sabato 29 novembre 2008

Utopia con riserve

Nonostante il freddo questa mattina, qui a Savona, c'era un po' di sole.
Niente di meglio per il nuovo e precisamente l'ottavo, Convegno sulle Energie Alternative.
L'ingegnere Giampiero Suetta, presidente del Solar Technology Group di Savona, ha presentato un veicolo didattico sperimentale a propulsione solare con motore elettrico brushless.
Da cornice a questo interessante progetto e agli interventi, l'atrio del palazzo del Comune in piazza Sisto IV, uno dei molteplici palazzi storici della nostra città.

Molto interessante quello che è stato detto sulle energie alternative; tanto interessante che riflettendoci ho avuto una sgradevole sensazione: nulla di quello che è stato detto sarà mai attuato se continueremo a comportarci in questo modo passivo, svogliato, annoiato, sonnolento (non mi vengono in mente altri aggettivi, adesso) nei confronti del nostro benessere.
Il detto: "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire", è ormai un fatto, una certezza, una cosa che è così e basta.
Possibile che gli interessi pecuniari di pochi siano al primo posto in ogni frangente?
Possibile che fomentare la gente con qualche baggianata sia poi presa come oro colato dai più che solo per stupida mania di contraddire, riescono a bocciare ogni progetto che potrebbe darci del benessere vitale?
Possibile che la stoltezza sia intrinseca nei soliti che decidono riuscendo a contaminarci tutti?
Possibile che noi, uomini e donne, siamo così ottusi e ciechi da pendere dalle labbra di coloro che non fanno niente per migliorare la vita di tutti?
Forse allora è un vantaggio che tarpino le ali alla ricerca considerando il fatto che ottimi risultati siano poi trattati alla stregua di carta straccia, o fastidio epidermico?
Dare ogni tanto un premio a Tizio o a Caio e poi non approfittare di ciò che è stato trovato è mostruoso.
Spero proprio che un bel giorno ci si svegli, ci si detergano gli occhi e le orecchie e si dia il via a un rinnovamento del nostro pensiero; una risciacquatura dei nostri cervelli sarebbe assai importante per darci la capacità di ragionare, riflettere, ponderare e capire.
Sì, capire è essenziale, ma forse stiamo tornando, non al Medio Evo, ma all'età della pietra; anzi sarebbe auspicabile perchè vorrebbe dire che qualcuno di noi è riuscito a sopravvivere.

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