono sul posto di lavoro (1500 ogni anno!) i fischi glieli scrivo.
Poca cosa, ma pur sempre un inizio.

4 commenti:

Waddle ha detto...

Effettivamente è l'ennesima dimostrazione dell'insensibilità di questo governo verso la classe operaia.
Ciao

Milly ha detto...

@waddle: Quindi verso il popolo italiano.
Tragicamente vero!
Ciao, a presto.

margheitin ha detto...

ciao Milly, grazie per questo post

Milly ha detto...

@margherita: Di nulla, è un dovere!
Ciao, a presto.